Vallone della Neve

« Older   Newer »
  Share  
Antar3s
view post Posted on 27/7/2009, 16:27




Salve a tutti,
Prima della domanda volevo congratularmi con voi per il bellissimo
forum e per le escursione che organizzate nel territorio di montella:
davvero fantastiche!

Ora passiamo alla domanda. Qualche settimana fa, con mio fratello,
cercammo di raggiungere senza successo il vallone della neve: ora chi
meglio di voi può dirmi dove abbiamo sbagliato? :D

Da questa mappa è possibile visualizzare l'itinerario da noi seguito:
http://www.lerkaminerka.com/mappe/Accellica-CAI.jpg

Allora: partenza dalla località Pitiniti, arrivo al Porcino Marinari ed
all'acquedotto nei pressi del casolare. Da qui abbiamo lasciato il CAI 4
proseguendo alla sinistra del fiume (sulla mappa il sentiero è ben tracciato).
Arrivati al torrente che dalla mappa sembra condurre al Vallone della Neve
abbiamo iniziato a risalirlo talvolta in acqua e altre volte lungo le pareti.
Dopo una 20ina di minuti siamo arrivati all'altezza di un acquedotto con
le pareti crollate a causa di frane. Continuando la risalita abbiamo attraversato
una gola alquanto stretta per immetterci su una ripida salita che termina, come
si vede dalla mappa, sotto le pareti dell'Acellica. Un ultimo sforzo ma arrivati
in cima a parte il panorama stupendo della neve nemmeno l'ombra :cry:

Dove abbiamo sbagliato?

Grazie a quanti di voi vorranno ripondere.
Ciao.
 
Top
view post Posted on 27/7/2009, 17:13
Avatar

Iban IT54B03268223000EM000204548

Group:
Administrator
Posts:
5,795

Status:


Ciao Caro benvenuto tra di noi,

per rispondere alla tua domanda non ci resta che recarci personalmente in loco e raccontare quanto abbiamo visto.
Se ti devo dire una mia opinione a caldo penso che avete sbagliato sentiero.
L'escursionismo ormai lo fanno in pochi, vita in montagna degli abitanti del luogo zero.
Le montagne di Montella le conoscono meglio i caisti che i montellesi.
Ma anche i tanti amici di Salerno e Napoli si fanno vedere sempre meno, quindi il mancato calpestio dei sentieri ne comporta la perdita.
Anche noi domenica abbiamo avuto difficoltà a ritrovare il sentiero Troncone/Valli Cinquanta. Infatti una strada sicuramente molto antica perchè collegherebbe la valle del sabato con la valle del calore tra alberi caduti, piantaggione e spine è divenuta quasi impraticabile.

Solo qualche animale come mucche, cinghiali, volpi e speriamo qualche lupo formano i sentieri.
Però spesso quest viottolii si perdono nella montagna perchè gli animali non cercano vie di collegamento ma foraggio.
Quindi l'escursionista che si avventura rischia di trovarsi su valloni, precipizi, correndo il rischio di non poter andare ne avanti ne indietro.
Dal vallone della neve ci manchiamo da parecchio, però abbiamo ancora in sospeso croci acerno, savina, vetta celica lato acerno, ferrata, vetta celica lato montella, varco finestra, vetta serralonga, ponte accetta.
Magari anzicchè tornare per Vetta Serralonga ce ne veniamo per Porcino Marinari, Pidiniti.
Passando possiamo addentrarci nel vallone della neve.
Ci sarebbero anche un'altro sentiero che dalla Punta della Celica, nei pressi del ninno, un sentiero fatto dai cinghiali, scende nel Vallone della Neve. Ma quello non lo abbiamo mai fatto. Al massimo possiamo provare a farlo al contrario.
I sentieri li conoscono pochissime persone. I caisti se si sono potuti orientare è grazie ai rilevatori satellitari, tanta passione, cartine, buona volontà, voglia di camminare ed esperienza su altre montagne.
Magari in questi giorni organizziamo un'altra escursione.
A Presto!
:D

Edited by Claudio Bozzacco - 29/7/2009, 17:19
 
Top
Percival
view post Posted on 27/7/2009, 20:30




Ciao e benvenuto.

Dirti se e come avete sbagliato, così, su due piedi non è facile.
Come Claudio credo comunque opportuna una verifica da parte nostra in loco, anche perché, personalmente, la prima ed unica occasione in cui mi sono recato al Vallone della Neve è stata nel 2000 o 2001, mi pare, con una comitiva abbastanza numerosa.
Purtroppo all'epoca non mi dilettavo, come da qualche anno a questa parte, di escursionismo, per cui non ebbi la presenza di spirito di chiedere delucidazioni sul percorso seguito nè di fare mente locale sui posti attraversati.
Neppure del resto sarebbe servito a molto, considerato che non avevo la più pallida idea nemmeno dei nomi delle montagne che mi circondavano.
Rammento bene, tuttavia, che non seguimmo il corso del vallone, bensì un sentiero che, dipartendosi dai pressi del Porcino Marinari, s'inerpicava verso la Savina, attraversava l'omonimo torrente parallelo al Vallone della Neve per poi discendere in quest'ultimo in un punto dove, da uno slargo, imboccammo una gola rocciosa molto profonda che portava al nevaio.
Ad ogni buon conto mi riprometto di organizzare, a breve, una puntata esplorativa appositamente dedicata al Vallone della Neve.
Difatti, a causa delle difficoltà che la zona presenta e della imperfetta conoscenza della stessa è consigliabile affrontare il percorso con molta calma, premunendosi di adeguati margini temporali per l'ipotesi di imprevisti, il che non sarebbe certo possibile affrontando "l'impresa" in appendice ad una più vasta escursione, come sembra proporre Claudio.

P.S.: l'estate scorsa, un vecchio escursionista col quale mi trovai ad entrare in discorso mi riferì di essersi recato al vallone della neve dopo svariati anni di assenza e di aver incontrato notevoli difficoltà a rintracciare il sentiero, parzialmente cancellato da frane e vegetazione.
Non solo: negli ultimi anni non sempre nel vallone della neve si è potuto rinvenire la suddetta :D.
Tutto ciò, ovviamente, va preso col beneficio di inventario, poiché spesso la gente parla per sentito dire o per pavoneggiarsi, quando non, ahimé, col deliberato proposito di confondere le idee all'aspirante escursionista (ma non è questo il caso del signore di cui dicevo).

Edited by Percival - 28/7/2009, 09:09
 
Top
view post Posted on 29/7/2009, 08:55
Avatar

Iban IT54B03268223000EM000204548

Group:
Administrator
Posts:
5,795

Status:


Questo problema lo può risolvere solo il CAM

image

Edited by Claudio Bozzacco - 19/9/2009, 19:26
 
Top
Percival
view post Posted on 29/7/2009, 19:04




Questo pomeriggio allegra improvvisata ai piedi della Celica.
Lascio la mia abitazione alle 15:20 per raggiungere in auto il Km 38+00 della ex SS 164, approdandovi alle 15:35 circa.
L'obiettivo è di effettuare una rapida ricognizione della zona ricompresa tra il vallone della Savina e il Vallone della Neve, a monte del porcino Marinari
Il tempo è tiranno, perciò bando alle riflessioni. Si parte. Per tutto armamentario reco con me nello zaino lo stretto indispensabile: sigarette, accendino, macchina fotografica, pantalone lungo da indossare in caso di emergenza e bottiglia di plastica, vuota.
A somministrare il prezioso liquido che essa è destinata a contenere provvederà la montagna.
Il sentiero prende vita dal letto del fiume, a valle della 164. Qui le acque provenienti dalle Pitiniti e della Cerasa confluiscono in un unico alveo (il posto è chiamato dialettalmente Jonda o Gnonda, cioè giuntura, così come, più in basso il confluente con il ramo Scorzella).

image

Il tracciato si lascia immediatamente a sinistra i castagneti dei Cocuzzi ed inizia ad inerpicarsi verso le pendici della Celica, parallelamente alla Costa del Zampano (Monte Serralonga).

In circa mezz'ora arrivo al Porcino Marinari, ogni anno sempre più preda della vegetazione.

image

Riempita la bottiglia con l'acqua proveniente dalla Savina, accendo una bella Winston mentre do un occhiata circolare alla zona.

Di fronte a me a sinistra (destra idrografica) il cd. sentiero CAI 4 che attraversa il ruscello per mezzo di un bucolico ponticello in legno. Attenzione, però.
Non si tratta del medesimo ruscello che il sentiero ha fin qui costeggiato (il Rajo delle Ferrere, proveniente da Colle Finestra) bensì del ruscello che sgorga ai piedi della Savina, proprio sotto il Varco del Paradiso (cima Rjione) per affluire nel Rajo delle Ferrere appena un poco più a valle del porcino.

Superato con rapidità l'impianto di captazione Alto Calore, da poco ristrutturato, proseguo per la prossima tappa: il Vallone della Neve.
Prima però sono tentato di provare un'invitante stradina che sale alla mia sinistra, ma dopo dieci minuti di alacre cammino il caldo, il sudore e la vegetazione che va infittendosi mi inducono a desistere ed a riportarmi sul sentiero principale.

Altri 10 minuti per arrivare al Vallone della Neve. Qui la temperatura subisce un brusco calo e diviene quasi fredda.
Accarezzo per un momento l'idea di risalire il corso del torrente, ma sono già le 17:00 e l'aspetto selvaggio del Vallone non vale certo a tranquillizzarmi.
Occorrerà ritornare con rinforzi.
Per adesso meglio riguadagnare il Porcino, magari fermandosi per via a scrutare la costa di montagna sovrastante. Ed infatti a circa 150-200 mt. dal Vallone, sempre sul sentiero CAI 4 mi fermo a considerare una biforcazione che inizialmente non avevo osservato e che mi sembra promettente.

image

Ne inizio immediatamente la ricognizione anche se i tempi iniziano ad essere ristretti.
Fortuna vuole che la strada, anche se stretta, sia abbastanza sgombra, anche grazie alla presenza dell'ennesimo impianto di captazione Alto Calore Servizi S.p.A.

image

Devo però constatare che il sentiero tende ad inoltrarsi nei castagneti, verso Saucito e la Savina.
Deviando a destra, tuttavia, in pochi minuti mi troverei ad incrociare il Vallone della Neve di cui potrei seguire il corso fino a trovare un punto utile per discendervi, prima che abbia inzio la parte incassata tra due strette pareti di roccia.

Ma oramai è tardi per proseguire e non mi resta che ritornare sui miei passi, cercando di fissare nella mente quanti più punti di riferimento possibili, ma non prima di aver immortalato le vestigia di un antico porcino.

image



Edited by Percival - 29/7/2009, 20:54
 
Top
Percival
view post Posted on 29/7/2009, 19:59




Altre foto

Il Puoio e Felettosa (sullo sfondo). A destra i Cocuzzi. A sinistra il Monte Serralonga (Costa del Zampano).

image

image

Confluenza tra le acque della Savina e quelle del Rajo delle Ferrere

image

image image

image

Edited by Percival - 29/7/2009, 21:19
 
Top
Percival
view post Posted on 29/7/2009, 20:24




Tracce antropiche...

image


image
 
Top
Antar3s
view post Posted on 30/7/2009, 15:08




Ragazzi che dire ... SIETE GRANDI!! :D
Non solo risposte immediate ma addirittura una ricognizione fuori programma: grazie Percival!

Vorrei, a questo punto, farti alcune domande sul sentiero da te seguito.
Dopo il porcino e l'acquedotto dici di aver proseguito sul CAI 4 quindi alla destra del fiume
(come riportato sulla mappa), giusto?
La stradina che che sale alla sinistra (che dici di aver percorso in parte e poi aver desistito causa
la fitta vegetazione) dovrebbe essere il sentiero che abbiamo seguito io e mio fratello. Sentiero
che, mantenendosi sempre alla sinistra del fiume e attraversando tratti di vegetazione molto fitta,
alla fine si ricongiunge (almeno vedendo sulla carta) con il CAI 4.

Altra cosa: sbaglio o anche tu, in questa escursione, hai optato per giungere al vallone della neve
risalendo il corso del torrente? O cercavi un sentiero nelle vicinanze?

Quello che comunque principalmente volevo chiedervi anche l'altra volta è: dalla vostra esperienza
e guardando la mappa che ho postato vi trovate che la neve dovrebbe essere dove sulla mappa è
segnato il vallone della neve? Le nostre escursioni sono sempre accompagnate da GPS ed in quel
caso la nostra posizione era effettivamente in quel punto della mappa.

Comunque, a parte tutto, conto di ritornare nel territorio di Montella a breve per un'escursione più
lunga che penso prevederà una nuova scappata al Vallone della neve: spero che avrò più fortuna!
A tal proposito volevo togliermi una curiosità. Ho letto in questa descrizione
(http://www.montellanet.com/itinerari.asp?id=35) che la risalita del Tronconciello è molto dura
e la si effettua all'interno del torrente: è realmente così o vi è un sentiero che lo costeggia?

Grazie mille ragazzi, continuate così!
 
Top
Percival
view post Posted on 30/7/2009, 19:56




Grazie pr i complimenti, innanzitutto image .

Ti rispondo in breve, precisando in primis che per destra e sinistra intendo quelle idrografiche (dando le spalle alla sorgente del fiume).

Dunque io ho proceduto sul sentiero cai 4 fino alla Masseria Marinari.
Qui giunto ho attraversato il ponticello in legno che guada la Savina, cioè il ruscello che scendendo dal Varco del Paradiso confluisce nel Raio delle Ferriere (F. Calore nella cartina che hai linkato) proprio sotto la casa Marinari.
A questo punto mi sono tenuto sulla riva destra del fiume (lato Celica), nella zona compresa tra la masseria Marinari e il Vallone della Neve
Non molto dopo il primo impianto di captazione idrica (quella con recinzione in muratura e cancello) ho preso una prima stradina sulla sinistra che ho poi abbandonato per le ragioni già dette, riportandomi sul sentiero principale che ho percorso fino al punto in cui esso incontra il Vallone della Neve.
A circa metà strada tra il Vallone e la masseria ho imboccato un sentiero che saliva verso l'alto .
Il sentiero mi ha portato in un castagneto dove sorge un rudere di porcino (essiccatoio per castagne), anch'esso segnato sulla cartografia IGM.
Questa mappa forse rende meglio la mia ipotesi di percorso.

image

(1= Porcino Marinari; 2= rudere; 3= probabile accesso al Vallone.
Per raggiungere il Vallone della Neve avrei dovuto deviare verso destra e percorrere la gola fino al nevaio.

Quanto a risalire il Vallone, non me la sono sentita di cimentarmi da solo ed in genere, prima di sperimentare opzioni più avventurose preferisco esplorare i sentieri in modo da prendere maggiore confidenza con la zona.

Da ultimo il Tronconciello (sotto in una nostra immagine di repertorio). C'è una stradina molto erta che fiancheggia la sorgente. Il pietrisco di cui è disseminata la rende alquanto scivolosa in certi punti (forse è più facile da salire che da ridiscendere), ma a parte questo non è nulla che possa impensierire chi è riuscito a risalire il Vallone della Neve.
La risalita del torrente (Mai provata. Non amo molto l'umidità :D ) è consigliata solo ad escursionisti spericolati e di esperienza almeno media, comunque nel periodo estivo quando il flusso dell'acqua è meno impetuoso.

image

Edited by Percival - 31/7/2009, 10:15
 
Top
Percival
view post Posted on 1/8/2009, 18:27




Oggi mi sono recato nuovamente in località vallone della neve.
Stavolta in luogo di seguire il sentiero verso il rudere ho deviato a destra verso il canalone.
Non c'è strada tracciata ma è davvero difficile smarrire l'orientamento.
Bisogna tenersi paralleli al torrente, che è largo e ben visibile, evitando di imboccare deviazioni laterali, fino a raggiungere un albero così marchiato.

image

A questo punto basta procedere diritto lungo la strada che porta al fondo del vallone, dove vi sono le solite captazioni Alto Calore con relativo viadotto (debitamente segnalato dalla cartografia IGM).
E' questo l'unico varco verso il letto del fiume, altrimenti inaccessibile da ambo i lati.

image.

Poche decine di metri più sopra il vallone inizia a scorrere tra due altissime pareti di roccia ed è possibile percorrerlo fino al nevaio.

image


Ll'escursione è tutt'altro che proibitiva.
Attenzione, però, al terreno friabile ed alla vegetazione rigogliosa.
Qualche ostacolo lo frappongono i giganteschi tronchi d'albero franati nell'alveo del vallone.
Comunque, spettacolari.

image

image
 
Top
Percival
view post Posted on 1/8/2009, 18:43




Altre foto.

Torrente Savinella (scorcio)

image


Il fiume calore verso quest'ora, d'estate, è qualcosa che ti riconcilia con la vita...

image

image
 
Top
view post Posted on 2/8/2009, 14:04
Avatar

Iban IT54B03268223000EM000204548

Group:
Administrator
Posts:
5,795

Status:


Davvero interessante. Per questo il Sannazzaro venne a Montella per riprendersi dal dispiacere di aver perso la Madre. Perchè i fiumi, le cascate, i monti di Montella sono luoghi che agevolano la riconciliazione con il se, quando questo è turbato da una grave perdita o delusione.
http://it.wikipedia.org/wiki/Jacopo_Sannazaro

Per le popolazioni antiche il luogo di culto, poi divenuto chiesa, era la natura stessa.
Aggiungo una nota per quanti leggono il post ma non sanno perchè questo vallone viene detto Della Neve.
La denominazione la prende dalla presenza della neve anche durante l'estate che viene ricoperta dalle foglie e rimane depositata in fondo al profondo vallone. Inoltre la fitta vegetazione che sovrasta la profonda gola fa in modo che non ci batta mai il sole.
 
Top
Antar3s
view post Posted on 3/8/2009, 15:51




Interessanti i tuoi post. Speravo di riuscire a farmi un giro da quelle parti nel weekend ma la ragazza ha
insistito per il mare ed ho dovuto ripiegare su un'escursione più tranquilla alla Baia di Ieranto in Costiera Sorrentina.
Davvero un bel posto: troppo esposto per un'escursione con questo caldo ma il mare li merita davvero!

Allora, tornando al discorso Vallone della Neve, vedendo la mappa IGM devo dire che la tua descrizione è
molto più chiara (specie il discorso destra/sinistra fiume che io, magari erroneamente, relazionavo
alla direzione del sentiero).
Vedo con piacere che nella seconda escursione ti sei addentrato nel vallone e finalmente ho qualche indicazione
sul sentiero da seguire senza dover passare all'interno del torrente (cosa anche divertente ma in certi tratti
davvero difficoltosa a causa della fitta vegetazione presente).
Scusa una domanda però: ho visto che come noi alla fine sei giunto all'acquedotto con le pareti crollate
per gli alberi. Da li hai proseguito per il vallone verso la Celica? Ed hai trovato il nevaio ?

 
Top
Percival
view post Posted on 3/8/2009, 16:00




No, mi sono fermato al viadotto, perché ho preferito dare uno sguardo alle zone circostanti.
Ad ogni modo da che inizia la gola al nevaio, per quanto mi è dato di ricordare, c'è un altro quarto d'ora abbondante di cammino dentro l'alveo.
Prossimamente avrò la compagnia di almeno un altro escursionista e potremo completare l'opera.
Se c'è neve la troveremo... :D
 
Top
Antar3s
view post Posted on 3/8/2009, 16:15




CITAZIONE (Percival @ 3/8/2009, 17:00)
Se c'è neve la troveremo... :D

Speriamo bene che ho un sorbetto che mi aspetta :D
 
Top
27 replies since 27/7/2009, 16:27   1408 views
  Share