Principio di crociata...

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luigino2
view post Posted on 2/12/2008, 19:57




Non so se ci sia qualche "pozione dell'intolleranza" disciolta nell'acqua della Città del Vaticano (che paga lo stato italiano...tra l'altro...), però per ruttare due enormità di questo rango una appresso all'altra ci vuole un coraggio barbaro...
Qua c'entra poco l'anticlericalismo e la religione...Siamo semplicemente di fronte ad una lobby che esercita il proprio potere per il gusto di farlo...
Un atto di forza di un papato che avendo già in tasca il grosso del parlamento italiano, fa il salto di qualità, e tenta di infilarsi con la stessa
Dubito che la lobby massone-gay che (secondo loro) domina l'Europa gliela dia vinta...Il rammarico è che 'ste sparate solo in Italia sono ordinaria amministrazione...

Questa oggi :
http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/e...o-disabili.html

ROMA - E' di nuovo tensione tra Vaticano e Onu. Dopo in "no" della Santa Sede alla proposta di depenalizzare l'omosessualità, oggi tocca al disabili. Il Vaticano, infatti, come aveva annunciato, non ha firmato la convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. Un "no" confermato oggi alla vigilia della giornata internazionale delle persone con disabilità, promossa dalle Nazioni Unite sul tema "dignità e giustizia per tutti noi".

La convenzione Onu sui diritti dei disabili, entrata in vigore l'8 maggio scorso, è il primo trattato sui diritti umani del terzo millennio ed è stato approvato dall'assemblea generale dell'Onu nel 2006. Il Vaticano ha partecipato attivamente ai lavori per la stesura del testo, durati cinque anni ma, alla conclusione, si è rifiutata di firmarlo perchè il documento non ha inserito un divieto esplicito nei confronti dell'aborto.



E quest'altra ieri:
http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/e...html?ref=search

CITTA' DEL VATICANO - E' scontro tra Onu e Vaticano. La Santa Sede boccia, con decisione, il progetto di una depenalizzazione universale dell'omosessualità. Un' iniziativa presa dalla presidenza di turno francese dell'Unione europea, e accolta da tutti i 27 Paesi della Ue. Immediato il "no" della Santa Sede: "Gli stati che non riconoscono l'unione tra persone dello stesso sesso come 'matrimonio' - dice monsignor Celestino migliore - verranno messi alla gogna e fatti oggetto di pressioni". Affermazioni che scatenano una serie di reazioni polemiche che, in serata, provocano una nuova presa di posizione del Vaticano. Che, però, nella sostanza è tutt'altro che una retromarcia. "Nessuno vuole difendere la pena di morte per gli omosessuali", afferma padre Federico Lombardi che ricorda come altri 150 paesi non abbiano aderito alla proposta - ma la proposta cerca di 'introdurre una dichiarazione di valore politico che si puo' riflettere in meccanismi di controllo in forza dei quali ogni norma che non ponga esattamente sullo stesso piano ogni orientamento sessuale, puo' venire considerata contraria al rispetto dei diritti dell'uomo''. In pratica il rischio paventato è che gli Stati che non riconoscono le unioni gay vengano "mesi alla gogna".

Toni non dissimili da quelli usati da monsignor Migliore che parla di "una dichiarazione di valore politico" che aggiunge "nuove categorie protette dalla discriminazione senza tener conto che, se adottate, esse creeranno nuove e implacabili discriminazioni".

Durissima la replica dell'associazione Arcigay: "È di una gravità inaudita che il Vaticano, e quindi, la Chiesa cattolica tutta, si adoperi affinché questa richiesta non passi e, si prefigura come un vero e proprio atto di condanna a morte contro i milioni di gay e di lesbiche che hanno la sfortuna di abitare in paesi sanguinari".

L'Arcigay ricorda che in decine di Paesi del mondo sono previste sanzioni, torture, pene e persino l'esecuzione capitale contro le persone omosessuali. "La scusa per cui la richiesta francese non dovrebbe passare perché da quel momento gli stati che non riconoscono le unioni gay sarebbero messi all'indice, - conclude l'Arcigay - non solo non ha alcun senso, ma è una studiata e cinica bugia per nascondere ciò che realmente il Vaticano vuole: mantenere la pena di morte e il carcere per le persone omosessuali".

 
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