Ieri mattina c'è stata l'inaugurazione del monumentino a Giordano Bruno in piazza Bartoli a Montella.
Un incomprensibile disguido logistico ha lasciato all'aria aperta per diverso tempo: studiosi, professori univeristari, scrittori, senatori, parlamentari, poeti e Bruniani in genere giunti da diverse zone.
La temperatura alle dieci del mattino lungo via del corso era di meno due gradi, le strade erano state disertate dai cittadini stessi, viste le avverse condizioni climatiche, nonostante la giornata domenicale tanto cara al passeggio dei residenti.
I Bruniani che affrontarono il fuoco oggi hanno dimostrato di poter affrontare anche il freddo.
Infatti storicamente temprati dalle avversità non si sono lasciati intimorire e hanno trovato riparo nella sala conferenza della casa di riposo attigua alla villa, dando luogo ad un seminario emozionante ed indimenticabile.
Le cause del disguido, per la mancanza della chiave di ingresso nel palazzo centrale della Villa De Marco, lasciando al freddo per diverso tempo Bruniani temprati ma in alcuni casi di età fisica avanzata, sono sicuramente da addebitare alla colpa grave di addetti ed organizzatori, l'ipotesi dolosa la escludiamo a priori perchè sarebbe incomprensibile ed imperdonabile.
Chiusa questa parentesi ubriaca, le poesie, le rilfessioni, le riletture del sempre moderno Bruno hanno gettato una fulgida luce che, riflettendosi sul monumentino, illumina tutta la valle, dal monte Celica al monte Tuoro.
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Edited by Claudio Bozzacco - 15/2/2010, 14:03Attached Image: 3.jpg