"La Giostra" di Giovanni Bello

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view post Posted on 5/3/2009, 12:45
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Vi incollo la prefazione all'ultimo libro di Giovanni Bello: " La Giostra"

Prefazione di Claudio Bozzacco

Su richiesta di Giovanni Bello anticipo al lettore quanto troverà in questa opera letteraria, tanto semplice quanto cruda.
La "Giostra" è un libro di denuncia degli abusi del potere sulla massa ovvero sul volgo come lo definiva Vincenzo Cuoco.
Una sorta di riedizione de "La Casta" di Gian Antonio Stella da un punto di vista locale, anche se non si risparmiano frecciate per il noto giornalista di via solferino.
Non mancanco critiche alla chiesa per la sua ricchezza immobiliare e al cristianesimo che secondo l'autore viene mal proposto e interpretato nella società.
Un documento contro quanti si sarebbero arrogati il diritto di rappresentare le fasce della società che versano in condizioni di vita più ristrette.
Primi fra tutti i sindacati e i partiti di sinistra.
I sindacalisti sarebbero migrati tutti nella politica. Mentre i partiti di sinistra che si sono ispirati alla rivoluzione Russa avrebbero dovuto capire che si era trattato solo di un colpo di stato.
Tra le righe del libro emerge un escursus autobiografico sulla storia politica dell'autore.

Questi rileva come la legge elettorale in vigore sia una sorta di truffa che i politici muovono ai danni degli elettori.
Berlusconi avrebbe vinto le elezioni perchè dotato di un linguaggio più accessibile alla gente comune.
Inoltre l'autore appare garantista verso la criminalità organizzata, perchè a suo dire il fenomeno sarebbe la risposta della società ad una cattiva gestione della cosa pubblica. Il malaffare sarebbe radicato nelle istituzioni, per estirpare il malaffare bisognerebbe estirpare le istituzioni stesse.
Lo spaccio di droga, la prostituzione e la criminalità in genere, sarebbero il risultato del divario sociale che c'è tra un calciatore, un politico, un attore ed un operaio e un impiegato.
Quindi per combattere la criminalità bisognerebbe diminiure le differenze tra le diverse classi. Ponendo un limite massimo di reddito a tre mila euro mensili.
In merito aggiungo che a Cuba il ministro dell'ambiente guadagna ventiquattro dollari al mese, pur disponendo di un'automobile e di un autista.
Secondo Giovanni Bello l'agricoltura andrebbe rivalorizzata perchè è l'anima dell'uomo.
Un taglio netto invece andrebbe fatto alle strutture della politica. Si dovrebbe abolire il senato o la camera dei deputati, Le regioni, le province, le comunità montane, perchè sarebbero tutti organismi parassitari mantenuti in vita dai cittadini. Basterebbero le strutture e le relazioni Comune/Stato.
Inoltre ci sono riferimenti anche alla politica internazionale.
I dubbi sull'11 settembre, la guerra in iraq, la questione mediorientale.
L'opera saltella tra le diverse epoche storiche.
Dubbi su Vittorio Emanuele terzo e considerazioni sull'unità d'Italia.
Nel libro tornano spesso roboanti le accuse a tutta la classe politica italiana per i privilegi dei quali gode.
Al libro è allegata la corrispondenza con il Presidente della Camera dei Deputati del governo Prodi e con la segreteria di Rifondazione.
Alcune opere precedenti dello stesso autore sono state trasmesse alle diverse personalità politiche, le
quali a loro volta hanno commentato con delle missive.
Si fa uso di un linguaggio semplice. Vengono trattati argomenti scottanti, ma per i quali l'opinione pubblica sembra assopita.
Il volgo di Vincenzo Cuoco è tornato e si è modernizzato. Larghe fette della società che vivono alla giornata.
Ma il volgo moderno è ancora più distratto e insensibile della propria condizione perchè divenuto consumatore.

Edited by Claudio Bozzacco - 5/3/2009, 20:57
 
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view post Posted on 29/3/2010, 09:24
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La Giostra

"E i porci all'ingrasso"

Introduzione politica

Com'è strano, la verità è la cosa più difficile da raccontare.
I meandri della politica, i Porci all'ingrasso, sono artisti di misteri nascosti: loro parlano in nome del Padre Eterno, del Cristianesimo, dei valori della famiglia, della religione, come se loro urinassero acqua santa!
La religione non è né di destra, né di sinistra e neanche di centro. La religione è al di sopra di ogni
volgarità politica. Non è permesso a nessuno egemonizzarla: chi parla in nome della Chiesa, solo per fare voti, è solo un disonesto ed un impostore. In Chiesa vanno anche i comunisti e, forse, anche più di quelli che dicono di essere cattolici.
In altre occasioni ho affermato di essere un cristiano comunista, non faccio il segno della croce davanti agli idoli per non mancare di rispetto a quell’essere supremo, se davvero esiste.
I santi sono stati creati dagli uomini, non da Dio e non tutti erano degni di essere venerati.
L'opinione altrui io la rispetto, perché è l'opinione della grande massa di fedeli.
Tanti uomini della politica o politicanti dicono di servire lo stato. Lo stato non ha bisogno di essere servito da coloro che mangiano lo stato, cioè il pane di coloro che lavorano per lo stato.
La politica ha portato l'Italia e gli Italiani nel disastro economico. Come? La politica ha inventato tanti enti parassiti che non servono a nessuno portando il popolo al disastro ed alta miseria.
Parliamo degli enti che non servono alla società. Il senato non serve a nessuno: serve solo a ostacolare le leggi e le riforme dello stato. Pensate solo che nel parlamento ci sono 952 tra deputati
e senatori, 1129 consiglieri regionali, 3933 amministratori provinciali- 152155 amministratori comunali, 14242 sindaci e vicesindaci, 6949 consiglieri circoscrizionali: un totale di 179485.
Cari cittadini, cento parlamentari sono già troppi:niente senatori, niente consiglieri regionali, niente consiglieri provinciali basta il prefetto: niente comunità montana.
Parliamo dei comuni.
I comuni possono essere accorpati, i vice non servono, il consigliere anziano può firmare in assenza del sindaco.
Come accorpare i piccoli comuni? Faccio un esempio dei comuni della mia zona:
Montella, Cassano, Bagnoli. Basterebbe un solo sindaco, un assessore per ogni paese naturalmente gli uffici per il popolo.
Avreste mai pensato che un consigliere della regione Campania prendesse uno stipendio di 17900 € al mese? Questo lo ha dichiarato l'onorevole Luigi Ansalone sul "corriere deil'Irpinia". Lui afferma che sono troppi: 2000 € li dà ad un'associazione di anziani.
Avreste mai pensato che una regione povera come la Campania avesse 60 parlamentari a 17900 € al mese senza considerare le commissioni? Non si sa quanto guadagna un assessore e il secondo presidente con i vice presidenti. I politici di oggi non hanno né anima né cuore: sono barbari, bestie feroci, 90% nanetti e ignoranti, a loro non interessa la società, né interessa lo sport né la religione né il cristianesimo: lo usano solo per scopo politico. Perché la grande massa del popolo è cattolica e sportiva.
I politici sono costretti a seguire questa grande massa dei popolo che è cattolica e sportiva e i politici sono costretti a seguirla solo per il voto.




I politici non possono essere né cattolici né sportivi: loro sono solo parassiti che succhiano il sangue di chi lavora. Nello stesso tempo danno la possibilità di fare altrettanto ai loro amici di merenda. A Roma c'è un vecchio pipistrello che ha divorato tante prede e sarebbe il colpevole di tanti omicidi sulla coscienza. Però va a messa mattina e sera per farsi perdonare le atrocità commesse tra mafia e stato. La mafia ha un fatturato annuo di 90 miliardi di euro l'anno: la chiesa possiede a Roma quattro palazzi su dieci. La chiesa possiede il 21% della ricchezza nazionale. Ora dobbiamo capire a quanto ammonta questo 21% di reddito nazionale. Io sono sicuro che nessun consulente tecnico saprà dire a quanti miliardi corrisponde, credo che tutto questo non sia possibile; le migliaia di euro da conteggiare farebbero uscire fuori una cifra che nessun consulente saprebbe leggere.
È inutile che il morto oltre tomba parli di Padania o di Federalismo: la Padania non esiste. Il nord una volta era pascolo per capre, pecore, vacche, e non un luogo di cultura. Queste terre si sono arricchite grazie ai Savoia, a Giuseppe Garibaldi, a Cavour e Mazzini, che hanno svaligiato le nostre terre e la nostra industria. A nord c'è ancora un porcello vampiro con la camicia verde che fa l'eroe dell'idiozia: i porci non possono vivere a lungo.
C'è un pastore che ha deciso di andare alla fiera e di vendere tutto il suo gregge, compresi i campanacci, marcati a fiamma e fuoco. Alla fiera incontra un grosso macellaio che compra gregge, pastore e bastone: col gregge ne fa scatolame per cani e gatti; del pastore ne fa il suo garzone e il bastone lo usa come stampella per la vecchiaia. Voi direte: e i cani che fine hanno fatto? I cani non hanno seguito il padrone, si sono uniti e hanno fatto un nuovo soggetto politico, cioè un canile e un giorno potranno mordere l'ingrato padrone che ha venduto il loro gregge a poco prezzo.
Oggi tutto si vende a poco prezzo: l'onore, gli ideali, la coscienza, il proprio credo, il diritto di pensare alla strada che vuoi fare, l'aria che respiri e diventa tutto a buon mercato.
A questo punto è da chiedere al nostro presidente della repubblica se è costituzionale togliere ai cittadini il diritto del loro pensiero di scegliere il proprio candidato. Se questo è costituzionalmente riconosciuto, io dico "abbasso la costituzione".
Signor presidente, noi siamo un popolo, non pecore.
Signor presidente, è costituzionale che un privato fa un telegiornale di stato? Se questo è costituzionale vuol dire che lo stato non esiste. I telegiornali privati sono faziosi e di parte; così lo stato è sottomesso a un padrone. Allora a questo punto si può privatizzare tutto l'esercito e tutto ciò che compete allo stato.
Signor presidente della repubblica e signor presidente del consiglio, volete spiegare agli italiani come faceva il presidente dell'Italia a prendere 12 mila euro al giorno? Sì, 12 mila euro al giorno e
l'Italia è fallita.
Come avete fatto a dargli 50 mila euro di buona uscita? Da dove vengono questi soldi? Il popolo ha il diritto di sapere. Noi sappiamo solo che quest'uomo è stato piazzato da Berlusconi, ma chi ha stabilito questa legge? Tutti i giornali della carta stampata e i telegiornali parlano della povera gente che non arriva a fine mese e voi vi permettete di dare tanti soldi ad un individuo che ha fatto fallire l'Italia?
Parliamo di quel giudice di corte Vaccarella: anche da ex manterrà uno stipendio e auto blu, dopo quattro anni ha il titolo di "emerito" con auto blu e autista: lui percepisce 30 mila euro al mese senza essere nessuno. Queste sono cose che fanno impazzire: è mai possibile che uno che non esercita le sue mansioni percepisca 30 mila euro al mese?
Volete spiegare chi ha fatto questa legge?
Volete spiegare come fa Mocci, ex direttore di rai 3, ad avere uno stipendio di 850 mila euro all'anno? Qualcuno deve spiegare chi ha fatto questa legge: Mocci non è un datore di lavoro, è soltanto un direttore di rai 3.
Montezemolo guadagna 7 milioni e mezzo di euro l'anno. Sembra che questi stipendi siano noccioline americane!




In Italia abbiamo 104 province. Ne vogliono creare altre 24. Il costo è di un miliardo e 400 milioni: come è bello farsi la clientela, tanto sarà il popolo che lavora a pagare le spese di questi disonesti. Nessuno si mette la mano sulla coscienza, non si rendono conto che vi sono bambini denutriti perché non hanno abbastanza cibo e possibilità di crescere sani come ogni diritto alla vita.
Perché questo opuscolo è intitolato "la giostra"? Perché la classe politica italiana, o meglio l'oligarchia della classe dominante, gira sempre intorno a problemi senza mai volerli risolvere. I problemi non si possono risolvere se non cambia il sistema, cioè se non si eliminano tutti gli enti parassitari. È di questi enti inutili la colpa, se le famiglie non arrivano alla fine del mese. Quali sono?
Io l'ho detto anche in altre occasioni. Il Senato è un ente parassitario, serve solo come spreco del denaro dei contribuenti. Esso serve per ritardare le leggi e le riforme necessario al Paese. Le province non servono a niente perché ci sono i prefetti. Le comunità montane sono solo carrozzoni
della politica atte solo a fare clientelismo: al posto delle comunità montane bastano i comuni
montani. Le regioni fino agli anni '60 non c'erano e pure durante quel periodo si amministrava benissimo anche senza le regioni. Questi enti sono stati inventati da politici per collocare la grande
marcia di quelli che stavano nell'orbita della classe politica. Il popolo è stato sempre buono, ha sempre creduto con fiducia in questi mascalzoni camorristi e mafiosi. Il sindacato: stampella del padrone non ha mai fatto l'interesse della classe operaia. I sindacalisti non sono altro che politici: loro sono iscritti a partiti politici di appartenenza ideologica e affaristica.
Vedete se non è vero: Bertinotti, segretario nazionale della CGIL assieme a Lama, poi diventa dirigente politico di rifondazione comunista, poi presidente della Camera.
Marini, segretario generale della CISL, poi dirigente politico dei Popolari, poi presidente del Senato.
Del Turco, segretario nazionale della UIL, poi ministro del governo Prodi.
D'Antoni, segretario nazionale della UIL, vice ministro con il governo Prodi.
Il sindacalista Damiani, tuttora ministro di Prodi.
Pezzotta, segretario nazionale della CISL, ora in politica.
Questi sono i nomi che io ricordo. Noi non conosceremo mai gli stipendi di questi sindacalisti prestati alla politica. I sindacati sono solo d'ostacolo alla società che lavora e costano allo stato miliardi di euro. Prendiamo un esempio delle acciaierie di Torino, dove lavoravano tremila persone: c'era o non c'era il controllo sindacale?
È inutile fare scioperi e fiaccolate:sono solo cose apparenti. A voi serve solo tenere sotto controllo i lavoratori per non farli ribellare. I sindacati generali non servono: devono essere i sindacalisti di base a contrattare con i datori di lavoro e lo Stato.
Cari cittadini, cari lavoratori e pensionati cerchiamo di capire perché non si arriva a fine mese. Lo Stato da nove miliardi all'anno solo alla chiesa cattolica quando la chiesa possiede il 21% della ricchezza nazionale. A Roma ogni dieci palazzi sono della chiesa, al di fuori di quello che guadagna dalle offerte volontarie e non paga le tasse.
Questo non è per criticare la religione cattolica, ma solo per fare un inventario di come si sprecano i soldi di chi lavora e paga le tasse.
Lo stato dà circa un miliardo di euro ai giornali e più aiuto per la spedizione. Tutti sappiamo che gli italiani leggono poco e chi compera un giornale spende un euro al giorno: lo Stato deve spiegare ai cittadini il perché di questi soldi quando gli italiani non leggono.
Tutti sappiamo che i giornalisti sono "prostituti" della politica. I giornalisti di professione guadagnano 15 mila euro al mese. Il cittadino che vorrebbe protestare qualcosa contro le ingiustizie e gli abusi quotidiani non può farlo perché questi signori non pubblicano niente. Loro pubblicano solo lettere senza condimento: non è vero dicono Pietro Gargano e Antonio Lubrano: "Ditelo al Mattino, quando poi il vostro padrone vi dice che bisogna pubblicare solo quello che non da fastidio al sistema di potere".





Dicono Gargano e Lubrano: il Mattino prende oltre 5 milioni dei nostri soldi: non fate i prepotenti con i soldi degli italiani.
Uomini come voi non dovrebbero strare a quel posto: voi non avete mangiato pane amaro come la
povera gente. Caro Gargano e caro Lubrano, la povera gente non arriva a fine mese proprio per gli
stipendi d'oro che vengono dati a chi non lavora e non produce niente.
Cari cittadini pensate voi che il presidente Alitalia messo da Berlusconi, che ha fatto fallire la Compagnia, guadagnava 12 mila euro al giorno: sì, 12 mila euro al giorno!
Poi gli hanno dovuto dare 50 milioni di euro di buona uscita.
Cari sindacati cambiate mestiere,andate a fare i netturbini, e voi politici datevi una pistolettata: così uomo morto non nuoce!
Ora guardiamo un po’ gli stipendi di un parlamentare. Prima parliamo di Bertinotti.
Quando si parlò di aumentare gli stipendi dei parlamentari, questo disse subito di no. Come dire "statevi zitti, la gente non deve sapere queste cose: queste cose si fanno di nascosto". Detto fatto. Nel 2008 si aumentarono lo stipendio di 1135 euro al mese come due pensioni minime della povera gente.
Caro Bertinotti, non incanti più nessuno, tu non sei un comunista: tu appartieni a Stalin, tu sei stalinista, non comunista e gli stalinisti appartengono a Rasputin e allo zar di Russia. La rivoluzione in Russia non c'è mai stata, fu solo un colpo di stato finanziato dallo zar. Altrimenti come si spiegherebbero 80 anni di dittatura; si sono susseguiti per 80 anni, vecchi e nuovi zaristi: l'ultimo è Putin. Io a Roma ho conosciuto un ufficiale dello zar, si chiamava Giorgio: durante il colpo di stato fu ferito a tutte e due le gambe che dovettero amputare. Lui camminava su un piccolo carretto con le ruote di gomma, trainato da una somarella chiamata Caterina. Giorgio era un uomo di razza nobile, molto preciso e orgoglioso. Il principe Torlonia lo voleva nella sua corte, come tanti altri nobili romani, ma lui rifiutò tutte le offerte: volle continuare al sua vita insieme a Caterina. Lui ogni anno, alla stessa ora, nello stesso giorno, arrivava con il suo carretto trainato da Caterina. La notte dormiva sotto il porticato sul suo carretto dove faceva anche i suoi bisogni. Giorgio era molto preciso: una sera prima di dormire, mi chiamò per mettere Caterina a suo agio, si dovevano osservare i centimetri tanto che era meticoloso. Io provai a parlare di politica con lui: lui parlava bene l'italiano e parlava bene anche di quella specie di comunismo russo. Solo ora mi rendo conto che quella non fu una rivoluzione bolscevica ma solo la continuazione della dittatura: era solo un passaggio dalla nobiltà alla borghesia.
Caro Bertinotti, questa analisi potrebbe essere anche sbagliata ma la realtà è questa.
Ora veniamo agli stipendi dei parlamentari: dico parlamentari e non onorevoli: perché non li ha onorati nessuno, grazie alla legge di centro-destra tutti come pecore e non come popolo.
Lo stipendio di un parlamentare è di 19150 euro al mese: stipendi base 9980 euro al mese, porta base 4030,00 euro al mese generalmente parente o familiare. Rimborso spese affitto circa 2900 euro al mese, indennità di carica da circa 335 euro al mese a 5455,00 euro al mese tutti esenti dalle tasse. Cellulare gratis, tessera del cinema e del teatro gratis, francobolli gratis, viaggi aereo nazionale gratis, circolazione autostrade gratis, piscine e palestre gratis, ferrovie dello stato gratis, assicurazione infortunio gratis, assicurazione morte gratis, auto blu con autista gratis, ristorante gratis: nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per 1472000,00 euro. Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in Parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi. Circa 103000,00 euro al mese li incassano con il rimborso spese elettorali, in violazione alla legge sul Finanziamento ai Partiti più i privilegi per quelli che sono stati Presidenti della Repubblica, del Senato o della Camera. Ne è un esempio la signora Pivetti che ha a disposizione, gratis, un ufficio, una segretaria l'auto blu ed una scorta sempre a suo servizio. La classe politica costa al paese 1 miliardo e 253 milioni di euro; la sola camera dei deputati costa al cittadino 221500 euro al minuto.
Però manca qualcosa: mancano le spese per le loro amanti, perché mai nessuno se ne è ricordato?



Parliamo del voto agli emigranti. Era proprio necessario dare il diritto di voto agli emigranti oltre
mare? Loro hanno fatto una scelta di "non più ritorno" in patria: non c'è bisogno di coinvolgere gli
emigranti oltre oceano. Tutti gli emigranti che vivono in Europa, possono venire a votare in Italia:
dai confini il viaggio è garantito. Tutte queste rogne le ha inventate l'onorevole Tremaglia di
Alleanza Nazionale. Lui era responsabile dell'emigrazione all'estero. Il suo impegno era quello di
organizzare i circoli del M.S.I all'estero e quello di Alleanza Nazionale oggi.
Tremaglia quando veniva all'estero, prenotava i più grandi hotel di lusso: tanto non pagava lui!
Negli anni '73-'74 Tremaglia prenota l'hotel Alfa di Berna in Svizzera con lo scopo d organizzare i
circoli del M.S.I. Per l'onorevole Tremaglia inventarono il Ministero per l'Emigrazione :tanto con i
soldi dei contribuenti si può fare tutto! Tornando agli anni '73-'74 perché non ricordo bene la data. L'onorevole Tremaglia era atteso nell'hotel Alfa di Berna.
Fummo informati da tutti i gruppi ex-parlamentari di sinistra in Svizzera così ci organizzammo in
massa e partimmo per Berna, diretti all'hotel Alfa: la facciata di questo era tutta in vetro massiccio. Arrivati alla stazione di Berna ci organizzammo in corteo e marciammo verso l'hotel Alfa: eravamo centinaia a marciare e speravamo di incontrare l'onorevole Tremaglia. Io mi trovavo tra i Troschisti che portavano le pertiche con cui formavamo una barriera: erano tutti giovani, alti di statura.
Insieme a loro camminavo senza mettere i piedi per terra: portavano un tascapane sulle spalle ma non ne conoscevo il perché. Ad un tratto spunta un'alfa-romeo che viaggiava a tutta velocità con cinque persone a bordo e si butta nella folla. All'improvviso si ferma; noi potevamo aggredirli ma ci siamo limitati a prendere solo il numero di targa. Arrivati davanti all'hotel i troschisti e gli altri si tolgono i tascapani dalle spalle e cominciarono a lanciare molotov contro la facciata di vetro che in poco tempo venne distrutta. Gli anarchici armati di randello entrarono nell'hotel in cerca di Tremaglia, ma non trovarono nessuno. A poca distanza c'era la polizia svizzera con i cellulari: essi
intervennero solo quando tutta la facciata era distrutta. Noi siamo scappati verso la stazione di Berna; non appena loro furono andati via, siamo ritornati a fare il resto. Finito l'intervento, siamo tornati tutti a casa: io ho fatto solo da spettatore.
Ancora non c'era il movimento sociale che mandava i suoi rappresentanti all'estero, ma tutti i partiti.
Un giorno è venuto l'Onorevole Giuliano Paietta a Zurigo vestito da operaio per non farsi riconoscere. Io intervengo e dico: "Caro compagno Paietta, non c'era bisogno di venire a Zurigo vestito da operaio".
Noi il sabato sera partimmo per Milano per andare a prendere 100 copie dell'"Unità" mettendole sul braccio e le vendemmo a Zurigo. Era difficile per l'estrema sinistra fare politica pubblicamente.
Allora, insieme a Carmine Volpe, Salvatore de Simone e tanti altri compagni come Italo Pizza, abbiamo fatto le assemblee nei ristoranti per fondare "l'associazione "Alta Irpinia". Io avevo una lista di 333 iscritti al P.C.I.; creo uno statuto come associazione irpina intitolandola "Associazione irpina, emigranti e famiglia Francesco de Sanctis".
Ottenuto l'OK dal consolato italiano a Zurigo, cominciarono i contatti con l'autonomia operaia, con i fratelli De Rosa e tanti altri compagni dell'ultima sinistra.
Fu così che conobbi Adelmo Cervi, uno dei figli dei sette fratelli Cervi trucidati dai tedeschi. Lui era un attore di teatro sperimentale: il partito lo mandò in Russia a scuola di partito, ma lui tornò in Italia da troschisti. Insieme ai fratelli de Rosa Carlo e Tore e Cervi, abbiamo trascorso una serata insieme nella casa del dottor Rossi a Zurigo. Dopo 34 anni Cervi si incontra alla manifestazione dei democratici a Roma con Walter Veltroni. Lui pronuncia una frase dell'inno della rivoluzione russa "Eppur bisogna andare! Solo pensare, abbiamo dato il meglio della nostra vita, nella speranza di una vita migliore".







Io entrai nel fronte della gioventù comunista nel 1946 seguendo le orme di mio padre, credendo ciecamente nell'ideologia del comunismo perché ho sempre pensato che gli uomini devono seguire
l'idea e non gli uomini. Gli uomini sono corrotti e corruttibili; l'idea è sana. Quando ci si prefigge un obiettivo, esso va raggiunto. L'idea è l'aria che respiri, la strada che tu fai, è il pensiero, è la tua stessa persona. Nessuno può dire "io ero comunista, adesso ho cambiato idea" oppure "ero fascista"o "socialista"o "democratico" e quant'altro; essi o sono impostori o sono ignoranti.
L'ignorante è da perdonare perché è entrato a far parte di un'ideologia senza conoscere i concetti e i fini: lui ha creduto negli uomini che lo rappresentavano, senza sapere che l'uomo non rappresenta
l'idea, ma è l'idea che rappresenta l'uomo.
Poi vi sono i transfuchi, quelli che cambiano casacca, i vermi schifosi, i mercenari, quelli che si definivano della sinistra massimalista, sono diventati qualunquisti pagnottisti: loro si definiscono servitori dello Stato o servitori del popolo, mentre si servono dello Stato per lucrare in nome del popolo; essi succhiano il midollo dalle ossa della povera gente. Prima la politica era una missione: oggi è una professione. Prima i parlamentari lo facevano per onore e per prestigio personale, così anche i sindaci e consiglieri provinciali. Oggi sono tutti stipendi d'oro, ma non solo: prima l'elettore aveva il diritto di scegliersi il suo candidato. Oggi i candidati sono scelti dalla segreteria dei partiti.
E da domandare al presidente della repubblica "come fa a convalidare gli onorevoli senza che il popolo li abbia votati?" Come si può dire "questo è il presidente del consiglio o della camera e quello del senato e tutti i ministri e i sottosegretari?"
È da chiedere se questo è costituzionale; se è costituzionale allora la Costituzione va cambiata subito perché questa è un'offesa al popolo sovrano. Vorrei ricordare al nostro Presidente della Repubblica che Lei con il voto di preferenza non fu eletto parlamentare nonostante sia una persona illustre. Il popolo ha capito che ogni politico coltiva la propria immagine e come arrivare al potere in nome del popolo, fregandosene dei problemi sociali.
Ecco perché questo volumetto si intitola la giostra, perché la classe politica gira e rigira e resta sempre allo stesso posto facendo finta di non vedere i problemi della gente.
In realtà la preferenza è importante: chi viene messo in lista per essere eletto,non ha l'interesse di mettersi in contrasto con l'avversario,tanto a lui non importa niente:la sua elezione è sicura, cioè la pappa.
Chi invece viene collocato dove non ha alcuna possibilità di essere eletto non ha interesse a perdere tempo per spiegare al popolo le ingiustizie sociali.
Nella passata campagna elettorale delle elezioni politiche il centro destra ha fatto tante promesse
agli elettori:
1. portare tutte le pensioni al minimo di 1000 euro al mese
2. abolire le province le comunità montane
3. fare una sola camera
4. abolire il bollo auto
5. dimezzare i parlamentari
6. non far pagare il canone televisivo alle persone al di sopra dei 75 anni
7. abolire l'ICI
Parliamo dell'ICI: il governo Prodi l'aveva abolita del tre per cento, cioè a tutte quelle persone più povere; mentre il centro destra ha voluto toglierla anche ai ricchi. Queste cose non si devono fare: il popolo è credulone e buono, perciò non bisogna approfittare perciò che non è realizzabile non si deve promettere.
Ora parliamo dell'immondizia in Campania: la prima colpa è di tutti i paesi della Campania che non hanno fatto la raccolta differenziata. I comuni della Campania non sono tutti di centro destra o di centro sinistra oppure di centro. Ma la colpa maggiore è della Regione e delle Province però, sarà lo stato a decidere tutto.






Lo stato ha il dovere di mettere ordine alle cose che non funzionano.
Ora bisogna chiedersi: come mai 5 anni di governo di centro destra con un ministro di Alleanza Nazionale come Matteoli non sia riuscito ad individuare i siti per le discariche e i termovalorizzatori?. La cosa è molto semplice: a loro non interessavano i problemi sociali, ma solo quelli politici. Loro dovevano minare il terreno per farlo esplodere per la venuta del governo Prodi. Se qualcosa si è fatto nella regione Campania riguardo alla questione immondizia è ancora merito del governo Prodi: perché è stato lui insieme al presidente della Repubblica ad individuare le zone per le discariche e i termovalorizzatori. Lo stesso Prodi è stato ad emanare la legge per i comuni, che aveva dato 4 mesi di tempo per risolvere la questione della raccolta differenziata altrimenti i comuni sarebbero stati sciolti. Tutti lo chiamavano "mortadella" ma lui è stato un vero statista come è stato anche riconosciuto dall'Unione Europea per 5 anni di presidenza. Lui non diminuì le tasse ai ricchi come fece il centro Destra, ma bensì diede qualcosa alla povera gente. La sfortuna vuole che la sinistra massimalista si nutre di filosofia di sofìsmo facendo gli attori della politica non rendendosi conto che i tempi sono cambiati. Non rendendosi conto che sono loro che devono seguire il popolo e non il contrario. Pensate che la sinistra aveva 151 parlamentari: ora non ha più nessuno.
Qual è la differenza tra centro destra e centro sinistra?
Il centro destra è capace di stare unito mentre il centro sinistra è capace di litigare. Pensate voi, amici della sinistra stalinista, che due persone come Mastella e Dini hanno condotto più loro due da soli che 18 milioni di voti dati al centro sinistra. Pensate quello che siete stati capaci di fare: vi siete autodistrutti presentandovi sparpagliati. Potevate raggiungere il quorum se foste stati uniti e ancora non siete convinti.
Peccato che si vede che voi non sapete cos'è la sofferenza, non vi siete mai resi conto che avete distrutto tutto: 80 anni di lotta, di sacrifici e di speranza. Il popolo operaio è diventato qualunquista, non crede più a nessuno e quando non crede a nessuno vota destra perché spinti da voi.
Il centro sinistra non è stato nemmeno capace di informare il popolo di quello che era stato fatto, mentre un principiante come Berlusconi è stato capace di interpellare il pensiero umano, ha saputo comunicare alla gente con semplicità usando il linguaggio del popolo, senza usare il politichese.
Il popolo ha capito tutte le sue bugie e non la vostra filosofia e il vostro politichese.
Sono finiti i tempi dell'ideologia, sono finiti perché il popolo ha capito che le loro speranze e sono rimaste solo promesse ed illusioni. Questo sistema ha creato la corruzione, spacciatori di droga, topi di appartamento, scippi per strada, gestione della prostituzione, in poche parole mafia, camorra, 'ndrangheta e sacra corona unita.
Tutto questo lo ha inventato la politica: la colpa è da dare a quelle organizzazioni cosiddette criminali? Io direi di no.
Quando lo stato non è capace di dare la possibilità almeno di sopravvivere al popolo meno fortunato, questi deve trovare la possibilità di portare il pane alla propria famiglia.
Questo può sembrare un lavoro sporco, ma è sempre più pulito di quello che fanno i politici che mangiano lo stato e succhiano il midollo dalle ossa della povera gente.
La mafia è il vivaio della politica, rappresenta la sorte del paese. La mafia prende i soldi dagli appalti e dagli imprenditori e le varie tangenti dai cittadini, mentre i cittadini le prendono direttamente dal popolo.
Il fatturato della mafia, della ndrangheta, della corona e della sacra corona unita è di 130 miliardi di euro l'anno, quasi quanto circa otto finanziarie promosse dallo stato. La mafia è una grossa azienda che da lavoro a centinaia di migliaia di persone.








Questo è un fenomeno creato dalla politica, è una riserva di voti per quei politici che sanno promettere appalti pubblici e favori miliardari.
Nessuno deve scandalizzarsi più di tanto perché ci sono anche nel nostro Parlamento. La mafia è diventata una moda popolare. Il popolo deve abituarsi a convivere con la mafia.
Ormai sono passati tanti anni, il cancro è diventato maligno e non basterebbe tutto l'esercito per estirpare questo cancro velenoso, perché bisognerebbe estirpare tutte le istituzioni di tutto il sistema politico.
Mafiosi non si nasce ma si diventa: vi sono tanti giovani disoccupati che non trovano via d'uscita e sono costretti a frasi reclutare diventando così anche loro dal nulla dei personaggi mafiosi.
Sono da condannare? Io direi di no. Bisogna condannare prima tutta la classe politica che non ha saputo e non ha voluto distribuire le entrate nazionali, non dico in maniera uguale per tutti, sarebbe una cosa grossa per chi non pensa come me. Non ha nemmeno saputo garantire la sopravvivenza per tutti.
Sapevate che lo stato italiano ha dovuto dare al presidente dell'Alitalia 12 mila euro al giorno?
Ebbene si! E l'Alitalia è fallita e lo stato ha dovuto dare ancora al fortunato presidente 8 milioni di buona uscita, e lui ne aveva chiesti 50 milioni di euro.
Ora è da chiedere a tutti i dirigenti dei partiti e sindacali chi ha inventato queste tariffe?
Come può mai accadere che in Italia succedano queste cose?
Io ho sempre detto che il sindacato è la stampella del padrone e i giornalisti della carta stampata e quelli televisivi sono i prostituti della politica.
Il sindacato professionista deve essere abolito, è utile solo il sindacato d'azienda. A proposito di sindacati non si è mai capito cosa prendono dallo stato: sappiamo che lo stato da oltre un miliardo di euro a giornali e televisioni private.
I giornali nascono come funghi: tanto paga il popolo e il giornale costa sempre un euro.
Cari giornalisti, avete pubblicato la carta voi non avete detto la verità, soprattutto sui consiglieri regionali della Campania: essi prendono 17900 euro al mese più le commissioni che hanno, più l'indennità di viaggio: tanti di questi vivono fuori regione e qualcuno prende oltre 3000 euro al mese. Poi ci sono i rimborsi dei telefonini e chi più ne ha più ne metta.
C'è qualcuno che possa spiegare a cosa servono il senato della Repubblica?
A cosa servono le regioni? Prima non c'erano e si governava lo stesso.
A cosa servono le province che costano allo stato 13 miliardi l'anno?
A cosa servono le comunità montane?
Tutti questi organismi sono stati inventati dai partiti politici per collocare i propri militanti.
Questi sono tutti enti parassiti che servono solo a dissacrare il popolo. Basti pensare che un senatore della Repubblica costa allo stato 1 milione e 600 mila euro l'anno; un presidente della regione costa allo stato 226 mila euro l'anno al di fuori di altre entrate; il presidente della Confindustria guadagna 7 milioni di euro l'anno e infine una serata di Celentano alla Rai è costata 750 mila euro.
Poi c'è quel barbone che sbraita tra la folla: credevo facesse la fame mentre nella sua dichiarazione dei redditi dichiara 4 milioni e 400 di euro.
Caro Beppe Grillo che cosa hai a che vedere tu con il popolo? Tutto quello che guadagni insieme a quelli come te non li guadagna un operaio neanche se vive 1000 anni... sempre se hai detto la verità nella dichiarazione dei redditi. Come si può criticare gli altri senza guardare prima se stessi?
Noi sappiamo che tutti questi stipendi d'oro sono tratti dall'entrate dello stato e cioè da chi lavora e produce. Non esistono miniere che producono ricchezza; tutto viene dal lavoro: non sarebbe più onesto tacere anziché sbraitare? Tutti predicano bene e razzolano male: anche la
venuta del Papa a Napoli è costata 1 milione e mezzo di euro, soldi che potevano essere risparmiati visto la grande crisi che attraversa la Campania.






Come può una società sopravvivere con tanti sprechi?
Pensate che in Italia vi sono 180 mila persone stipendiate dalla politica. Lo stato paga 70 miliardi di interessi l'anno. Pensate che il progetto di un ospedale a Napoli costa, compreso assistenza, 4 milioni di euro.
Perché questi progetti non li fa l'ufficio tecnico?
A cosa serve l'ufficio tecnico?
Sapete che il barbiere del Parlamento italiano guadagna 3mila euro, più del vice presidente degli Stati Uniti d'America?
Rettifico: il barbiere del Senato e non quello del Parlamento.
Lo stato spende 750 miliardi di euro l'anno per il suo costo. Un portaborse guadagna 4000 e 300 al mese. Ma il portaborse li vede veramente questi soldi oppure sono solo una manciata di spiccioli? I soldi vanno dati direttamente al portaborse e non al parlamentare. Poi non servono né tanti parlamentari né i portaborse. Nella passata legislatura del centro destra avevano fattouna legge che quasi dimezzava i parlamentari però, a partire dal 2016 quando loro saranno diventati vecchi; altrimenti nessuno l'avrebbe votata.
Come nel centro destra, della campagna elettorale aveva promesso:
1) dimezzare il Parlamento e fare una sola camera,
2) abolire le province,
3) abolire le comunità montane,
4) abolire l'ICI sulla prima casa quando poi l'aveva già abolita il governo Prodi del 40 per cento,
5) portare tutti i pensionati al minimo di 1000 euro al mese,
6) abolire il bollo auto;
7) abolire il canone televisivo per le persone al di sopra dei 75anni;
8) abbassare le tasse.
Queste sono le promesse fatte da Berlusconi nella campagna elettorale.
Non si capisce perché l'onorevole Marco Pannella non faccia lo sciopero della fame e della sete, anziché quelli politici. Però dopo centinaia di scioperi, ne esce sempre più vivace.
Caro Pannella la miglior cosa quando uno fa lo sciopero della fame o quello della sete è chiudersi in una stanza e buttar via le chiavi; anche Don Camillo faceva lo sciopero della fame; quando non lo vedevano svuotava il frigo.
Caro Pannella, non è mai morto nessuno per lo sciopero della fame, bensì sono morti milioni di bambini nel terzo mondo solo per la fame, senza lo sciopero.
Caro onorevole Pannella, fare lo sciopero della fame per far restare il presidente della vigilanza Rai Riccardo Villari, è una cosa nauseante. Tutto questo è poverile: perché?
Perché la Rai la paga il popolo: i partiti non hanno diritto di appropriarsi di ciò che non è di loro proprietà. Lo stato sta facendo un furto, appropriandosi di qualcosa che è del popolo che paga il canone. La Rai ha un esercito intorno ai 19 mila dipendenti: ne basterebbero 2mila. Una volta facevano solo Carosello come pubblicità; mentre oggi è diventata una scorrettezza insopportabile. La Rai è diventata un immondezzaio, per non parlare delle televisioni private. Io li chiamo canili non canali: qualcosa di più serio si vede su Rai 3.
Caro onorevole Pannella, se veramente vuoi protestare a favore del popolo, devi lottare contro i transfuchi, cioè a partire da un consigliere comunale fino a un parlamentare, che prima di cambiare casacca devono dimettersi lasciando spazio al primo dei non eletti. Per un fatto di rispetto per quell'elettore che ha votato quella persona perché apparteneva alla lista che aveva scelto e non dove è andato il transfuso. Come tutti sappiamo che Mastella e Dini sono prevalsi per 18 milioni di persone che votarono il centro sinistra, così cadde il governo Prodi.








Caro onorevole Pannella, ti sei mai chiesto perché ci sono giocatori di calcio che guadagnano 40 milioni di euro l'anno? Ti sei mai chiesto da dove vengono questi milioni? Certamente vengono tolti dalla bocca di chi ha fame. Tu sai bene, caro onorevole, che tutto è rapportato al lavoro e alla produzione nazionale, come anche gli stipendi d'oro dei parlamentari. Un giocatore di calcio può anche essere un asino: un asino che guadagna 40 milioni di euro l'anno. Caro Pannella, non hai mai fatto uno sciopero della fame sui parlamentari inquisiti e quelli sotto processo sono oltre 60. Quando si dice "candidato" .significa candido e immacolato, senza macchia, altrimenti eleggiamo nel Parlamento uomini corrotti o criminali: tu hai fatto tante cose buone nel passato, come il divorzio e i finanziamenti ai partiti. Ricordo negli anni '70 sulla legge sul divorzio a Zurigo in Svizzera, ho parlato nella Casa d'Italia con Loris Fortuna, dove promettemmo di andare a votare il referendum sul divorzio, come poi abbiamo fatto.
Caro onorevole Pannella, io sono un cristiano comunista che non condivide l'aborto: perché? Da giovane ho fatto il capraio, e quando una capra abortiva, soprattutto se giovane e alla prima figliolanza, mia madre mi diceva di mungerla mattina e sera perché era soggetta a crearsi il tumore alle mammelle. Quando la capra abortiva era già predisposta, due o tre giorni prima dell'aborto calava il latte nelle mammelle. Ora una giovane donna non è predisposta e neanche viene munta: allora nell'atto dell'aborto subirà uno schianto dove si blocca un progresso naturale della donna che abortisce. Così, non sono d'accordo che venga staccata la spina a chi è in stato vegetativo. La vita va vissuta, perché finche c'è vita c'è speranza: nessuno può staccare la spina per spezzare una vita umana. Questo lo può fare solo la natura: i medici specialisti devono solo cercare di prolungare la vita più che si può. Si deve smettere di fare telenovelas a puntate, non si deve scherzare sulla vita umana.
Ecco caro onorevole Pannella, chiudo questa parentesi, dicendo che tutto sommato non bisogna dimenticare il tuo passato di lotta sociale. Però lo sciopero della fame lo fanno già milioni di bambini che non hanno niente di che mangiare.
Ora parliamo della nascita del partito democratico. È nato in un momento sbagliato, ha contribuito a far cadere il governo Prodi. Il grande errore commesso dalla nuova dirigenza del partito democratico è stato quello di aver fatto fuori l'onorevole Ciriaco De Mita. Così si è creato un disastro in tutta la Campania e parte dell'Italia. È caduto il consiglio provinciale di Avellino e in decine di paesi le amministrazioni comunali sono nello scatafascio. Io non credo che sia tutta colpa di Veltroni: nella provincia di Avellino erano quattro i parlamentari del centro sinistra con età avanzata: l'onorevole Maccanico, l'onorevole Gerardo Bianco, l'onorevole Mancino e l'onorevole de Mita. Ora tre erano usciti fuori, cioè non si candidavano più. L'onorevole De Mita poteva benissimo essere candidato. La politica deve essere come un bosco: quando si fa un taglio raso bisogna lasciare le piante madri per seminare nuovi alberelli altrimenti con i temporali straripa tutto. Ma l'onorevole De Mita non è stato fatto fuori perché aveva 80 anni. Lui è stato messo da parte perché non era malleabile e non era sostituibile perché a livello campano era l'unico cervello che poteva dar fastidio. Nella provincia di Avellino non ci sono personaggi di spessore politico culturale e strategico che potevano competere con l'onorevole De Mita. Tutti sappiamo che è stato presidente del consiglio, segretario nazionale della democrazia cristiana, ministro e coordinatore regionale. A Montella si dice: se devi farti ammazzare, fatti ammazzare da un buon macellaio, così ti fa soffrire di meno. Nella nostra provincia non ci sono politici che possono colmare questo vuoto. Nella nostra provincia ci sono troppi nani che si trovano dirigenti per sbaglio, grazie alle primarie che si sono svolte senza il volto di preferenza. Questo fatto è poco democratico. Oggi è di moda dire: bassoliniani, d'alemiani, veltroniani, etc...
I partiti sono fatti di idee e di programma gli uomini muoiono ma i partiti e le idee restano. Che facciamo, se muore Bassolino muore anche il partito?








Nonostante tutte le critiche, il Partito Democratico alle votazioni politiche ottenne il 34% dei voti: se tutti i partiti si sarebbero presentati da soli, il Partito Democratico avrebbe vinto abbondantemente le elezioni. Questo sempre che tutti vogliano sabotare sia a livello locale che a livello nazionale.
La più grande disgrazia del centrosinistra è quella di non saper essere uniti e di non saper comunicare alle masse popolari.
Fino ad ora nessuno sapeva che i lavoratori hanno pagato 13 miliardi in più nel 2008 rispetto agli anni precedenti, e poi dicono che non si mettono le mani in tasca agli italiani.
Parliamo di come mai un chilo di pane a Milano costa oltre 4 euro al Kg? Un chilo di farina al dettaglio costa dai 40 ai 45 centesimi al Kg. Con un chilo di farina si può avere un 1,6 Kg di pane, quindi un chilo di pane non dovrebbe costare più di une euro togliendo tutte le spese. In Puglia un quintale di grano costa 14 euro e non riescono a venderlo e per questo lo usano per dare da magiare agli animali.
Perché i comuni non prendono nessuna iniziativa contro questo ricatto contro la povera gente? I comuni potrebbero creare dei panifici comunali, dimostrando che i panificatori rubano pur sapendo di rubare. Non ci vuole molto a saper fare il pane, tutti saprebbero farlo.
La questione di come si fa il pane oggi è una questione sbagliata. I panificatori dovrebbero creare un consorzio e un proprio mulino. In realtà il grano andrebbe macinato e subito panificato oggi, invece, i sacchi di farina possono stare anche un anno nei depositi prima di essere panificati. La farina per essere conservata deve essere arricchita di conservanti affinchè non vi prolificano i tarli. Il pane che noi oggi mangiamo è solo materia: ma sappiamo veramente se questi conservanti non sono cancerogeni? Oggi non si mangia e non si beve niente senza conservanti: mai come in questo periodo si verificano tanti tumori. Non sarebbe meglio tornare nei campi come ai vecchi tempi produrre cibo genuino e salute sana. Che progresso si ha se poi si deve pagare con la propria vita.
L'agricoltura è l'anima dell'uomo: gli agricoltori sono stati ignorati da tutti, loro danno da mangiare a tutto il popolo e sono riconosciuti come gli ultimi della classe.
La pensione di un contadino è di 460 euro al mese: la classe lavoratrice che produce tutto e mantiene tutto, come i contadini, i braccianti, gli edili, gli idraulici, i pastori: questa è la vera
classe che produce la ricchezza per gli altri e povertà per loro.
Popolo tu che ignori la realtà che ti circonda e consideri più un asino che tira un calcio ad un pallone di coloro che rischiano la vita per assicurarti il pane quotidiano! Non hai capito che la politica ha inventato questo sistema per distoglierti dai veri problemi sociali?
Un giocatore può essere una persona intelligente così come può essere un asino, un asino che può arrivare fino a 40 milioni di euro all'anno, mentre tu, popolo, non li guadagneresti nemmeno se lavorassi cent'anni. Ma non solo, questi intelligenti o asini, si divertono con le attrici, le veline, le modelle e quant'altro. Lo sport è bello quando lo eserciti tu personalmente e non quando lo vivi da spettatore infatuato. Questo sistema è sicuramente odiato dalla politica, ma è costretta ad accettarlo perché la maggior parte del popolo segue lo sport.
I politici non sono ne sportivi ne religiosi, non c'è nessuna categoria più sporca della loro, che ha il solo obiettivo di arricchirsi. Un sindacato non è altro che un politico mascherato. Esso getta la maschera quando passa da sindacalista a dirigente di partito per poi candidarsi ad onorevole.
Poi li vediamo presidenti della camera, del senato: quale fiducia si può avere di un sindacalista di professione quando il giorno prima rappresentava la classe operaia e il giorno dopo da ministro, e quindi antagonista della classe operaia?









Gli scioperi sono accettati dalla costituzione ma dovrebbero danneggiare gli altri, se uno sciopero è contro il governo si dovrebbe fare davanti al parlamento o davanti alle fabbriche, secondo gli obiettivi dello sciopero e i cittadini non dovrebbero essere coinvolti. In realtà quasi tutti gli scioperi sono politici e non otterranno niente perché è già tutto stabilito. Un sindacato vuol dire sindacare tra padroni e classe operaia con la differenza che i primi sono possessori di denaro e potere, gli operai sono solo padroni della loro forza lavoro. Se i sindacati fossero a favore della classe operaia non ci sarebbe una grossa differenza di retribuzione tra un operaio e l'altro. Se le tariffe le stabiliscono i sindacati e i datori di lavoro, non si capisce il perché di tanta disuguaglianza. Il concetto è uno solo: il sindacato è uno strumento del padrone, esso serve solo per non fare ribellare la classe operaia. Ecco perché sindacato e classe politica sono una sola cosa. La politica dovrebbe essere un fatto nobile: una volta gli onorevoli non avevano uno stipendio: per questo si chiamavano onorevoli. Così anche i sindaci e gli assessori non percepivano uno stipendio. Oggi i politici sono diventati la sporcizia della società. Loro hanno inventato tanti carrozzoni politici solo per collocare che fanno parte di questo sistema mafioso.
Loro si fanno pagare anche le spese elettorali e i finanziamenti dei partiti. A volte si vedono eletti come onorevoli degli asini solo perché servono per non dare fastidio a chi non vuole essere ostacolato. Tanto, con le liste bloccate, anche se candidi un gorilla esso viene eletto.
Questa legge ha fatto comodo a tutti i partiti politici perché tutti hanno un gorilla da mandare in parlamento. In una società democratica e civile, i parlamentari dovrebbero essere rappresentati in base alle categorie sociali. I ministri non dovrebbero degli "sbarbatelli", bensì persone sagge di una certa esperienza e di un'età matura. Cosa può sapere una persona appena laureata delle esigenze delle famiglie? Tutti i parlamentari hanno il loro porta borse con 4300 euro al mese. Avrebbero dovuto inventare anche i porta borsette visto che ci sono anche parlamentari donne.
Quanta disonestà e quanto latrocinio in questo paese! E pensare che basterebbe un parlamentare per provincia, una sola camera, e senza regioni, senza province, basta solo il prefetto. Senza comunità montane, senza consigli di quartiere; tutte queste cose pesano sulle nostre spalle, tutto questo è così perché così ha deciso la classe politica. È inutile parlare del fatto che non si arriva a fine mese, basterebbe eliminare tutti quegli enti parassiti che costano centinaia di miliardi euro, soldi che oggi servirebbero per risolvere tutti i nostri problemi.
Il contributo per le regioni è di 17.017.511.472 escluse la Valle d'Aosta, il Friuli Venezia Giulia e il Trentino Alto Adige. Sono 1129 gli onorevoli regionali. Il contributo statale ai partiti è di 1.639.215.131. Finanziamento pubblico ai partiti di 1.944.477.724; l'indennità base dei parlamentari europei è di 149.215 e aggiungendo tutto il resto quasi si raddoppia. Questi sono i parlamentari italiani: i più pagati. I meno pagati sono gli ungheresi con 10.080: pensate che tra sindaci e vice sindaci sono in tutto 14.242. Tutti questi comuni potrebbero essere uniti come tutti i piccoli comuni così, si eliminerebbero tanti sindaci ed assessori. Senza parlare dei vice sindaci: in assenza del sindaco può firmare il consigliere più anziano. Lo stato deve tagliare i rami secchi :il popolo non può più sostenere tutti questi parassiti.
Volete spiegare a cosa servono 6949 consiglieri circoscrizionali?
Perché si è creata tanta burocrazia?
Basta solo uno stato comune, così si può capire dove vanno a finire i soldi stanziati: il popolo ha il diritto di sapere di come sono spesi i soldi della società. Come pure ha il diritto di decidere con un referendum l'immigrazione straniera. Questo non è il solo compito del governo, cioè stabilire quanti stranieri possono entrare nel nostro paese. Tutti sanno che sono miliardi le persone che hanno bisogno di emigrare in cerca di lavoro, ma noi non possiamo ospitarli tutti. Qualche provvedimento bisognerà pure prenderlo. Noi non siamo razzisti perché anche noi siamo stati emigranti come loro e lo siamo ancora. Però ad un certo punto bisogna mettere dei limiti alle entrate selvagge di questi poveri cristi.







Una volta il centro destra criticava il centro sinistra perché lasciavano entrare nel nostro paese troppi extracomunitari. Ora ne entrano ancora di più. Tutto fa pensare che questa povera gente faccia comodo a tutti gli imprenditori perché lavorano a basso prezzo,soprattutto nell'agricoltura dove sono come carne da macello: li lasciano dormire per terra come animali, e i più fortunati riescono a guadagnare 20 euro al giorno dopo 15 ore di lavoro senza contributi. Questi sono quelli fortunati, mentre altri non guadagnano neanche il pasto giornaliero perché non sono stati reclutati. Essi mangiano pomodori crudi senza pane. Ora dobbiamo renderci conto di quale strada possono intraprendere. Questi poveri cristi diventano senza volerlo preda della mafia a basso costo: non hanno altra scelta. Tanti altri sono costretti a rubare insieme ai nostri connazionali. Quelli reclutati dalla mafia impareranno a spacciare droga e a gestire la prostituzione.
Ora tutti sappiamo che gli italiani sono artisti in questo mestiere, non c'era proprio bisogno degli extracomunitari!
Questi lavoratori che vengono in Italia con un contratto di lavoro e non per vendere cianfrusaglie per strada.
Lo Stato deve darsi una regolata, senza fare scaricabarile tra centrosinistra e centrodestra.
Adesso si esagera: gli extracomunitari vengono in Italia perché sono le imprese che li vogliono, perché lavorano a basso prezzo e in nero.
Un fatto è certo: sono centinaia di milioni di questi poveri cristi, ma dobbiamo renderci conto che non possiamo ospitarli tutti. Il governo deve prendere un'iniziativa altrimenti si andrà ad un referendum popolare. Questo non è razzismo, è proprio perché si è arrivati al massimo della sopportazione. Chi viene in questo paese deve venire con contratto di lavoro e dare a queste persone pari dignità come i nostri cittadini. Sappiamo che le carceri sono piene di queste persone. L'Italia deve processarli e mandarli nel loro Paese a scontare la pena. I politici non possono fare sempre di testa loro. Tutti sappiamo quanto costa un carcerato.
Tutti i giorni si assiste a stupri e violazioni del codice della strada: noi italiani siamo stati, e lo siamo tutt'ora, un popolo di emigranti, quindi non siamo contro l'emigrazione, ma ora si è superato un grande limite. Si contino tutti quelli che servono e il resto non deve più entrare.
Come si è visto, la lega nord ha fatto la proposta di sospendere per due anni l'immigrazione. Quindi se si vuole, l'immigrazione può essere fermata.
C'è troppa povertà nel mondo perché c'è troppa disonestà da parte di chi governa: fa impressione sentire che ci sono 150 milioni di bambini stuprati e violentati. E tra chi violenta c'è anche chi predica la parola di Dio. Il mondo è disumanizzato: le persone che ci vivono sono barbari, non hanno umanità e neanche coscienza. Di tutto questo il potere politico e religioso ne sono responsabili. Tutti conosciamo l'invasione dell'Iraq: centinaia di migliaia di morti, una nazione insieme al suo popolo. Sono morti bambini, donne, anziani; sono state distrutte e loro case, la loro cultura, il loro ambiente, insieme al loro presidente. Tutti sanno che Saddam era un criminale e andava giustiziato. Però andava giustiziato da un tribunale internazionale e non da quell iracheno, anche se in realtà era quello americano. Perché non è stato processato da un tribunale internazionale? Perché coloro che lo hanno processato, sono lo stesso dei criminali. Se lo avesse processato un tribunale internazionale, Saddam avrebbe svelato dei segreti scottanti contro il governo americano. Quello che non si è mai capito è perché gli americani abbiano voluto massacrare un popolo inerte insieme alla loro cultura. L'America dice che voleva portare la democrazia in quel paese. Lo sanno pure i bambini che quel paese non è maturo per una democrazia: quando un popolo è maturo, la democrazia se la deve conquistare con le sue forze e con le lotte intelligenti. I misteri sono tanti. Tutti sostengono che questa tesi è credibile per il petrolio, ma fino ad un certo punto.







Siamo sicuri che questo massacro sia stato voluto dal presidente, oppure dietro di lui c'è lo stato ebraico? Sono tutti misteri, come è un mistero l'attacco alle Torri Gemelle. È stata davvero l'organizzazione di Bin Laden a buttare giù le Torri? Erano davvero gli aerei a sfondare la corazza delle Torri. Oppure erano missili? Secondo gli esperti quell'armatura di acciaio speciale non potevano torcersi con il calore. Da quanto si è potuto capire dal film, le torri erano minate e non erano aerei, ma missili. I trucchi televisivi possono trasformare, come vogliono, la realtà. In quei film, la protagonista era di origine montellese: Maria Bello. Una giornalista del "Mattino" che si interessava di emigranti illustri, mi telefonò più volte per chiedermi di Maria Bello, perché voleva fare un racconto sul "Mattino". Io mi impegnai a raccogliere qualche documento al riguardo, anche perché avevo conosciuto i genitori dell'attrice. In più ero in possesso di un articolo fatto in America su questa attrice, dove dichiarava di essere originaria di Montella.
Tuttora conservo questo articolo con la fotografìa di Maria Bello. Ma la giornalista non ha mai pubblicato l'articolo perché il direttore del giornale sosteneva che l'attrice non era di origine montellese nonostante la dichiarazione della donna. Anche questo è un mistero creato dal "Mattino", come resteranno un mistero le torri gemelle.
Ora si parla di processare gli ufficiali italiani accusati della morte dei 19 soldati italiani a Nassirya. Prima bisognerebbe processare chi li mandò a morire in Iraq. Quei nostri soldati non facevano parte dell'ONU; fu un regalo del nostro governo al presidente americano: a cosa servono, altrimenti, gli amici? Tanto quelli non erano ne ministri e ne parlamentari: erano solo figli del popolo.
Cari politici, quando si mette un quartiere generale in un paese così pericoloso, bisogna creare di muraglioni a distanza dove non arrivi il mezzo meccanico, e i nostri giovani non sarebbero morti come topi nella paglia. Queste colpe non possono essere attribuite solo agli ufficiali, perché i nostri ministri e il capo del governo avevano visitato quella caserma avevano visto la situazione :perché oggi vogliono processare solo gli ufficiali? Dovrebbero processare quel governo che li mandò a morire facendo un regalo al presidente americano,sennò a che servono gli amici? Lo scorso governo ritirò i nostri soldati dall'Iraq: non è successo niente. Come è bello vedere morire i giovani e un popolo per una guerra già persa in partenza.
Cari politici, i nostri giovani non sono giocattoli, ma esseri umani come i vostri figli. Viene la voglia al Santo Padre e al presidente della repubblica con quale coraggio hanno stretto la mano a colui che le aveva sporche di sangue. Il problema non è né il petrolio né la democrazia: il vero problema è lo stato ebraico: l'America ha tutte le colpe di non aver creato due stati indipendenti, Palestina e Israele. In quella terra non ci sarà mai pace se non si arriva mai a creare due stati indipendenti. È inutile cercare strade diverse: il problema non è solo quello. Il presidente Bush ha messo in ginocchio l'intero mondo. L'economia mondiale è disastrosa, milioni di lavoratori sono senza futuro, hanno perso ogni speranza. Il sistema politico con il potere nelle mani di una sola persona, è sbagliato. Oggi siamo nella crisi del capitalismo e del liberalismo mondiale. Questo sistema non regge più, come non reggono le promesse lusinghiere: c'è bisogno di un cambiamento generale. Il governo fa finta di non capire dei fenomeni che accadono in Italia. Questi sono un avvertimento perché il popolo non ne può più di tanta disuguaglianza sociale. Come si fa a dare torto ai topi d'appartamento, agli scippi per strada, allo spaccio di droga, alla prostituzione e a tanto altro.
Il reddito nazionale è male distribuito: chi lavora prende le briciole, chi non lavora comanda e si prende i due terzi del reddito. Lo stato può infangare tutto l'esercito e tutti i militari, non cambia niente.
È il sistema che deve cambiare, cominciando da tutti i dipendenti compresi i parlamentari, i calciatori e tutto il resto: non devono guadagnare più di 3000 euro al mese.








Quale esempio danno i nostri parlamentari ai cittadini? A loro bastano 30 mesi da parlamentare per vedersi maturata la pensione di circa 3000 euro al mese. Su queste cose non bisogna scherzare, il popolo si può stancare, dopo non lo ferma più nessuno. Ormai tutto il popolo ha capito che non c'è bisogno di tutti questi parlamentari, solo la classe politica fa finta di non capire. Cari politici voi siete la rovina del popolo, volete niente e vi prendete tutto: siete senza coscienza e senza umanità, non avete pietà neanche degli anziani e dei bambini che soffrono la fame. Tanti devono essere operati: sono operazioni costose e non hanno la possibilità perché senza soldi: bisogna fargli la colletta.
Pensate voi che un contadino lavora fino a 18 ore al giorno per sfamare il popolo, quando a 65 anni può andare in pensione e guadagnare 460 euro al mese. Un poliziotto che difende la vostra incolumità guadagna 1300 euro al mese. Voi senza far niente li guadagnate quasi in un giorno.
Ma voi chi siete?
Chi vi ha fatto onorevoli?
Quanti di voi sono "nani" e "scamorzoni" diventati onorevoli solo per favorire gli amici degli amici? Non lo capite che non servite a nessuno?
Un giorno qualcuno dovrà prendere un'iniziativa: non possiamo più sopportarvi perché siete rami secchi che devono essere tagliati. 100 parlamentari sono abbastanza e tutti devono essere eletti con le preferenze. Solo così vi possiamo chiamare onorevoli perché siete stati eletti dal popolo e non dalle segreterie dei partiti. Lo stato s'interessa di mandare i nostri soldati in Iraq, in Afghanistan a morire per portare la democrazia a quei popoli che non la vogliono. Tutti sanno che in questi paesi la guerra è persa: non si capisce perché i nostri soldati devono andare a morire per una causa che non ci appartiene. Abbiamo già visto che non è cambiata la cultura in questi stati. Così erano anche i talebani, così sono quelli che comandano ora: prima le donne portavano la maschera, oggi invece rischiano di essere linciate. Non si capisce il motivo per cui i nostri soldati devono andare a migliaia di km lontano per difendere quello che il popolo non vuole. Noi siamo europei e dobbiamo difendere il nostro territorio, anche perché in quella terra di fuoco non ha mai vinto nessuno. Sappiamo che negli stati africani il popolo viene torturato e tenuto schiavo, la gente muore di colera e se una donna viene violentata anziché condannare il violentatore, condannano la donna allo strafizio: la sotterrano restando solo la terra fuori e poi finiscono di ucciderla a sassate: una morte straziante.
A questo punto non c'è né il Santo Padre e né nessuno stato che vuole aiutare l'umanità che soffre. Il potere è senza rimorsi, senza coscienza, senza umanità per non parlare del razzismo: l'odio razziale è la cosa peggiore che possa esistere dell'umanità. Odio razziale che risiede nella lega nord e odio contro il sud. La Casa Bianca fu costruita nel 1800 da schiavi negri. Oggi un negro siede in quella casa come l'uomo più potente del mondo.
Cari leghisti, la politica razziale è finita, cambiate programma. Altro che Roma ladrona, tu sei ministro e insieme ai tuoi colleghi guadagnate uno stipendio oneroso grazie alla Roma ladrona.
A questo punto dobbiamo capire il perché di Roma ladrona quando tutti devono latte dalla mammelle togliendolo ai vitella affamati. Caro Bossi e cari leghisti,anche voi non avete più niente da dire e di che lamentarvi: il vostro capo-pastore ha capito che senza di voi le mucche non producono latte.
Caro Bossi e cari leghisti,fate tanto i razzisti contro il popolo del sud e poi non sapete che la canzone "il Piave" che vi sta tanto a cuore della prima guerra mondiale è stata scritta da un napoletano? Quanta gente del sud morì nella guerra 15-18 per salvare il nord dall'invasione austro-ungarica? Non sapete che fu Napoli a portare l'acqua potabile in città? Stesso discorso per la ferrovia Napoli-Portici nel 1836.







Caro Bossi e cari leghisti, voi la storia d'Italia la conoscete bene. Il 14 Febbraio 1861 ci fu la firma della capitolazione: lo stato delle due Sicilie e i Piemontesi saccheggiarono le nostre terre e le nostre ricchezze portandosi tutto a nord.
Oggi i Savoia chiedono risarcimenti all'Italia. I Savoia, a partire da Vittorio Emanuele 3° dovrebbero sottoporli all'esame del dna perché ci sono dubbi sulla loro nobiltà. Correvano voci che al posto di Vittorio Emanuele 3° nacque una femminuccia e che fu sostituita con un maschietto per salvare il trono. La bambina fa portata nel castello dei Savoia a Ginevra. È vero o non è vero, solo il dna può stabilire la verità. Sembra strano che due nobili si siano comportati così come si sono comportati nel soggiorno in Italia. Se questi non sono di casa Savoia, bisogna confiscare i loro beni e i titoli nobiliari, non si capisce con quale coraggio volevano i risarcimenti dal momento che Vittorio Emanuele 3° scappò con tutto il suo tesoro lasciando il popolo nei disastri.
I Borboni vennero a Napoli nel 1734. All'epoca Napoli contava 500 mila abitanti ed era la prima città del regno sia come abitanti, sia come cultura, sia come industria: I Savoia la saccheggiarono.
Caro Bossi e cari Leghisti, siamo fieri della nostra terra e dei nostri antenati perché abbiamo cultura da vendere a chi non ne ha. Voi potete lubrificare i vostri fucili e i vostri 10 milioni di combattenti, noi siamo pacifisti e non violenti. Ringraziate Garibaldi che unì l'Italia ma non gli italiani.
Caro Bossi e cari ministri, per umiliare la povera gente ce l'avete nel sangue. Vi rendete conto che la vostra bravata della socialcard è umiliante? Le persone anziane e spesso analfabete devono andare dal fiscalista per farsi riempire il formulario. Poi non devono avere più di 15000 euro i banca. Le persone anziane, anche se sono povere, sono sagge: loro pensano anche alla morte qualche soldino serve per il loro funerale e la successione di morte, poi se qualcosa dovesse avanzare va ai familiari che li hanno assistiti. Non c'è peggiore umiliazione perché è già umiliato. Gli esseri umani, anche se poveri, hanno una dignità. Non potete offendere ed umiliare chi non ha avuto la fortuna di arricchirsi sul lavoro degli altri. Non è ne religioso e ne umano strisciare ai vostri piedi e ai vostri voleri. Dov'è scritto che dovete prendere stipendi d'oro e gli altri devono elemosinare? Avete anche il barbaro coraggio di voler contare quanti spiccioli ha nelle tasche la povera gente. Ma non è tutto: la spesa bisogna farla nei supermercati già convenzionati, penalizzando le piccole botteghe. Non si vuoi criticare un governo di centro destra; se fosse stato di centro sinistra, la critica sarebbe stata più pesante. Il centro sinistra diede la 14esima più un bonus il mese di luglio, senza creare tanti problemi e tanta mortificazione. Quando avete aumentato il vostro stipendio, non avete riempito nessun modulo: anzi siete stati anima e corpo; povera gente! avevate famiglia. Io,per me, elemosinerei per strada piuttosto che subire le vostre umiliazioni. Abbiamo inventato un sistema di uomini senza scrupoli e senza pudore. Oggi un parlamentare ha vergogna di dire che si è venduto ad un nuovo padrone, allora si inventa un nuovo soggetto: cioè si crea intorno a lui un gruppetto di galoppini e dice di entrare col nuovo padrone come alleato politico, perché non ha il coraggio di dire che va per la pappa sicura. Oggi ci sono ministri che si possono definire "figli di nessuno", dietro di loro non c'è nessuno: tanto con le liste bloccate possono essere eletti anche i morti. I politici da 20 anni hanno distrutto il credo politico, la cultura, la fiducia e la passione per la politica: tutto è diventato qualunquismo. I partiti si somigliano troppo e si è persa la fede e la fiducia.
Nel nostro paese si dice: hanno fatto pace cani e lupi, povera pecorella, afflitta capra. La politica italiana ha perso la bussola. Si sperava nel nuovo partito democratico, ma da come sembra è un contenitore vuoto: tutti i giorni litigano tra di loro creando malcontento tra l'elettorato. Speriamo che con il tempo si assesterà.









La politica avrebbe dovuto essere un'arte nobile,una missione mettere insieme le coscienze per il bene dell'umanità. Ora la politica è diventata affarismo, opportunismo qualunquista, mafìa. Va bene che la mafia esiste già dal 1400: è penetrata nel tessuto sociale; ovunque vai, nello stato c'è mafia.
La differenza tra un politico e un mafioso è che se un politico viene arrestato, i suoi colleghi lo isolano come un cane rognoso; se invece, viene arrestato un mafioso, questo trova solidarietà e i colleghi creano lo stipendio per le famiglie del mafioso arrestato. Inoltre, il politico viene spinto al suicidio come è già successo nel passato e succede ancora oggi. Nell'800, all'epoca di Napoleone III, il re di Napoli Gioacchino Murati, cognato di Napoleone III, fece alcune riforme sociali. Per primo fece i cimiteri visto che prima i morti venivano tumulati nell'ipogeo delle chiese. Ma la riforma più importante fu quella di assegnare i lotti di terreno ai contadini detti anche "coete". Quelli per le piantagioni dei castagneti erano di 5000 metri quadri mentre quelli da coltivare, detti anche "mezzette", erano poco più di 1500 metri quadri. A mio nonno Gaetano il lotto assegnato in località Campolacciano per la piantagione del castagneto era di 5000 metri quadri. La persona che gli assegnò il lotto gli chiese che se avesse pagato 5 lire gliene avrebbero assegnato un quarto in più: un quarto equivale a poco più di 800 metri quadri. Ecco che le tangenti ci sono sempre state come anche la mafia e la camorra. Il lotto chiamato anche "coeta" risulta sulla carta di 5000 metri quadri ma, in realtà è di 5000 e 800 metri quadri. Ma i vigliacchi sono diversi: i vigliacchi chiamano vigliacchi gli atri per non essere chiamati vigliacchi loro.
Hanno abbracciato il popolo però non hanno mai presentato il loro biglietto da visita per sapere chi sono veramente. La sinistra attacca la sinistra, la destra attacca la sinistra; ma si può sapere chi siamo noi?
Caro Michele Santoro, caro Travaglio, caro Sella e Rizzo autori della ""Casta". Iniziamo con Michele Santoro e la sua trasmissione "Anno zero" su rai due. Caro Michele Santoro, sei stato eletto parlamentare europeo con 600 mila voti dati sicuramente dalla classe operaia, tra questi anche il mio voto. Se 599 mila persone non te l'hanno detto, io te lo dico. I 600 mila voti non erano 600 mila pecore. Quindi tu hai offeso l'elettorato che ti ha onorato come rappresentante del popolo. Ma forse tu hai ragione perché lo stipendio di "Anno zero" è molto superiore rispetto a quello di un parlamentare. Poverino! Anche tu hai famiglia, non solo i pensionati di 460 euro al mese. Caro Santoro c'è una differenza tra te e un pensionato al minimo. Loro hanno lavorato per tutta la vita nei campi per produrre da mangiare per il popolo, invece quelli come te hanno venduto fumo per raccogliere arrosto. Adesso cosa avete da raccontare al popolo? Caro Santoro, il popolo non è merce da commerciare. Voi non dovete solo raccontare ma dovete dire come si risolvono i problemi. Il problema è uno solo: se quelli come voi prendono tanti soldi, per chi resta ce ne sono pochi. Caro Santoro, la tua trasmissione piace molto al centro destra e alla sinistra stalinista e piace sempre meno al popolo. Per questo fatto bisogna capire se siete ignoranti o traditori, o tutte e due le cose. Chi si vuole servire di questo metodo non deve servirsi dei mezzi pubblici, perché i mezzi pubblici li paga il popolo.
Cari giornalisti Sella e Rizzo, autori della "Casta", che avete detto tutto senza aver detto nulla, non avete mai detto quant'è il vostro stipendio, quanto avete guadagnato con la pubblicazione del libro "La Casta" e tanti altri. Un vostro libro costava 18 euro, sembra che ne avete venduti milioni di copie.
Oggi, scrivere libri è un mezzo per fare soldi non più una cultura. Caro Travaglio, è divertente sentirti parlare nella trasmissione di "Annozero", ma neanche tu hai mai detto quanto guadagni.La politica è diventata una barzelletta, i giornali televisivi, uno dice una cosa, l'altro ne dice un'altra, così anche i giornali: non si sa più chi ascoltare.








I politici sono diventati puttani, hanno tutti ragione, hanno tutti torto: nessuno ci capisce più niente. Si parla sempre di morti sul lavoro, nessuno se ne prende la colpa. I sindacati subito organizzano lo sciopero, altri fiaccolate, altri lo sciopero della fame e della sete, altri si incatenano: il Santo Padre prega per loro. Il sindacato che dovrebbe controllare la sicurezza dei lavoratori, insieme agli ispettorati del lavoro, fa finta di non vedere e di non sapere. Così non si risolvono i problemi, sulle morti bianche non è sempre colpa del datore di lavoro. Spesso anche gli operai sono distratti, altrimenti tocca a loro la fatalità. Maggiormente nelle grandi aziende, c'è un rappresentante sindacale. Il problema si potrebbe risolvere in gran parte. Lo stato dovrebbe assumere gli 8000 agenti di polizia e carabinieri, dando loro uno stipendio dignitoso e dandogli la responsabilità di controllare il lavoro bisogna togliere gli ispettorati di lavoro, tanto tutti sanno chi sono. Certo lo stato può sostenere che non ha soldi per pagare. Noi sappiamo che le province costano allo stato 13 miliardi l'anno e non servono a niente: con questi soldi il problema è risolto. Ma non solo la forza pubblica non ha niente a che vedere con gli stadi sportivi: a questo ci deve pensare l'organizzazione dello sport. Come pure le scorte che spesso vengono date ai semplici parlamentari, così anche per le auto blu che devono essere assegnate solo alle alte quattro cariche dello stato: il resto dovrebbe viaggiare con mezzi pubblici. Solo così possiamo accusare la forza pubblica se non fa il suo dovere.
Qualcuno può dire dove vanno gli impiegati provinciali se aboliscono le province. Le province non si aboliscono dall'oggi al domani ma gradualmente. Tanti impiegati vicino alla pensione passerebbero al pre-pensionamento e senza nuove assunzioni: in poco tempo le province restano una storia.
Caro presidente Berlusconi, ancora oggi dici di voler togliere le province mentre Bossi dice di no. Quando c'era il governo Prodi tutto il centro destra diceva che si doveva liberare dalla sinistra estrema. Ora dite a Veltroni di liberarsi da Di Pietro, ma perché non vi liberate di Bossi?
Proprio tu hai dichiarato che le province costano allo stato 13 miliardi l'anno. Lo sanno tutti che le province sono "carrozzoni politici". Oggi Bossi vuole crearne ancora altri. La domanda è chiara: i partiti politici fanno gli interessi della società o quelli dei propri partiti? Queste cose non si possono più nascondere: allora siamo arrivati al punto di dire che anche il governo di centro destra è ricattato dalla Lega. Certamente, signor presidente, siete legato anche voi come sono e sono stati legati anche gli altri.
Caro presidente, si possono prendere strade diverse per raggiungere i vostri scopi. Ad esempio un accordo trasversale, coinvolgendo l'opposizione così possiamo capire cosa ne pensano gli altri partiti. Caro presidente, voi lo sapete bene che senza la Lega non andate da nessuna parte.
Oggi, a crescere di consensi è proprio la Lega e il partito di Di Pietro. Caro presidente. Di Pietro vi assomiglia un po' per il linguaggio utilizzato che è molto espressivo, capace di farsi capire dalla gente. Quello che non sano fare i professionisti della politica: loro parlano il "politichese", un linguaggio al di fuori della parlata del popolo. Oggi l'elettorato non è più opinionista, ha perso la bussola; il popolo non pensa più perché gli è stato tolto il diritto di pensare e di scegliere i suoi rappresentanti. I politici non hanno capito che anche le persone comuni hanno un sentimento, una coscienza: essi vanno trattati con più serietà.
È inutile definirsi servitori del popolo e dello stato. Il popolo ha capito che loro sono quelli che si mangiano lo stato: altro che servitori! Loro sono la causa di tutte le rovine della società. Se non si arriva al livellamento delle retribuzioni non ci sarà più pace sulla terra. La prepotenza politica offende ed umilia l'umanità. Loro non si rendono conto che non sono necessari: sono l'ostacolo del popolo.









Come si fa a non capire che cosa significa quello che succede tutti i giorni in Italia? Questo è l'inizio di una catastrofe sociale: non basta tutto l'esercito e tutta la polizia e i carabinieri per fermare un popolo inferocito. Oggi assistiamo a scippi per strada, alla prostituzione gestita dalla delinquenza, allo spaccio di droga, ai topi di appartamento, assalti alle banche, ai porta valori e alle tangenti. Tutto questo è diventato inarrestabile, certe cose non capitano più per caso. Il popolo vede che una cena in una serata politica costa 40 mila euro, che rappresenterebbero 40 stipendi di operai. Il popolo vede dove vanno a trascorrere le vacanze i nostri politici con i portafogli pieni, mentre la povera gente è costretta perfino a rubare nei grandi magazzini e a rovistare nei cassonetti della spazzatura. Lo stato deve cominciare a capire che tutti gli italiani devono avere un tetto. Lo stato deve investire sull'edilizia affinchè tutti abbiano una casa, altro che mutui fissi o variabili: questa speculazione deve finire.
I privati che possiedono appartamenti da affittare a prezzi scannatori devono capire che la cuccagna deve finire. Se lo stato costruisce case per tutto il popolo non ha da rimetterci nulla perché i cittadini pagheranno il fitto fino al riscatto. Le imprese edili non perdono niente se lavorano per lo stato e i lavoratori edili sono di sicuro pagati a tariffa sindacale e assicurati: così finirebbe anche il lavoro nero nell'edilizia. Questo sistema dovrebbe essere adottato anche dallo stato anziché prendere in fitto palazzi pubblici con spese enormi. Qualcuno potrebbe dire che non ci sono soldi. Bene! Allora iniziamo a ritirare i nostri soldati dall'Afghanistan, a non finanziare i giornali, le televisioni private, le feste e le festicciole e tanti altri enti parassitari.
I soldati in Afghanistan sono in pericolo di morte. Senza nessuna ragione è facile dire che quando si va a morire ci vanno i figli del popolo invece, quando si tratta di ricevere stipendi d'oro, allora spetta ai Big. Quello stato ha un'arma potente che fa paura al mondo. Loro hanno i corpi umani che si imbottiscono di tritolo per poi farsi esplodere tra la folla o tra i militari. Questi nemici sono invisibili e imprevedibili: credi che sono persone innocue invece sono in grado di creare terrore dove meno te l'aspetti. Questi popoli non hanno né bisogno dei nostri soldati né della democrazia. Questa guerra porterà solo morte e disastri nel mondo e senza nessuna speranza di vittoria. Oggi sappiamo solo che la ricostruzione in Iraq è costata 117 miliardi di dollari ma, non sappiamo quanto è costata la guerra e soprattutto quante vite umane per colpa di un maniaco.
Ora assistiamo come un presidente, l'uomo più potente del mondo, viene preso a scarpate in faccia. Sarà stato pure un gesto volgare da parte del giornalista iracheno ma il presidente non ha urinato acqua santa in questi anni di invasione di un popolo innocente. Ora tutti dobbiamo chiederci il perché dare tanto potere ad una sola persona. I presidenti possono essere eletti dal popolo però non devono avere il potere assoluto perché, gli errori li pagano gli altri come è accaduto oggi. Oggi tutto il mondo è nel disastro economico: milioni di operai hanno perso il posto di lavoro. Nel nostro paese c'è ancora un sistema parlamentare con tanti piccoli partiti e ne nasce quasi uno al giorno. Tutti parlano un linguaggio di rito come se interessasse a qualcuno, al di fuori del loro nuovo soggetto che hanno creato. Nei partiti vi sono tante correnti: quella dello scirocco, quella di ponente, quella di levante e quella della tramontana. Quando queste correnti si contrastano tra di loro, arriva il temporale e l'alluvione che fa straripare gli argini così dopo si contano i danni. Le correnti fanno venire l'influenza, così il popolo si ammala. I partiti, per me, dovrebbero essere solo tre: destra, sinistra e centro perché le correnti fanno male alla salute!
Questi personaggi che creano nuovi soggetti, vanno a trattare con i grandi partiti come alleati e con pari dignità chiedendo quanti senatori e deputati possono avere. Se i partiti fossero onesti gli dovrebbero rispondere di andare da soli: tutti quelli che prenderanno saranno i loro, così questo sistema di mercanteggiare finirà.









La politica oggi è diventata un mercato: tu quanto vuoi e io quanto ti voglio dare. Oggi assistiamo agli arresti, agli avvisi di garanzia e alle analisi sul voto: da un lato la sconfitta e dall'altro il trionfo. Si costruisce un discorso sul niente: gli elettori votano una volta un'aggregazione, un'altra volta un'altra. I politici ne fanno un discorso trionfalistico senza sapere che il popolo ha votato tanto per votare uno schieramento politico. Lo sanno tutti che gli elettori non credono più a nessuno soprattutto in questo periodo in cui si sta manifestando corruzione da destra, sinistra e centro. Forse gli stipendi d'oro non bastano ai nostri politici. Disgraziati, farabutti, disonesti, imbroglioni, disumani, uomini senza scrupoli e senza coscienza:il popolo ha capito. Voi siete gli ultimi della classe, altrimenti già avevate capito che il popolo aveva capito. Il popolo ha capito che bisogna far piazza pulita di questa classe politica di ladri. Se foste veramente dei politici intelligenti dovreste capire che di questo passo si va verso una strada senza ritorno. La gente non ne può più di voi, le vostre parole non incantano più nessuno. Dovete cambiare il sistema, dovete azzerare tutto e partire di nuovo da zero: dai vostri stipendi e dalla vostra presenza al parlamento. Non c'è bisogno di tanti parlamentari, ne basta uno per provincia e ognuno deve rappresentare la sua categoria sociale.
Vergognatevi, dopo tutti i privilegi vi permettete anche di rubare!
La vostra presenza in parlamento non serve a nessuno: 100 sono più che sufficienti perché il popolo è stanco di voi. Basta solo lo stato e i comuni solo così si può controllare dove finiscono i soldi. I politici non si rendono conto che se non cambiano questo sistema non si sa come potrebbe fìnire: il popolo potrebbe stancarsi. Si vede che la classe politica è poco intelligente e non si accorge che la cosa è poco seria. Allora non basterebbe più tutto l'esercito e la polizia dello stato per fermare il popolo affamato.
Tanto per fare qualche esempio: un consigliere della regione Campania prende 17900 euro al mese, senza contare le indennità; i parlamentari della regione Campania sono 60: 60 mangiasoldi del popolo. Essi non servono a nessuno: ammettiamo che servano, non gli potrebbero bastare 3000 euro al mese?
Questi sono solo enti parassitari e mafiosi. Perché non indire un referendum per abolire province, regioni, senato, comunità montane e consigli circoscrizionali per vedere che cosa ne pensa il popolo?
Cari politici, è inutile fare i mafiosi: il popolo va rispettato, voi non siete il meglio della società. Voi siete la cancrena della società, siete il male di tutti i mali. Il popolo deve sopportarvi perché non ha il potere di combattervi, è inerte di fronte ad un sistema fatto di prepotenti e di approfittatori. E poi ci qualificano cristiani, religiosi: questi metodi servono come oppio per il popolo. Non si deve mistificare il popolo. Gesù nacque in una mangiatoia: tutti quelli che sfruttano e vivono nella lussuria, con quale coraggio si definiscono cristiani? Gesù predicava l'uguaglianza tra la gente, mentre non sono nemmeno fratelli a colazione. Pensate a che punto siamo arrivati: un alto prelato raccomanda un suo nipote ad un imprenditore camorrista per un posto di lavoro. Viene spontaneo domandarsi chi è più potente: la camorra o le istituzioni? E noi che dobbiamo dire: viva lo stato o la camorra? Avete distrutto tutto il nostro credo, tutte le nostre speranze, non abbiamo più un orizzonte, non sappiamo più da dove veniamo, a chi apparteniamo e quale sarà il nostro avvenire. Avete una sola strada: compratevi una pistola e datevi una pistolettata alla tempia, così uomo morto non nuoce. Voi non siete più degni di rappresentarci perché ci avete umiliato: avete pensato solo a costruire i vostri interessi privati.
Vi siete fatte le leggi costruite sui vostri privilegi e certamente per farle eravate tutti d'accordo: allora non c'era ne maggioranza ne opposizione.









Cari politici, non avete il diritto di umiliare chi lavora: i lavoratori sono sacri perché rischiano la
vita per poter portare il pane a casa e per sfamare voi che siete una voragine. Siete solo dei disonesti approfittatori dell'umanità. Dovete rendervi conto che non servite a nessuno, dovete andarvene perché non c'è bisogno di voi. Oggi tutti si presentano con progetti nuovi come "Mi manda rai tre", come pure le trasmissioni dei giochi a quiz dove si vincono centinaia di migliaia di euro, mentre c'è chi non riesce a pagare il canone. Sapete dirci quanto guadagnano i conduttori televisivi? Guadagnano come un poliziotto, come un operaio o cento volte di più?
Quello che vediamo in televisione è spazzatura, non si possono definire canali ma canili. Qualche documentario serio lo vediamo su rai tre; non parliamo di quelli privati che sono peggiori. Oggi assistiamo a programmi come "l'isola dei famosi", gente che va a fare le orge a spese dei contribuenti. Questo spettacolo è un'offesa alla povera gente, non è uno spettacolo di cultura sociale: fa solo vedere come una classe di privilegiati si diverte a nostre spese.
"Mi manda raitre" ci fa conoscere dei problemi ma non come affrontarli, ma questi problemi non ci dovrebbero essere se tutti facessero il proprio dovere. Le persone sono pagate perché devono fare il proprio dovere: quando non lo fanno devono essere rimossi dall'incarico e puniti.
È inutile presentarle al popolo: il popolo ha dato il suo contributo mandando al potere tanti uomini incoscienti che pensano solo a come incassare i propri stipendi e di mantenere il proprio potere. Come è diventata oggi l'Italia! Non vi è più possibilità di compiangerla. Non è facile distruggere la mafia e i mafiosi perché non si distinguono più tra mafiosi e politici: essi parlano tutti lo stesso linguaggio.
La politica ha fatto le sue leggi e i soldi se li prende per legge. La mafia se li prende perché appartengono alla politica. È inutile dire che bisogna togliere le mele marce e separarla da quelle buone. È tutto il sistema marcio e non c'è un medicina che possa guarirlo: la cancrena si è estesa a tutto il corpo, bisogna solo aspettare il decesso. La classe politica non si rende conto che può arrivare una pestilenza che non guarda in faccia a nessuno, né ricchi ne poveri. Il proverbio dice: "dove sputa un popolo nasce una fontana". Signori della casta, siate più intelligenti perché il popolo non è un gregge da portare al pascolo dove l'erba è secca. Il popolo non è fatto di pecore a cui potete tagliare la lana quando volete voi.
La pazienza ha un limite perché chi troppo la tira la spezza. Ora guardiamo il documento del Codacons del 2 Febbraio 2001 del "Mattino" di Napoli. Troppi privilegi ai parlamentari tra rimborsi spese e stipendi. Assicurazione auto blu, ristorante e privilegi vari, i deputati di Montecitorio costano ai cittadini 6,18 miliardi al giorno, cioè 257,5 milioni l'ora o se si preferisce, 4,28 milioni al minuto. Si parla delle vecchie lire e quanto afferma il Codacons, una delle associazioni dei consumatori, chiedendo pubblicamente ai due candidati premier, Francesco Rutelli e Silvio Berlusconi, di inserire nei propri programmi un impegno per diminuire i privilegi dei parlamentari e aumentare quelli dei cittadini. Anche se a bassa voce, si legge in una nota del Codacons, si stanno raccogliendo le firme per un referendum per abolire i privilegi di tutti i parlamentari privilegi non di poco conto, come afferma la stessa nota, che nel corso degli anni hanno portato «il costo della classe politica a due miliardi e 446 mila milioni solo di ristorante».
Nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per 2,85 miliardi. È il Codacons che mette in fila i privilegi in una lista lunga 31 punti. Al primo posto dell'elenco della protesta c'è lo stipendio pari a 37 milioni 86,079 lire mensili: va considerato che lo stipendio base è di 19 milioni 325,369 lire mensili. Per i portaborse il contributo è di 7 milioni 804,232 lire mensili. Ci sono poi i rimborsi spese: per l'affitto 5 milioni 621,690 lire al mese; per le spese generiche 1 milione 1320 lire al mese; per i viaggi 2 milioni 52,910 lire al mese.









I bonus? La lista si fa sempre più lunga. Per i parlamentari è facile comunicare, tanto sono gratis cellulare, francobolli. Per il tempo libero c'è solo l'imbarazzo della scelta:si va dall'ingresso gratuito in tribuna d'onore negli stadi alla tessera omaggio per i cinema, dalle tessere gratuite per il teatro a quelle per la piscina e la palestra. Gli spostamenti quindi, non rappresentano un problema. In treno si viaggia gratis, anche per i viaggi in carrozza il letto anzi, si ha diritto ad un vagone di rappresentanza delle FS; oltre ai voli nazionali gratuiti. Si può comunque utilizzare l'aereo di stato. Vanno considerati anche l'omaggio dei pedaggi autostradali con tanto di auto blu e autista, sempre a spese del contribuente. In città, per chi ama i mezzi pubblici, una bella tessera sempre gratuita, per viaggiare sia in autobus sia in metropolitana. E per gli incontri con i politici esteri come si fa? Un bel corso di lingua straniera, ovviamente gratuito, certamente aiuta.
Nei paesi esteri si può essere ospiti dei locali delle ambasciate mentre in Italia si può essere ospiti delle prefetture d'obbligo. Nella giornata dei parlamentari un'attenta lettura dei giornali gratis per poi rifocillarsi in un bel ristorante, sempre gratis. Ma la vita riserva imprevisti: ecco che per i parlamentari sono garantiti ricoveri gratuiti in cliniche, l'assicurazione infortuni, il rimborso di spese mediche e, con i debiti scongiuri, l'assicurazione in caso di morte. Per la liquidazione i conti sono presto fatti: per ogni anno di mandato, uno stipendio: la pensione è di 4 milioni e 762669 euro. Possono acquisire il diritto alla pensione dopo solo 35 mesi in parlamento.
Ancora: l'indennità di carica che va da 650 mila lire a 12 milioni e 500 mila lire. Altri 200 milioni, dice CODACONS, come rimborso per le spese elettorali. Infine, 50 milioni ogni anno se fondano un giornale. Queste sono cifre delle vecchie lire. Facciamo qualche esempio (le cifre riportate sono al lordo delle tasse).
Vittorio Dotti, ex capogruppo di Forza Italia, è rimasto alla camera per due anni: quanto basta per maturare una pensione mensile di 4 milioni e 233 mila lire (percepibile al compimento dei 60 anni di età).
Erminio Boso, della lega nord, ha alle spalle quattro anni di parlamento e a partire dal 2005, quando ha compiuto 60 anni, ha cominciato ad incassare un assegno sui 4 milioni e 200 mila lire.
Ci sono poi i veterani: Giorgio Napolitano, ministro dell'interno (39 anni di contributi), prende 14 milioni e 400 mila lire al mese; Mario Segni guadagna sui 11 milioni e 514 mila lire (20 anni di contributi); Antonio Parlato, di AN, 9 milioni e 990 mila lire (17 anni).
Nella fascia intermedia ci sono Sergio Garavini, di rifondazione comunista, con una rendita di 5 milioni e 926 mila lire (9 anni di contributi) e Filippo Cavazzuti, PDS, che guadagna 7 milioni e 958 mila lire (13 anni di versamento). Questo sul "corriere della sera" di lunedì 17 febbraio del 1997.
Sono passati 12 anni: cosa prenderanno ora?
Caro Santo Padre, Gesù predicava l'uguaglianza tra i popoli. Siamo o non siamo cristiani? Dov'è finita l'umanità? Che razza di democrazia è questa? Voi sindacalisti non sapete niente di come viene maltrattata l'umanità. Chi ha deciso questi stipendi? Dov'eravate voi quando si è stabilito questo latrocinio? E voi politici, chi vi ha autorizzato a succhiare il sangue della povera gente?
Voi parlate sempre di nuovi progetti, di nuove riforme e forse volete deformarci, non vi accorgete che il popolo vi schifa tutti. Vi credete di essere intelligenti e non vi accorgete che siete voi a correre dietro al popolo: è inutile fare analisi su come ha votato il popolo, il popolo sa che siete la casta dei ladri. Quando avete fatto le leggi e le liste bloccate, eravate tutti d'accordo.
Così siete voi e non il popolo a stabilire chi deve andare in parlamento, devono votare anche i mafiosi perché così è stato deciso dalle segreterie dei partiti. Non potete capire quant'è grave questa offesa.









Pensate che l'elettorato non è fatto solo di persone comuni: tra questi vi sono milioni di persone di cultura che possono insegnarvi la civiltà. Voi siete solo dei volgari cafoni e prepotenti, non avete né cultura e né intelligenza.
Cari politici, questo sistema non può durare in eterno: o date al popolo quello che è del popolo o è la fine per tutti. Siamo arrivati ad un punto dove non si può più oltrepassare: il capitalismo è finito, il liberalismo pure. Ora resta solo la scelta da fare o sarà l'oscurantismo. La strada è una sola: azzerare tutti i vostri privilegi e livellare le retribuzioni uguali per tutti. Basta quanto avete umiliato l'umanità. Se non sarà così allora guarderemo la natura: se potete comprarvi la vita
eterna, allora avete ragione voi. Se ciò non è possibile allora siete solo dei prepotenti e degli sfruttatori dell'umanità e state abusando con prepotenza approfittandovi del lavoro altrui.
Vediamo il personale della Camera dei deputati e quella del senato: 1850 a Montecitorio e 1058 al senato, in tutto 2908. Il ragioniere di Montecitorio "batte" con uno stipendio annuo lordo di 237 mila e 560 euro dopo 35 anni di servizio, il presidente della repubblica "fermo" a 218 mila euro. Ma a sua volta viene superato dallo stenografo del senato. Cosa deve dire uno che ha lavorato per tutta la vita la terra per dare da mangiare a tutta l'umanità? La sua pensione è solo di 6500 euro l'anno: qualcuno può dire che quelli hanno studiato per prendere quella somma.
Però più di una laurea non possiede. Oggi di laureti ce ne sono tanti: ci sono laureati che fanno gli operatori ecologici e tanti altri che sono disoccupati.
Cari politici questa si chiama distinzione di classe. È come se dicessimo che noi siamo il potere e voi i nostri sudditi. Nessuno vuole rendersi conto che siamo tutti mortali e che la natura non conosce ne ricchi ne poveri ne nobili. Tutto è stato inventato dalla supremazia di chi ha in mano il potere. È vero, voi avete ragione, la vita si vive una volta sola. Voi sapete bene che non esiste
né l'Inferno né il Paradiso: se credeste in qualcosa, sareste un po' più umani. Ma a voi non si può dire niente perché siete barbari, siete di ghiaccio e non avete calore umano. I due presidenti fanno il discorso sull'anno nuovo. Ma cosa hanno da dire? Loro ovunque vadano trovano una villa e la loro servitù mentre un pensionato con 460 euro al mese trova solo disperazione, miseria e umiliazione. C'è un solo discorso da fare al popolo ed è quello di livellare gli stipendi uguali per tutti.
Qualcuno impazzisce di gioia perché ha trovato la sua D.C. Tu non hai trovato la tua D.C. ma hai trovato la tua pappa: hai trovato i capezzoli che spruzzano latte in abbondanza. Questi capezzoli spruzzano sangue e sudore di milioni di lavoratori che voi politici sfruttate prepotentemente. Il popolo non vi ha eletto perché lo hanno fatto le segreterie dei partiti.
Parlando della D.C. e di uno dei suoi padri, possiamo parlare del processo di Palermo contro il
senatore Andreotti, riportato dal "Mattino" di Napoli il 12/09/2008 a cura di Giancarlo Caselli, procuratore della "Repubblica" di Torino. Nell'articolo intitolato "Vittima dei giudici:riaperta la polemica", sono state riprodotte alcune dichiarazioni del senatore Cossiga che gravemente insultano la verità prima ancora che la mia persona, per dovere d'ufficio avendo chiesto io stesso di essere mandato a lavorare a Palermo come procuratore della Repubblica dopo le stragi del 1992 che causarono la morte di Falcone e Borsellino. Mi sono occupato,fra gli altri, del procedimento penale relativo al senatore Andreotti. Quel processo si è concluso, in via definitiva, il 15 Ottobre 2004 con la sentenza della Corte d'Appello di Palermo del 2 Maggio 2003 che dichiara estinto (ma solo per intervenuta prescrizione) il reato di associazione per delinquere con Cosa Nostra «concretamente ravvisabile a carico dell'imputato e da lui commesso», fino alla primavera del 1980. In quella sentenza di Palermo c'è scritto «alle pagine 1517-18, che l'imputato ha, non senza personale tornaconto, consapevolmente e deliberatamente coltivato una stabile relazione








comunque,allo stesso un contributo rafforzativo manifestando la sua disponibilità a favorire i mafiosi : con il contestuale rilievo che gli elementi a suo carico indicano una vera e propria partecipazione all'associazione mafiosa, apprezzabilmente protrattasi nel tempo». Il problema è questo: che razza di stato di diritto è quello? Invocato dal senatore Cossiga, se consente di augurarsi «che vadano a casa i magistrati che hanno contribuito ad accertare verità processuali scomode». Che tipo di stato è quello che consente di insidiare magistrati onesti come se non fossero mai esistiti i fatti gravissimi che i supremi giudici di Roma hanno irrevocabilmente confermato? Nessuna carica pubblica da il diritto di insultare. Per questo ho deciso di scrivere, per confutare dichiarazioni che costituiscono una grave e ingiustificata offesa per la mia dignità professionale e di altri magistrati. Quanto al fatto che secondo il senatore Cossiga andrei in giro, pagato in trasferta a dire che Andreotti è mafioso. Osservo solo che nei dibattiti cui prendo parte, ovviamente capita a volte di dover parlare del processo Andreotti ma mai nessuno mi ha pagato per questi dibattiti. Anzi, spesso sono a mio carico persino le spese di viaggio.
Caro signor nessuno, ho voluto farti conoscere la tua DC tramite il procuratore della Repubblica Giancarlo Caselli al processo di Palermo. La DC esisteva ai tempi di De Gasperi, di Fanfani, di Moro e anche di De Mita. Voi siete dei nani e siete per la pappa. La DC è morta insieme a questi personaggi. La DC era un grande partito di popolo che nasce nel 1899 da uomini onesti e sinceri: voi siete leccapiedi di chi ha in mano il potere. Siete dei riciclati trombati dai vostri partiti, non avete dignità e coscienza: siete opportunisti senza rimorsi di coscienza. Voi credete di essere il meglio della società. Il popolo non ha la forza di prendervi a calci nel sedere: lo sanno tutti che non servite a nessuno perché siete la rovina del popolo. Vi succhiate il midollo dalle ossa di chi lavora per mantenere tanti sanguisuga, così detti servitori del popolo e dello Stato. Ma se la legge è uguale per tutti perché non andate in pensione anche voi a 65 anni?
Perché a voi bastano solo 3 anni di contributi per una pensione mentre ai lavoratori 40 anni? Voi dovreste dare l'esempio al popolo perché siete il potere e non dovete mostrarvi approfittatori del lavoro altrui. Se siete così intelligenti perché vi servite dei consulenti? Perché non candidate i consulenti al vostro posto? Così lo stato risparmierebbe migliaia di euro: questo vale per tutte le istituzioni. Un presidente di regioni molto grandi come la Lombardia, il Lazio, la Campania, la Sicilia, non ha l'immunità parlamentare mentre un parlamentare eletto dalle segreterie dei partiti ha l'immunità parlamentare. Esso non può essere giudicato dai giudici ma dal governo. Ma che democrazia è questa? Tutti sanno che nel nostro governo ci sono tanti parlamentari inquisiti: che esempio danno al popolo e ai paesi stranieri? Diciamoci la verità: cento parlamentari sono più che sufficienti, però eletti dal popolo e non dai partiti. I politici insieme alla religione devono essere più attenti ai senzatetto, alle centinaia di barboni che muoiono assiderati.
Si parla tanto di non staccare la spina ai malati in coma da anni, mentre si lascia morire l'umanità senza che nessuno intervenga. A che serve essere religiosi senza umanità e coscienza? Lo stato deve costruire case per tutti, si devono eliminare i fitti scannatori, così anche i mutui. Anziché dare soldi alle banche, perché non pagano il fitto allo stato? Quanto ai barboni, che dormono sotto le arcate o nelle stazioni ferroviarie, sarebbe giusto mettere al loro posto un vescovo, un cardinale, un ministro e alcuni sindaci delle grandi città. Dare a loro una coperta e qualche cartone per vedere come se la cavano perché, se non si fa esperienza di come si vive a disgraziati, non si può capire la sofferenza dell'umanità. Sembrano affermazioni dure ma l'umanità è maltrattata.
Chi deve provvedere se non la chiesa e le istituzioni? Che razza di stato è questo? Si parla tanto di valori della famiglia, dello stato, della religione, dei diritti umani, ma nessuno li mette in atto. Il nostro stato ha fatto tante leggi ma non le ha mai attuate. Nel nostro paese si parla solo di sport, dell' "isola dei famosi", del "grande fratello", di "uomini e donne": tutta gente che si esibisce al pubblico perché raccomandata.







Come pure le attricette, le veline, le presentatrici di spettacolo e quant'altro: per arrivare a certi livelli hanno dovuto dare qualcosa in cambio a quelli che hanno dato loro la possibilità di essere assunte. C'è chi è stata assuntoa per motivi politici e chi ha dato qualcosa in natura: alla faccia di chi paga il canone! Quando si è belle ragazze trovi sempre chi ti da un calcio nel sedere e chi ti catapulta al potere: che bella società è la nostra, chi paga e chi comanda. Questa è la società degli approfittatori, dei ladri, degli imbroglioni, dei prepotenti: loro approfittano della bontà dei cittadini che neanche si rendono conto che sono loro a pagare le spese della televisione mentre i politici litigano per decidere a chi spetta la direzione del comando.
Vi siete mai chiesti quanto guadagna un dirigente della televisione e quanto sarà la sua pensione?
Tu contadino che hai lavorato notte e giorno per dare da mangiare a tanti nullafacenti, quanto guadagni al mese di pensione? Non dire che guadagni 460 euro al mese se no lo stato deve darti la tessera dei poveri.
Cari politici, cari religiosi, la vita esiste e il resto si presume: valorizziamo quello che è il nostro mondo. La vita è al di sopra di qualsiasi cosa astratta e va difesa da ogni altra cosa al mondo. Il
liberai capitalismo sta distruggendo l'umanità, tutto per l'arricchimento e per il potere. Non vi rendete conto che con la vostra ricchezza non potete comperarvi la vita eterna: se il mondomuore, moriremo tutti. La natura non si compera, l'uomo deve solo rispettarla. Ammettiamo che esista un Dio, come vi comportereste quando sarete davanti a quest'essere supremo? Cosa gli dite: "noi siamo dei farabutti, abbiamo maltrattato l'umanità sulla terra"? Ma voi questo problema non ve lo ponete perché credete solo al dio denaro e alla dolce vita. Il vostro paradiso sta sulla terra. Ormai tutti hanno capito che nessuno di voi ha un credo religioso. Chi di voi si definisce cristiano, è solo un impostore. Cristo predicava l'uguaglianza tra i popoli e non lo sfruttamento dell'uomo sugli uomini. Per cento anni siamo stati illusi dall'ideologia del comunismo; tutti credevamo in un mondo nuovo, un mondo di pace, giustizia, uguaglianza, fratellanza e libertà. Tutti credevamo nel dovere di tutti per la produzione. Un diritto di tutti alla retribuzione. Siamo stati traditi dalla nostra stessa classe dirigente. Lo stalinismo come il centralismo democratico non era la strada che il comunismo aveva previsto: siamo stati traditi.
Ora siamo orfani, figli di nessuno. Insieme a noi sono morti tutti. Il comunismo è morto quando Togliatti è tornato dalla Russia. Lui ha aperto l'iscrizione al PCI ai piccoli e ai medi borghesi. Quindi il nemico di classe era nelle nostre file: così ci fu la fine della lotta di classe. Tutto è permesso quando la classe operaia non ha emancipazione e cultura politica e di classe.

Oggi ci troviamo come classe dirigente della cosiddetta sinistra di classe che niente capisce di classe: loro sanno solo litigare per chi deve essere al primo attore e si autodistruggono fra loro e contemporaneamente hanno distrutto tutto. Voi non sapete niente della classe operaia perché non avete mai lavorato. Se uno vi domandasse dove eravate quando si sono stabiliti gli stipendi d'oro, cosa rispondereste? Cosa rispondono i sindacati? La risposta la sanno tutti perché anche voi avete gli stessi stipendi. Ancora oggi non vi rendete conto che avete fallito e dovete andarvene via lasciando spazio alle nuove leve. Avete la faccia tosta di voler restare ai vostri posti come se niente fosse successo. Avete distrutto il nostro diritto di pensare, il nostro credo, ci avete offeso, umiliati, non possiamo neanche difenderci perché siamo finiti. Dov'è finito il nostro orgoglio di comunisti, chi siamo noi, da dove veniamo? Sapevamo di venire da lontano ma solo ora ci siamo accorti di essere finiti in un vicolo cieco, una strada senza ritorno.
Vogliamo solo sperare che vi levate di mezzo, fare piazza pulita di tanto vecchiume. Noi non possiamo prendercela con il centrodestra perché loro difendono il potere che non è quello delle masse operaie. L'organizzazione di sinistra dovrebbe essere rappresentata da gran parte di lavoratori e non solo da professionisti e figli di papà.









Noi oggi vediamo la stessa classe dirigente alla direzione della sinistra come se niente fosse accaduto, dopo che si è partecipato a manifestazioni contro il governo Prodi, pur essendo in maggioranza. Prodi era l'unico uomo che poteva rappresentare il centrosinistra. La caduta di prodi non è da attribuire solo alla sinistra ma a tanti fattori come il nuovo PD, il tradimento di Mastella, Fisichella, Di Pietro, alcuni venduti a Berlusconi.
Ora c'è il caso De Mita, una catastrofe voluta da Veltroni che mette in crisi tutta la Campania. De Mita ha voluto vendicarsi, approfittando del suo potere che ha sempre avuto nella nostra regione: è diventato un mito della politica delle nostre zone che non avrebbero dovuto contrastare. La su scelta nel centrodestra ha segnato la fine del suo passato. L'idea non si baratta solo per un capriccio, perché l'idea è proprio sentimento, l'aria che tu respiri, la strada che tu fai e l'obiettivo che un essere si prefigge.
Questi valori, caro onorevole Presidente, valgono di più dei suoi motivi di risentimento personale. Questo mi ha molto rammaricato perché avevo tanta stima di lei. È da capire come si è comportato il PD per affermare "mai più con i demitani senza consultare l'elettorato di centrosinistra". Quello che qualcuno ha affermato pubblicamente "mai più con i demitani", non è l'espressione dell'elettorato di centrosinistra. Chi ha fallito deve mettersi da parte, deve lasciare spazio a nuovi dirigenti.
Le province sono enti parassitari e vanno abolite perché non servono a nessuno: costano 13 miliardi l'anno allo stato come una finanziaria. Questo lo ha detto il vostro padrone: voi fate finta di non capire. Non sono solo le province che non servono: non serve il senato, non serve la regione, non servono le comunità montane, non servono i notai e tanti parlamentari. Pensate la Cina con un miliardo e mezzo di abitanti: dovrebbe avere, secondo il nostro sistema, 30000 parlamentari solo nazionali e altrettanti regionali più quelli europei. Nel nostro paese ne bastano solo 100, eletti dal popolo e secondo le proprie rappresentanze sociali. Ognuno deve rappresentare la propria categoria sociale.
Caro popolo, vuoi capire che questo sistema va cambiato? Tutti questi carrozzoni sono stati inventati per collocare i loro amici e collaboratori: tanto paga Pantalone per questi imbroglioni della politica. Pensate voi che senza questi sanguisuga che costano centinaia di miliardi al popolo, si arriverebbe a fine mese e sarebbe la fine di tutti i nostri problemi. Caro popolo,svegliati! Altrimenti sarai sempre schiavo di questo sistema. Non ascoltare la mafia e la camorra: lo stato è la mafia e la camorra. La mafia e la camorra fruttano alla politica. Solo per questo lo stato non li elimina. In questa società esiste solo il potere politico e quello economico. Mao diceva: "il potere economico e quello politico stanno nella canna del fucile :uomo morto non nuoce più". Ma noi non siamo così violenti: vogliamo solo scuotere le coscienze degli approfittatori dell'umanità facendo capire che la vita è solo un passaggio e che nessuno può vivere in eterno. La cosa più bella è la fratellanza fra esseri mortali. Nessuno può portarsi niente sulla tomba. Non si capisce il perché di tanta malvagità tra le persone. La natura ci ha fatto tutti uguali come non ha fatto confini tra gli esseri della terra. Basta vedere come si muovono le nuvole, i temporali, i terremoti: essi non conoscono confini di stato così pure gli uccelli migratori attraversano i confini senza passaporto. La natura ci ha indicato la strada da percorrere, siamo noi che andiamo contro natura. E su questo non c'è uomo che possa trasformare un processo di miliardi di anni fa,come la trasformazione del mondo. Possiamo crederete vogliamo, in qualcosa di onnipotente ma la scienza ha raggiunto la certezza di tutti i misteri. La fede potrebbe essere qualcosa per frenare tanti soprusi contro l'umanità. Perciò la chiesa dovrebbe essere la guida di tanta ingiustizia fatta sull'umanità: essa non deve permettere tanti soprusi sugli umili.








Nessun Dio è mai venuto sulla terra a dire "tu sei il padrone e tu sei lo schiavo".
Io con questo sono cinque volumetti che scrivo: "Io e gli altri", "Dio e patria nel pensiero degli
umili", "Lo ciuccio sando", "II manicomio è un piccolo mondo e il mondo è un gran manicomio"; il presente è "La giostra". Nessuno di questi è mai stato presentato o commentato da nessuno. I professionisti non hanno mai parlato,mentre il popolo che l'ha letto lo ha condiviso perché la mia espressione era il loro pensiero.
Per chiudere voglio esprimere il mio concetto di come dovrebbe essere una società democratica e umanitaria.

1. nessun essere deve morire per il freddo e per la fame
2. tutti gli esseri devono avere un tetto e la sopravvivenza
3. lo stato deve investire sull'edilizia per dare a tutti un tetto
4. nessun dipendente deve prendere più di 3000 euro al mese a partire dagli
onorevoli,calciatori, giornalisti, magistrati
5. i notai devono essere aboliti come pure i provveditorati scolastici
6. abolizione del Senato,delle regioni,delle province, delle comunità montane, dei consiglieri
circoscrizionali
Questi enti non servono a nessuno. Tutto deve essere rapportato STATO/COMUNE; i comuni devono essere potenziati alla maniera di un rapporto diretto con lo stato. Una società senza tutto questo risparmierebbe centinaia di miliardi di euro. Allora sarebbe la fine di tutte le sofferenze della povera gente.

Per fìnire: a chi va indirizzata questa protesta? Il potere non ha colore politico:esso si chiama potere e basta. Il potere è prepotenza, abusi, discriminazione, arroganza, umiliazione, sfruttamento di chi lavora e produce ricchezza per gli altri e miseria per lui.
Popolo!!! Quando ti rendi conto che la ricchezza della società la produci tu e non la casta politica!!!


Ora parliamo dei poveracci irpini.
Nella carica dei 2238 onorevoli che percepiscono le cosidette "pensioni d'oro", che possono essere cumulate ad altri redditi, figurano anche ex Parlamentari Irpini.
I nomi sono contenuti negli elenchi dell'inchiesta pubblicata dall'espresso. E' bastato un solo mandato alla camera dei deputati per Ferdinando Schettino, preside di Grottaminarda, eletto nelle fila dei DS, per ottenere un vitalizio di 3108 euro lordi al mese a fronte dei suoi 5 anni di contribuì versati.
Con 10 anni di contributi invece Michele D'Ambrosio, Presidente dei DS Irpini, e Stefano Vetrano Presidente della Lega delle Autonomie sociali, percepiscono una pensione di 4725 euro al mese.
Alberta De Simone e l'avvocato Emilio D'Amore, grazie ai tre mandati svolti in 15 anni di contributi percepiscono una rendita di 6590 euro lordi al mese.
Sono sette gli ex senatori eh figurano nell'elenco.
Modestino Acone eletto con il PSI e Angelo Flammia eletto con i DS. Hanno versato cinque anni di contributi e percepiscono 3108 euro al mese.
Con tre mandati alle spalle e 15 anni di contributi l'avvocato Luigi Franza di Ariano Irpino e Francesco ... di Serino ricevono ogni mese un assegno di 6590 euro.
Ortensie Zecchino ha versato contributi per ben venti anni e adesso percepisce 8455 euro al
mese.







Salvatore De Vito con 32 anni di contributi e Nicola Mancino con 35 anni di contributi percepiscono 9947 euro al mese.
Questi poveracci hanno lavorato 18 ore al giorno, nella piana di Salerno e nella Puglia a raccogliere pomodori.
Questi sono i nostri servitori del popolo.
E ancora non hanno capito che devono togliersi di mezzo e lasciare spazio ai giovani. Il presidente del Veneto guadagna più di Obama. Il presidente americano guadagna 37mila euro al mese lordi, il presidente della regione veneta guadagna di più.
Lavoratori aprite gli occhi il... non porta da nessuna parte.

 
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view post Posted on 17/11/2017, 12:15
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Gentili lettori vi lascio una raccolta dei libri di Giovanni Bello. Figura legata a memoria d'uomo con le vicende politiche dal dopoguerra ad oggi. La lunga storia della sinistra a Montella e nel Mondo.

I più autorevoli lettori dei suoi libri lo avrebbero collocato tra l'anarchia e lo stalinismo.

Su questo forum spesso si fa riferimento a fatti storici delle guerre e dei personaggi ad esse legate. In particolare si è parlato della fine della seconda guerra mondiale e del destino che hanno avuto i nazisti, molti dei quali fuggiti in Sud America.

I Russi invece dopo la battaglia di Leningrado lasciarono un tristissimo ricordo ai Tedeschi.

Raggiunsero Berlino e la rasero al suolo con i pochi cittadini rimasti in vita.

Oggi ci sono oligarchi Russi a Londra. Sono tra i più desiderati turisti e investitori che accoglie l'Italia. Avrebbero giocato un ruolo nelle recenti elezioni di Trump cagionandone l'impeachment.

Storicamente sono legati alla figura dello Zar che deriva da Caesar. Mosca in passato sarebbe stata la terza Roma.

Durante la seconda guerra mondiale Stalin era soprannominato Acciaio.

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