Halloween - Foto del Capodanno Celtico a Montella

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view post Posted on 31/10/2007, 12:22
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Iban IT54B03268223000EM000204548

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Il 31 ottobre nell'ora esatta in cui tramonta il sole, inizia la veglia di Samhain o Hallowen. Questo vocabolo dalle magiche consonanti è una contrazione delle parole celtiche "All Hallow's Eve" ossia veglia di Ognissanti.

Per i celti era una data importante perchè segnava l'inizio dell'anno nuovo. In quella notte secondo la tradizione, i defunti tornavano a visitare le loro antiche dimore assieme al "piccolo popolo" (folletti), perchè la porta che metteva in comunicazione il nostro mondo con quello antico delle "faje" (fate) si apriva e permetteva agli abitanti dell'altrove di entrare in contattto con gli umani.

La festa cristiana di Tutti i Santi ha preso molti di questi costumi. Molti cattolici in Europa e in America in questo giorno visitano i cimiteri e accendono candele sulle tombe dei loro morti. Era usanza fare dei falò per propiziare un buon inverno, lo stesso falò che si fa a Montella ma spostato al ventiquattro dicembre.

Nel video tracce di cultura celtica su alcuni menhir, e un probablile cimitero tra montella e bagnoli irpino scoperti da Domenico Cambria, da dove stanotte si leverebbero le anime...



Edited by Claudio Bozzacco - 3/11/2007, 10:36
 
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view post Posted on 28/10/2008, 11:53
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Iban IT54B03268223000EM000204548

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Sanniti e Celti
https://saxetum.forumcommunity.net/?t=7743439


Halloween non è una festa yankee, ma ha origini Celtiche,
più precisamente è il capodanno dei Galli, la fine della luce
e l'inizio del buio, la fine della stagione calda e l'inizio di
quella fredda.
Una notte che segna la fine di una stagione
e l'inizio di una nuova, con la visita notturna presso i propri domicili
in vita da parte degli spiriti dei defunti.

Quindi considerata la presenza di cultura celtica a Montella,
ampiamente documentata, spiegata e comparata storicamente e storiograficamente
nelle diverse discussioni di questo forum, è verosimile che a Montella si festeggia halloween da millenni, detta anche festa dei fuochi, solo che lo abbiamo spostato alla notte del 24 dicembre e lo
abbiamo accoporpato al natale.
Classica massificazione del cristianesimo.

La notte del 31 ottobre negli ultimi anni viene festeggiata presso locali e discoteca della zona.
E parecchi ragazzini girano per le caso in costume chiedendo dolci e minacciando scherzi.


maggiori informazioni
La celebrazione dell'odierno Halloween deriva dall'antica festività celtica chiamata Samhain (pronunciata 'sow-in' ovvero soueen), conosciuta anche come la festa dei fuochi.
Secondo il dizionario irlandese (pubblicato dalla Irish Texts Society) la parola Samhain è definita come la festa pagana (e cristiana) dei morti, oltre che ad indicare l'inizio della stagione invernale. Il dizionario Scozzese Gaelico, invece definisce Samhain come la festa delle anime. Derivazione di 'Sam + Fuin' che viene tradotto 'End of Summer' (Fine dell'estate).
Al contrario, non esiste alcuna indicazione nelle culture oggi più vicine a quella celtica, che sia mai esistita una divinità chiamata con quel nome, benché una divinità legata ai morti fosse esistita tra i Celti (Gwynn), tra i britannici (Nudd) e tra gli scozzesi (Arawn). Solo gli irlandesi non ebbero mai una divinità legata ai morti (come al contrario alcuni sostengono essere stata proprio Samhain).
La parola Halloween, invece, ha origini cattoliche. Proviene da All Hallows Eve (oppure All Hallows Day o, ancora, All Staint Day), ovvero il giorno dei santi, da cui si giunse a Hallowe'en e, quindi, Halloween.
Il motivo per cui i Celti festeggiassero la fine dell'estate è facile da comprendere. Essendo il popolo Celtico un popolo di pastori, in opposizione ai popoli agricoli, la fine dell'estate significava per loro un cambiamento radicale del loro modo di vivere. Gli animali venivano riportati a valle e i popoli si chiudevano nelle loro case in attesa che il lungo inverno passasse il più in fretta possibile.
La festa dei fuochi avveniva proprio al passaggio tra l'estate e l'inverno. Si trattava di una festa druidica in cui, la notte del 31 ottobre, tutte le famiglie spegnevano il fuoco delle loro case per poi riaccenderlo con quello generato da un solo falò acceso dai Drudi con legno di quercia nella foresta di Usinach, nel bel mezzo dell'Irlanda. Lo scopo di questa cerimonia era quello di simboleggiare la metà oscura dell'anno (ovvero l'inverno - spegnimento dei fuochi) e il ritorno a nuova vita (l'estate - riaccensione del fuoco).
Altre fonti dicono che lo spegnimento dei fuochi avesse lo scopo di rendere le abitazioni indesiderabili e fredde in modo tale che gli spiriti maligni che vagavano nei boschi in quella notte non potessero entrare nelle case ed impossessarsi dei corpi di chi vi abitava (secondo la medesima fonte, infatti, gli spiriti che vagavano in questo limbo terrestre, avevano bisogno di un corpo vivente per poter sopravvivere loro stessi durante tutto l'anno successivo). La riaccensione del fuoco con quello prodotto dai Druidi doveva poi bruciare gli spiriti che erano già riusciti ad impossessarsi di un corpo.
Chi invece, aveva la necessità di muoversi per le strade, in quella notte particolare, era solito travestirsi da orribile mostro in modo tale da spaventare gli spiriti e non indurli a prendere possesso del suo corpo.
Il legame tra la festa dei morti (1° Novembre) e la fine dell'estate dipende dal fatto che quel particolare momento aveva un enorme potere metafisico che metteva in comunicazione il mondo dei vivi con il mondo dei non-vivi. I Celti, che credevano in un aldilà di giovinezza eterna e felicità (Tir nan Og), non aspettavano altro che comunicare con i propri cari estinti e, quindi, festeggiavano l'avvento di quel momento.
L'influenza cattolica, poi, allungò la durata della festa, che all'inizio si svolgeva nella notte tra il 31 Ottobre e il 1° Novembre, a tre giorni consecutivi. Essa infatti comprese il 31 Ottobre (festa dei fuochi), il 1° Novembre (inizio del nuovo anno Celtico e 'giorno dei santi') e il 2 Novembre (All Soul Day, festa dei morti).
Secondo la tradizione celtica (n.d.r. le loro favole, per lo più!) capitava che gli spiriti invidiosi di chi aveva preso possesso delle loro terre, rimanessero intrappolati in una sorta di limbo tra i due mondi e che fossero costretti a vagare sui loro vecchi possedimenti per l'eternità. Questo, legato al fatto che nella notte del 31 Ottobre ci fosse una sorta di unione tra i due mondi, spingeva gli spiriti invidiosi a commettere dei piccoli atti di vandalismo sulle proprietà di chi aveva suscitato tali invidie.
Allo stesso tempo, molte persone imitavano queste favole derivate dalla tradizione e, durante il Samhain andavano di casa in casa minacciando dei piccoli scherzi se non li si invitava ad entrare per partecipare alla festa. Alcuni, poi, lasciavano sulla soglia di casa una specie di zuppa per gli 'spiriti inquieti' (dumb supper), che spesso veniva consumata da questi emuli. Da qui nacque la tradizione del dolcetto o scherzetto (Trick or Treat).
Altre fonti sostengono invece che il rituale del Trick or Treat si rifaccia ad una contaminazione cristiana della cultura celtica (effettivamente accaduta con l'arrivo dei Romani in Inghilterra) in cui le persone in pena per i propri cari estinti andavano in giro tra le case supplicando un pezzo di 'Soul Cake', una sorta di dolce fatto con pezzi quadrati di pane e uva passa (il panettone??) che era in grado di velocizzare, se mangiato durante la preghiera, il passaggio delle anime (ovviamente di colui per cui si pregava) dal Purgatorio al Paradiso.
Un'altra festività che influenzò la festa dei fuochi celtica fu, sempre all'epoca dell'influenza romana (ma prima dell'arrivo della cristianità), la festa d'Autunno dedicata alla Dea Pomona (divinità romana protettrice dei frutti e dei giardini). Questa festività coinvolgeva i popoli facendoli andare in giro per la città, travestiti da spiriti, a distribuire frutti e dolci tra le case della città (da cui, forse, ebbe origine la successiva festa cristiana legata al 'Soul Cake'). Questa festa della Roma pagana cancellò la paura degli spiriti vaganti e avvicinò la festività celtica alla festa di Halloween attuale.
Secondo alcune fonti, infatti, la tradizione di Jack-o-Lantern è molto più recente e arriva dal folklore irlandese. La legenda racconta di un tale, di nome Jack, noto come truffatore e alcolizzato, che era riuscito a truffare nientemeno che Satana, facendolo salire su di un albero (con una scusa) in cui aveva scolpito un crocefisso nel tronco che, poi, gli avrebbe impedito di scendere. In questo modo era riuscito ad estorcere da Satana un contratto in cui lui non avrebbe mai tentato la sua anima, con la promessa di farlo scendere dall'albero.
Secondo la storia, al momento della sua morte, lo spirito di Jack non potè salire in Paradiso a causa del suo pessimo comportamento in vita e, allo stesso tempo, non potè andare all'Inferno perché aveva truffato il diavolo.
La sua anima rimase quindi nell'oscurità del Limbo, accompagnata da una fiamma (concessagli dal diavolo) e che Jack avrebbe protetto con una rapa intagliata per evitare che si spegnesse per una folata di vento.
Originariamente gli irlandesi erano soliti scolpire delle rape per ottenere le loro 'Lanterne di Jack', come da tradizione. La sostituzione della rapa con una zucca avvenne solo nel tardo 1800 quando, gli irlandesi emigrati negli Stati Uniti in cerca di lavoro e fortuna, non trovarono rape abbastanza grosse per intagliarvi delle facce e, di conseguenza, scelsero le zucche come frutto sostitutivo.
Negli Stati Uniti, poi, la festa mutò verso un indirizzo più commerciale e divenne l'Halloween che tutti noi oggi conosciamo.

Edited by Claudio Bozzacco - 28/10/2008, 12:12
 
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