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Percival
view post Posted on 19/12/2007, 08:40




Guardate un pò cosa hanno presentato a Napoli...
Davvero ingegnoso...
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view post Posted on 19/12/2007, 10:22
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chi fuma resta un tossicodipendete
 
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Percival
view post Posted on 19/12/2007, 10:45




Quanto a dipendere, dipendiamo tutti da qualcosa:persone, sesso, cibo, alcool, gioco d'azzardo, lavoro e così via...
Quindi è inutile montare su improbabili pulpiti e fare la solita e ritrita predica ad altri.
Ad ogni modo il tabacco è utilizzato da decine di migliaia
di anni, è un formidabile antistress, agevola la socializzazione, unisce le persone, crea solidarietà, riempie i momenti vuoti della giornata, è simbolo di pace (gli indiani d'America suggellavano le paci con una fumata di calumet).
P.S.: Meglio andarci piano con gli audaci parallelismi: la sigaretta è una cosa, la cannabis un'altra e l'alcol, l'eroina e la coca un'altra ancora...

 
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Il_Ragazzo_Montellese
view post Posted on 19/12/2007, 11:19




Geniale, vorrei fumarla una volta :D LIFE
 
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Gianluca Capra
view post Posted on 19/12/2007, 11:41




Che il fumo faccia male è risaputo, ma ovviamente non può essere paragonato cannabis, eroina etc. etc....è un ragionamento molto riduttivo. Hola ragazzi
 
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view post Posted on 19/12/2007, 11:50
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Il fumo di tabacco contiene la nicotina, uno stimolante del sistema nervoso.
Anche la cocaina è uno stimolante del sistema nervoso, ma più potente.
Per eguagliare le due cose basta bilanciarne il consumo.

Un buon fumatore non avrà meno problemi fisici, psicologici e sociali di un moderato
o saltuario consumatore di droga, finanche chi non fa attività fisica è come
se fumasse (dal corriere della sera)

Se il fumo di tabacco viene accettato dall'opinione pubblica, anche chi assume droghe a scopo ludico/ricreativo non andrebbe criminalizzato.

Se si criminalizza il consumatore di oppiacei e cannabinoidi, lo stesso andrebbe fatto anche per chi fuma sigarette.

Da quando abbiamo iniziato questa nuova esperienza di ricerca di video e documenti datati, è emerso che nei decenni passati le attività a sfondo goliardico erano ben praticate come oggi se non di più.
Finanche il canonico ciociola nel'800 parlava del Baccanale consumato all'interno della grotta del caparrone nel fianco della montagna Serralonga in epoche antiche.

Spesso il modello che si vuole per gli altri è quello che la propria la coscienza avrebbe voluto per noi.

E spesso chi dice:"guarda là, c'è un drogato" vuole creare delle differenze per poterlo escludere, di conseguenza rafforzare la propria immagine "pulita" presso il proprio gruppo.

Alla fine di questo ragiomento quello che voglio dire è:
chi fuma sigarette non si senta migliore di uno che consuma droga.
Confrontiamoci con chi consuma droga come con chi fuma sigarette.
Meno ipocrisia e stupidità.
 
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Gianluca Capra
view post Posted on 19/12/2007, 12:16




Claudio, a mio avviso il tuo ragionamento sposta l'asse del discorso. Mi spiego meglio. Parliamo semplicemente di conseguenze diverse tra gli effetti dell'uno ( tabacco )e dell'atro consumo ( Droghe ) sull'individuo. Questo distinguo non vuole criminalizzare nessuno additando chi è " Drogato" per escluderlo...anzi bisogna fare tutto il possibile per recuperare i tossicodipendenti ad una vita normale e non criminalizzarli e basta. Dipendenze ne esistono tante, come diceva bene Percival, ma non possiamo estendere per analogia la tolleranza. Parli di aspetto ludico? Qualcuno interpreta come aspetto Ludico anche lanciare i sassi dai cavalcavia...........
 
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view post Posted on 19/12/2007, 12:36
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Lanciare sassi dal cavalcavia è un diversivo alla noia.
Non dissimile dal consumare droga.
Lo stesso per chi fuma sigarette.

I sassi vengono lanciati contro le automobili.

Perchè? Generano fastidio psicologico nel lanciatore?
Sono uno dei simboli del suo disagio?
 
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Percival
view post Posted on 19/12/2007, 13:42




Non è questione di reputarsi migliori...è questione di oggettive differenze tra gli effetti delle diverse sostanze di cui stiamo parlando.
Il tabacco non stravolge né altera le facoltà percettive e cognitive, non fa vedere doppio, non fa straparlare, consente di camminare eretti e mi fermo qui!
Che poi si possa fare un consumo sociale e moderato di alcune sostanze cosiddette "stupefacenti" è un altro discorso.
 
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view post Posted on 19/12/2007, 15:49
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Il 25% dei decessi fra i 45 e i 64 anni sono attribuibili al fumo, principalmente per cardiopatia, cancro ai polmoni e bronchite.
Non esistono farmaci o sistemi in grado di far smettere di fumare automaticamente, l'unico mezzo efficace è la forza di volontà.

Il tabagismo porta crisi di astinenza come l'eroina, ma questa mi sembra meno pericolosa socialmente, di morti per overdose ormai non se ne sente più parlare.

Per questo considero il fenomeno fumo pericoloso almeno quanto al fenomeno droga, anche quelle pesanti.

L'unica differenza è che la sigaretta è legale e quindi appare meno dannosa delle droghe.
Ma non è così. Miete diverse vittime, più degli incidenti stadali.

Il tossico arreca danno principalmente a se, il fumatore invece inquina gli spazi comuni,
oppure viene ghettizzato al pari di un drogato.


 
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Percival
view post Posted on 19/12/2007, 17:13




Beh, forse tu un tossico "a rota" di eroina da vicino non lo hai mai visto.
Ti assicuro che la cosa non ha nulla a che vedere, neanche lontanamente con l'astinenza da nicotina: si dà di matto, i pori si dilatano in maniera abnorme, si suda, la pelle si sgrana, non è un bello spettacolo.
Stesso discorso valga per gli effetti: non c'è paragone.
Nessuno, poi, è mai stato rapinato da un tabagista in astinenza con una sigaretta sporca di saliva e neppure investito da qualcuno in preda ai fumi del tabacco.
Quanto alle statistiche di cui siamo quotidianamente rimpinzati, lasciano il tempo che trovano.
Ormai è diventato fin troppo comodo attribuire al fumo le più svariate malattie.
La prima domanda che ti pone il medico è: fumi?Se la risposta è sì l'anamnesi è bella che finita e la diagnosi subito sfornata, senza fatica e, ovviamente, fa statistica.
C'è poi la questione fumo passivo su cui occorrerebbe un discorso a parte ed
i cui effetti mi sembrano largamente sopravvalutati.
Credo che molte persone frustrate o asociali sfoghino il loro livore contro i fumatori, un bersaglio molto facile, mentre prendersela con l'eroinomane no, non si fa, non è politically correct.


 
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view post Posted on 19/12/2007, 17:38
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Iban IT54B03268223000EM000204548

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Conosco diverse persone drogate di fumo.
Non in grado di compiere azioni primarie della quotidianità senza aver prima consumato una sigaretta.

Chi riesce a debellare il fumo quasi sempre mangia di più e ingrassa, quindi l'azione fumativa si riflette sull'equilibrio psicofisico della persona, come la droga. Chi consuma droghe a volte si deperisce.
Effetti opposti ma simili.

Il vizio del fumo costa mediamente 3 euro al giorno.
Due dosi di hashish, costano più o meno uguale.

Per consumare 20 sigarette si inala ed espelle gas nocivo 20 volte.
Per farsi 2 canne la decima parte.

L'uso delle droghe altera la percezione della quotidianità, disordina la psiche e favorisce l'aquirsi, se già preesistenti, o il formarsi di malattie mentali, e comportamenti psicotici. Ansia, depressione ecc.

Dover per forza fumare prima di andare in un luogo, dopo che si è usciti da questo, dopo aver preso un caffè, dopo aver consumato un atto sessuale, tra il primo e il secondo tempo di un film, quando non si ha niente da fare, dopo una discussione o mentre si passeggia. Tutti questi sono dei rituali che tentano di neutralizzare il disturbo ossessivo-compulsivo , nato con il vizio del fumo.
 
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luiginocapone
view post Posted on 21/12/2007, 10:30




CITAZIONE (Percival @ 19/12/2007, 17:13)
Quanto alle statistiche di cui siamo quotidianamente rimpinzati, lasciano il tempo che trovano.
Ormai è diventato fin troppo comodo attribuire al fumo le più svariate malattie.
La prima domanda che ti pone il medico è: fumi?Se la risposta è sì l'anamnesi è bella che finita e la diagnosi subito sfornata, senza fatica e, ovviamente, fa statistica.

Il fatto che le statistiche confermano che fumo => salute peggiore ti da così tanto fastidio?
Ti è sfiorata l'idea che se l'anamnesi è così influenzata da fattori come fumo,obesità e attività fisica ci sarà un motivo?O è un complotto contro i fumatori?

CITAZIONE (Percival @ 19/12/2007, 17:13)
C'è poi la questione fumo passivo su cui occorrerebbe un discorso a parte ed
i cui effetti mi sembrano largamente sopravvalutati.
Credo che molte persone frustrate o asociali sfoghino il loro livore contro i fumatori, un bersaglio molto facile, mentre prendersela con l'eroinomane no, non si fa, non è politically correct.

Ecco...Mi aspettavo che uscisse fuori la storia della "dittatura dei non-fumatori", quella lobby ( il bue che dice cornutto all'asino..) odiosa che non permette di fumare e che ha un livore cronico contro i poveri ed indifesi fumatori...
E infine una riflessione sulla socializzazione : è necessario davvero un cannello di tabacco per socializzare? O è la solita scusa per giustificare (cfr dipendenti pubblici) la "pausa-sigaretta"?


La questione è semplice, e te la espongo al limite del brutale.
Fumare provoca numerose ed importanti patologie ( anche il fumo passivo... e non capisco sulla base di quali elementi azzardi a dire che non è vero...se hai evidenze scientifiche che vanno oltre la credenza dovresti contattare la Philip Morris, che ti offrirebbe un contratto multimilionario!).

Il fumo passivo ha ugualmente effetti devastanti sulla salute umana.

Ergo : per quale motivo la tua decisione di fumare deve coinvolgere anche uno che non vuole rischiare la pelle? La libertà altrui ce la scordiamo? Vale solo la libertà di chi ha deciso di ammazzarsi lentamente?

Il decreto Sirchia? E' bello ed inapplicato... E basta con la storia delle ghettizzazioni...

Altro fattore : sei fumatore e non hai la benchè minima voglia di smetter di fumare? Benissimo. Fai quello che vuoi. Però ti aumentano le tasse sanitarie. E' la collettività che paga profumatamente le tue cure medica per un tuo sfizio (sarà pure plurimillenario ma non sta scritto da nessuna parte che devi fumare)... E' così assurdo?
Ovviamente lo stesso discorso va esteso a tutte le tossicomanie : droga e alcol in primis....

P.S. Lo stato potrebbe pure smetterla di spacciare tabacco e alcol, e criminalizzare le droghe...
O tutti o nessuno: nessuno è una toccasana per l'organismo...




 
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Percival
view post Posted on 21/12/2007, 15:33




Nessun complotto. Solo non mi fido delle statistiche e delle risposte facili a problemi complessi come quello dei fattori causali delle diverse patologie.
Prove empiriche della dannosità del fumo, del resto, non ve ne sono, solo statistiche e delle statistiche, ripeto, non mi fido.
A prescindere da questo, il rischio lo corro io in prima persona, visto che non fumo nei locali chiusi, nè pubblici, e nemmeno, salvo occasionali eccezioni, in quelli privati.
Neanche a me piaccono infatti le stanze affumicate.
Quanto al servizio sanitario nazionale (tranne forse che ai tempi terzo reich) il suo compito è quello di curare gli ammalati indipendentemente dalle cause della loro malattia ed è finanziato anche dall'imposizione fiscale sui tabacchi.
I tuoi toni da crociata, infine, mi confermano nella mia opinione sull'eccessiva sensibilità che si è creata in materia e che ormai va ben oltre il contestare coloro che fumano dove legge o buona educazione non permetterebbero si fumasse e si spinge fino ad invocare il controllo dello stato sullo stile di vita dei cittadini.


 
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luiginocapone
view post Posted on 21/12/2007, 18:37




CITAZIONE (Percival @ 21/12/2007, 15:33)
Nessun complotto. Solo non mi fido delle statistiche e delle risposte facili a problemi complessi come quello dei fattori causali delle diverse patologie.
Prove empiriche della dannosità del fumo, del resto, non ve ne sono, solo statistiche e delle statistiche, ripeto, non mi fido.

Il fatto che TU non ti fidi delle statistiche, non inficia la solidità scientifica delle rilevazioni statistiche, prima che mediche.
Anzi, i forti interessi in gioco (multinazionali del tabacco) influenzano in senso opposto gli studi clinici,e se qualcosa è "trapelato" in direzione dell'alta dannosità del fumo, è quasi la pistola fumante...


CITAZIONE
Quanto al servizio sanitario nazionale (tranne forse che ai tempi terzo reich) il suo compito è quello di curare gli ammalati indipendentemente dalle cause della loro malattia ed è finanziato anche dall'imposizione fiscale sui tabacchi.

Il problema è che nonostante la spesa sanitaria per patologie legate al fumo può schizzare alle stelle potenzialmente, il prezzo dei tabacchi non può essere ad esso proporzionale per via del contrabbando : se le sigarette costano troppo, si comprano quelle contrabbandate ( Campania e Puglia ci han campato per 40 anni sul contrabbando...)
E non è certo compito del sistema sanitario nazionale metter riparo GRATUITAMENTE all'autolesionismo messo in atto da larga parte dei fumatori.
Se uno se ne infischia dei consigli medici sul fumo e poi si becca un tumore bronchiale, non ci vedo nulla di criminale nell'aumentargli di un po' le tasse...
E la stessa cosa vale per un etilista che, guardacaso, si ammala di cirrosi epatica...
Ti dice niente la parola responsabilità?
Farmi passare per uno che vuol far risparmiar soldi allo stato bruciando vecchi e storpi, alla luce delle spiegazioni poc'anzi date, è semplicemente strumentale e patetico.

CITAZIONE
I tuoi toni da crociata, infine, mi confermano nella mia opinione sull'eccessiva sensibilità che si è creata in materia e che ormai va ben oltre il contestare coloro che fumano dove legge o buona educazione non permetterebbero si fumasse e si spinge fino ad invocare il controllo dello stato sullo stile di vita dei cittadini.

Premesso che i miei (presunti) toni da crociata fanno da contraltare alla millantata ghettizzazione che i fumatori troppo spesso sbandierano,ti dirò che non sono certo io a voler far entrare lo Stato fin nella vita privata delle persone.
Tutt'altro.
Il mio discorso, se hai bene inteso, era all'insegna della responsabilità.
Se il fumo fa male e tu fumi, fermo restante che le cure mediche devono essere universali e pressochè gratuite, non si capisce perchè non debba pagare le conseguenze anche economiche del tuo comportamento palesemente autolesionista che danneggia l'intera collettività....


 
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