luigino2 |
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| CITAZIONE (lupetto84 @ 1/7/2008, 13:14) Caro luigino indipendentemente se uno crede o meno, a me hanno insegnato che le cartole in tavola, quando si gioca, non si cambiano....le feste di questo genere lo ripeto, nascome come solo religiose, e che la festivita' civili sono state assecondate all'esigenze, quindi.....non si tratta di imposizioni, ma di un ritorno alla normalita' o quanto meno di un profondo mea culpa.e' come quando un padre da fiducia ad un figlio concedenndogli qualche lusso.....se la fiducia persiste persistera' anche qualche lusso, ma se la fiducia svanisce, svaniscono con essa anche i lussi, tornando alle normali e semplici cose.... la gente preferisce gli spari alle statue non perche' non ci crede, ma perche' arroccata ad una societa' burlona e estetica come la nostra e preferisce le rituali feste ad una silenziona e scocciante processione, anche perche' molti di quelli la domenica vaqnno pure a messa. discorso diverso per chi non crede o crede ad altro ovviamente.... Nessuno ha, per ora, tirato in ballo il credere o meno... L'analisi di società burlona ed estetica, onestamente, è piuttosto aridita. E' molto più evidente che la religiosità popolare è spesso distante anni luce dalla religione istituzionali, e dunque la statua del santo di turno con festa annessa è un momento di socialità locale, oramai svincolato dalla pratica religiosa in sè. Tornando alla vicenda,se le cose stanno come detto, credo che questa operazione di ricordare le radici religiose della festa sia un mero e infimo gioco di potere....
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