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| Ieri ho finito di leggere il libro Summa Daemoniaca di Antonio Fortea recensito dal parroco di Valle don Enrico Rossi nella città di Avellino. Stamattina Papa Francesco nell'Angelus ha messo in guardia i fedeli da Oroscopo e Cartomanti trattati nel libro che avevo appena letto. "Quando non ci si aggrappa alla parola del Signore, ma si consultano oroscopi e cartomanti, si comincia ad andare a fondo" perché "la fede non è tanto forte". Lo ha sottolineato Papa Francesco all'Angelus, commentando l'episodio evangelico di San Pietro che tenta di raggiungere Gesù camminando sulle acque del Lago di Galilea, ma poi dubita e affonda.
"Il Vangelo di oggi - ha sottolineato il Papa - ci ricorda che la fede nel Signore e nella sua parola non ci apre un cammino dove tutto è facile e tranquillo; non ci sottrae alle tempeste della vita. La fede ci dà la sicurezza di una Presenza, non dimenticate questo: quella presenza è Gesù che ci spinge a superare le bufere esistenziali, la certezza di una mano che ci afferra per aiutarci ad affrontare le difficoltà, indicandoci la strada anche quando è buio". Secondo Francesco, "la fede, insomma, non è una scappatoia dai problemi della vita, ma sostiene nel cammino e gli dà un senso".
"RIMANERE SULLA BARCA DELLA CHIESA" "La Vergine Maria ci aiuti a perdurare ben saldi nella fede per resistere alle bufere della vita, a rimanere sulla barca della Chiesa rifuggendo la tentazione di salire sui battelli ammalianti ma insicuri delle ideologie, delle mode e degli slogan".
"La Chiesa - spiega Bergoglio - è una barca che, lungo l'attraversata, deve scontrare anche venti contrari e tempeste, che minacciano di travolgerla. Ciò che la salva non sono il coraggio e le qualità dei suoi uomini: la garanzia contro il naufragio è la fede in Cristo e nella sua parola. Su questa barca siamo al sicuro, nonostante le nostre miserie e debolezze".
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