Escursione al Ninno della Celica - Varco del Paradiso

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view post Posted on 6/7/2008, 07:33
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Iban IT54B03268223000EM000204548

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Tra qualche minuto inizierà l'escursione al Ninno della Celica.
Condotta dallo scrivente e da Percival, Presidente del Club Appenninistico Montellese.
Tenteremo l'ascesa della Celica dal lato delle Croci di Acerno per giungere nei pressi del mitico Ninno da un lato più accessibile, per esplorare l'area e i possibili collegamente con Vetta Celica Lato Montella e Sabina.
Seguiranno foto, video e commenti dell'escursione.
Il presente post è un voto al dio Keres (Celica) che in un recente passato ha già preteso un telefonino ed una macchina fotografica.
http://it.wikipedia.org/wiki/Cerere

Attached Image: b.jpg

b.jpg

 
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Scipioneafricano
view post Posted on 6/7/2008, 08:05




Nel link indicato da Claudio in riguardo alla dea ceres vi è anche una frase:".... cerritus che significa "invaso dallo spirito di Cerere". Il termine indica qualcuno che oggi si definirebbe "posseduto" (come il termine analogo larvatus)."
Io la parola cerritus la modificherei in cellitus ovvero "invaso dallo spirito della Celica" :D
ciao e felice escursione
 
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view post Posted on 6/7/2008, 18:21
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Iban IT54B03268223000EM000204548

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verso le 17 è terminata anche questa bella escursione.

Rivedendo la cartina di Lerkaminerka, sembra che nn abbiamo
percorso il sentiero cai principale ovvero
quello cinque prima e quello 3 poi
ma abbiamo percorso una sorta di scorciatoia che ci ha portato
sulla parte estrema della Savina che si congiunge con la cima della Celica lato Acerno/Giffoni.
Meglio così, infatti lo spettacolo che si è prospettato probabilmente
è il migliore visto fin qui ovvero Il Varco del Paradiso.

Prima di trovare il passaggio giusto abbiamo costeggiato le rocce
della cima lato acerno/giffoni e qui abbiamo avuto qualche difficoltà,
salvo discendere qualche metro, costeggiare il vallone e scattare qualche bella foto.

Percival si è dovuto liberare della bottiglia di acqua che trasportava
perchè un punto (fuori dal sentiero) era talmente pendente che il peso dello zaino faceva spostare
pericolosamente il punto di equilibrio trascinando lo scalatore nel dirupo.
Non abbiamo avuto il sangue freddo di fare una foto in quel punto
ovvero sotto un muro di pietra di una quindicina di metri al ridosso di un vallone,
però ci sono le foto del punto in questione visto da lontano.

Il Varco Del Paradiso è un punto Mitico.
Ci sta un altro sentiero che valica il roccione e porta al di sopra del ninno,
ma visto da sotto probabilmente è ancora più spettacolare.
Speriamo che Percival pubblica qualche bella foto.

Ci riserviamo ulteriori e più approfondite esplorazioni ed accertamenti.


image

Edited by Claudio Bozzacco - 7/7/2008, 11:38
 
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Percival
view post Posted on 6/7/2008, 20:18




Il Varco del Paradiso. (Foto Saxetum)

Attached Image: varcus.jpg

varcus.jpg

 
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Percival
view post Posted on 6/7/2008, 20:25




Vetta :)

Attached Image: testa.jpg

testa.jpg

 
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Percival
view post Posted on 6/7/2008, 20:29




Claudio.

Attached Image: claudio.jpg

claudio.jpg

 
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Percival
view post Posted on 6/7/2008, 20:36




Il sottoscritto

Attached Image: io.jpg

io.jpg

 
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Percival
view post Posted on 7/7/2008, 09:13




CITAZIONE (Claudio Bozzacco @ 6/7/2008, 19:21)
verso le 17 è terminata anche questa bella escursione.

Rivedendo la cartina di Lerkaminerka, sembra che nn abbiamo
percorso il sentiero cai principale ovvero
quello cinque prima e quello 3 poi
ma abbiamo percorso una sorta di scorciatoia che ci ha portato
sulla parte estrema della Savina che si congiunge con la cima della Celica lato Acerno/Giffoni.
Meglio così, infatti lo spettacolo che si è prospettato probabilmente
è il migliore visto fin qui ovvero Il Varco del Paradiso.

In effetti siamo saliti in vetta alla Savina, o meglio, sul breve tratto di dorsale che congiunge il Raione (vetta lato Acerno-Giffoni) alla Savina.

 
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view post Posted on 7/7/2008, 10:31
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Iban IT54B03268223000EM000204548

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L'escursione di domenica è stata molto importante perchè abbiamo avvistato per la seconda volta l'Aquila che volteggia difronte ai costoni della Celica lato Acerno/Giffoni.

Nonostante la grossa distanza in linea d'aria, ovvero dal sentiero 5 del Cai, l'aquila non si confonde con gli altri rapaci perchè ha un'apertura alare impressionante.
Plana difronte alle rocce perpendicolari della Celica e osservarla è un estasti per l'appenninista.
Sono riuscito a scattare una foto , ma la distanza e la mancanza di uno zoom non inquadra bene l'aquila, anche se ho tratto dalla foto un dettaglio che rende l'idea della grandezza del rapace.

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view post Posted on 7/7/2008, 10:50
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Iban IT54B03268223000EM000204548

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Acerno dal pianoro antistante la Celica
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Sulla Sinistra Celica Acerno/Giffoni, a Centro Vetta Celica lato Montella a destra la Savina (Montella)
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inizio ascesa
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momento esplorativo Celica lato Acerno/Giffoni
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sosta
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arrampicamenti
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Varco del Paradiso
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La Savina, sullo sfondo il massiccio di Piscacco e Bagnoli Irpino
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Inerpicamento dalla Savina alla Celica
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In basso a sinistra parte di Serralonga
in fondo a sinistra Saxetum
al centro il Massiccio SS Salvatore - Suorio - Malte - Mezzane - Puoio
in basso a destra la Sabinella ed il Tesoro
(tutto visitato tranne un ennesimo altro tragitto Monte Puoio - SS Salvatore via Suorio ;) )
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sulla via del ritorno
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Interno Baracca posta sul Sentiero 5 del cai Acerno - Giffoni Valle Piana
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...alla prossima avventura del Club Appenninistico Montellese
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Edited by Claudio Bozzacco - 7/7/2008, 12:50
 
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Scipioneafricano
view post Posted on 7/7/2008, 11:07




È bellissimo che l'aquila sia tornata a nidificare nelle nostre montagne.
per fotografarla veramente da vicino ci vorrebbe un teleobiettivo come quello che viene usato dai fotografi sportivi oppure dai paparazzi, hanno uno zoom veramente impressionante l'unico difetto è che costano minimo minimo 1000€
 
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Percival
view post Posted on 7/7/2008, 12:39




:B):

Attached Image: Raiamagra_P1340248b.jpg

Raiamagra_P1340248b.jpg

 
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view post Posted on 7/7/2008, 17:40
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Iban IT54B03268223000EM000204548

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il punto indicato da Percival e quello che abbiamo raggiunto domenica.
 
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lupetto90
view post Posted on 9/7/2008, 18:55




bella escursione, quanto tempo avete impiegato?
 
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view post Posted on 9/7/2008, 19:17
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Iban IT54B03268223000EM000204548

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ci abbiamo messo tre ore ma abbiamo girato nella montagna
dal lato di acerno è molto + breve che dal lato di montella
da li ci mettiamo sei ore

in questa foto contornato di rosso si può vedere il punto dove siamo sbucati
la foto mitica è scattata da Saxetum, altra montagna molto ardua fuori sentiero.

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Keres (Celica), la Cerere dei Romani, dea delle messi, madre di Persefone, nel vagare a lungo alla ricerca della figlia aveva trascurato la terra, provocandone il rinsecchimento, e aveva sconvolto l'ordine del mondo, ma alla fine aveva ottenuto che Zeus ordinasse ad Ade di restituirle Persefone; Ade tuttavia aveva preso le sue precauzioni, facendo mangiare alla fanciulla un chicco di melagrana; ora, chi avesse visitato l'Impero dei morti, e qui si fosse cibato di qualcosa, non sarebbe più potuto risalire al soggiorno dei vivi. Perciò Keres dovette addivenire a un compromesso: Persefone avrebbe diviso l'anno tra gli Inferi e sua madre. Così ogni primavera Persefone fugge dal soggiorno sotterraneo insieme ai primi germogli che spuntano dai solchi, ma torna di nuovo fra le ombre al momento della semina; il suolo rimane sterile per tutto il tempo in cui ella resta separata da Keres: è la stagione triste dell'inverno.

Nei cimiteri sannioceltici scoperti da Cambria avvenivano rituali non diversi da quelli cristiani moderni di sorveglianza del defunto e contemplazione della morte.
Il Sacerdote dei Sanniti sarebbe divenuto tale dopo essere stato nel regno dei morti e averne fatto ritorno.
Tracce dell'epoca preromana nella valle del calore sono nel nome degli Dei, negli antichi riti religiosi e nella toponomastica dei luoghi in primis di Keres (Celica)

 
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