5x1000 e Chiesa

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luiginocapone
view post Posted on 28/11/2007, 15:25




Da "La Repubblica" di oggi


L'Agenzia delle entrate diffonde i primi dati sulle scelte dei contribuenti nel 2007
fra i maggiori beneficiari l'Associazione italiana ricerca sul cancro, l'Auser, le Acli
Il cinque per mille a volontariato e ricerca
gli italiani premiano l'impegno nel sociale
Il cinque per mille a volontariato e ricerca
gli italiani premiano l'impegno nel sociale


L'Airc è in cima alla classifica
nelle scelte dei contribuenti

ROMA - Gli italiani premiano il volontariato, e uno su due sceglie di destinare il cinque per mille a chi si impegna nella promozione sociale. Ma anche ai soggetti attivi nella ricerca scientifica e sanitaria. Il dato emerge dai risultati provvisori dell'Agenzia delle entrate: fino ad oggi, sono 14 milioni 700 mila i contribuenti italiani, pari al 55% del totale, che hanno deciso di destinare il cinque per mille dell'Irpef "ai soggetti inseriti in una delle tre macroaree previste dalla norma, ovvero le organizzazioni che rientrano nel settore del volontariato (associazioni di volontariato, onlus, associazioni di promozione sociale e altre associazioni riconosciute), università e soggetti attivi nel settore della ricerca scientifica e della ricerca sanitaria".

Secondo gli elenchi provvisori del 5 per mille 2007, "che riportano le scelte espresse dai singoli contribuenti", a "beneficiare del 5 per mille anche quest'anno, come già avvenuto l'anno passato, è stato il settore del volontariato premiato da 9 milioni 911 mila scelte, quasi 10 milioni. A seguire, gli enti impegnati nella ricerca sanitaria con 2 milioni 586 mila 937 scelte espresse, e quelli attivi nella ricerca scientifica, con 2 milioni 207 mila 230 preferenze".

I dati elaborati, precisa in una nota l'Agenzia, "si riferiscono in particolare a circa 11 milioni 300 mila dichiarazioni Unico Persone Fisiche e a 15 milioni di Modelli 730". I risultati sono ancora provvisori, precisa l'Agenzia, perché "mancano all'appello le preferenze espresse mediante compilazione degli appositi schedini, utilizzati sia dai contribuenti non tenuti all'obbligo della dichiarazione, sia da quanti hanno fatto ricorso ai sostituti di imposta, o ai canali di trasmissione di banche e poste". Si tratta, in particolare, di circa 700 mila scelte che ancora non sono pervenute all'Agenzia delle Entrate.

Per gli enti del volontariato, non è comunque stata ancora operata la distinzione tra soggetti ammessi al beneficio e soggetti esclusi, in quanto sono ancora in corso, a cura delle Direzioni regionali dell'Agenzia, le operazioni di validazione e controllo amministrativo delle dichiarazioni sostitutive. I controlli amministrativi saranno completati entro il 31 dicembre 2007, e gli elenchi definitivi dei beneficiari e degli importi saranno resi pubblici entro il 31 marzo 2008.

Ma vediamo, nel dettaglio, alcuni dei dati più significativi. Il primo che salta agli occhi è l'exploit dell'Auser, associazione onlus di volontariato e promozione sociale, tesa a valorizzare gli anziani e a far crescere il loro ruolo attivo nella società. Ebbene, guadagna il primo posto, con quasi 257 mila scelte, mentre lo scorso anno era al quarto, con poco più di 163 mila. A farne le spese è l'Unicef, che scende al secondo posto ma guadagna comunque preferenze, passando da 235 mila a 251 mila. Bene anche le Acli, da 228 mila a 233 mila.

Nell'ambito della ricerca scientifica è l'Airc, l'Associazione italiana per la ricerca sul cancro, a ottenere i maggiori consensi, come nel 2006. E tutto sommato, quella della ricerca scientifica è la classifica che ha subito meno variazioni. Nel complesso delle tre classifiche nelle quali è presente (volontariato, ricerca e enti della sanità) Airc sfonda la barriera del milione di scelte (un milione 78 mila 426) che nel 2006 aveva solo sfiorato.

Quanto agli enti della sanità, anche qui affermazione piena dell'Airc, che guadagna il primo posto, occupato l'anno scorso dall'Istituto europeo di oncologia che quest'anno è in quarta posizione. Ottimo risultato per la
Fondazione S. Raffaele, che ottiene 142 mila scelte contro le 86 mila del 2006.
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Ora uno si domanda : ma se è tanta l'adesione popolare, anche se si tratta comunque di questue e non di un programma pianificato e sensato ( come farebbe una nazione seria e civile... ma questa è un'altra storia), perchè i politici non aggiungono nell'8x1000 questa possibilità invece di sottrarre gettito al fisco creando in aggiunta l'istituto del 5x1000?
Non è che temono ( a ragione ) che tra ricerca scientifica e volontariato, e la Chiesa, quest'ultima ci perda?
Perchè non fare come in Germania dove ognuno destina alla confessione che preferisce, una certa percentuale del proprio REDDITO e non delle tasse?
Io credo che se ci fosse da mettere la mano nel proprio portafoglio, la panza della CEI non sarebbe così piena...
 
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