sto leggendo il libro
finqui hanno attirato la mia attenzione i seguenti argomenti.
Lo Scandone chiamva CELICA la montagna che divide Acerno e Giffoni da Montella.
Quindi il Club Alpino Italiano e quanti erroneamente chiamano questa montagna
acellica, accellica, acelica, accelica, celeca e così via dovranno rettificare.
L'errore nella dicitura fu fatto durante l'inaugurazione dell'acquedotto Alto Calore negli anni 30.
Recarsi sul sito dell'alto calore e scaricare il video per riscontrare.
Altro interessante argomento fu che il Sannazaro, intestatario dell'omonima piazza napoletana,
sarebbe venuto a Montella per riprendersi dalla depressione scaturita dalla morte
della Madre. Qui avrebbe trovato sollievo grazie ai luoghi ameni, ai ruscelli, alle valli
e ai monti. A Montella ebbe l'ispirazione per scrivere la sua opera più famosa: l'Arcadia.
Il libro dello Scandone ristampato dal Ciociola è scritto nell'Italiano degli anni venti, alcuni verbi si contraggono, altre espressioni non sono più in uso. Questo ci fa capire come il linguaggio sia in continua
evoluzione.
Nella foto Piazza Sannazzaro, nei pressi del porto di Mergellina a Napoli.
Luogo molto carino e dolcemente temperato per un irpino sannioceltico dell'entroterra appenninico.
Edited by Claudio Bozzacco - 3/12/2008, 12:41