Le dimensioni della chiesa richiamano lo stile dei sanniti, infatti anche nelle abitazioni vengono descritti come semplici ed essenziali.
Almeno così' riporta E.T. Salomon in "Il Sannio e i Sanniti" del 1967.
Altri studiosi in disaccordo con Salomon e con i ricercatori filomolisani vorrebbero la locazione della famosa Aquilonia Sannita nell'odierna Lacedonia.
Nella valle tra Saxetum e Piscacco non ci sarebbe stata un'antropizzazione significativa prima del 297 a.c e cioè dopo la battaglia di Aquilonia (Lacedonia) che segna la definitiva cessazione delle Guerre sannitiche.
I reduci Sanniti di questa battaglia avrebbero riparato verso il Terminio e la Celica.
Battezzando Keres (lingua osca), la Celica, come il principale tra i loro dei.
Nell'odierna Montella prima di allora il repentino oscuramento e i tratti scoscesi non avrebbero favorito l'insediamento di Tribù.
Nella pianura che portava a Bagnoli vi erano più ore di soleggiamento e qui si sarebbero create le condizioni per l'installazione di nuclei umani forse già da era neolitica come dimostrano alcuni rinvenimenti.
Quindi probabilmente la Montella Piccola collocata tra malte e mezzane dallo Scandone altro non era che propagine di queste ultime.
Con il susseguirsi di sconfitte contro i Romani, prima quella di Aquilonia nel 297 ac, poi la Fìnis Hirpiniae ordinata da Silla contro Montella Piccola nell'86 ac., l'area si sarebbe popolata e spinta fino a guadare il calore e ad antropizzare l'area detta dei Fundani da Francesco Scandone.
L'odierna chiesa probabilmente fu all'inizio un punto di incontro, di raccolta e di relazioni sociali.
Posta sull'orlo di un pianoro che froteggia l'odierna via s silvestro.
Edited by Claudio Bozzacco - 4/7/2008, 11:16