Buon pomeriggio. Oggi vi fotoracconto una escursione diversa dal solito.
Omega 20 anni Saudita Studentessa d'Italiano
Chiesa Anglicana
Otto
Piazza di Spagna
Da Piazza del Popolo verso il Pincio
Via Margutta
Arte Imperiale in marmo Giulio Cesare e Caracalla
Non ho trovato il busto di Flavio Valerio Costantino Primo il Grande
Partita
L'uomo italico a Roma già è in minoranza. Infatti si incontrano molti africani, asiatici ed arabi. Rumeni e Rom. Commercianti cinesi e turisti russi. Mosca era la terza Roma, la seconda Roma era Costantinopoli. Zar deriva da Caesar.
La temperatura è mite. Il soleggiamento ampio. L'orizzonte piatto. Si può stare.
Ad Alemanno nel suo municipio restano scarsi margini di manovra. ci aggiorniamo in seguito
Gli obelischi a Roma venivano portati dagli eserciti dopo le conquiste. In particolare l'obelisco di Piazza del Popolo rappresenta un raggio di sole. La pietra fu scolpita in egitto dove era venerato il dio sole RA.
Lo stesso sole che riempie le piazze e le scalinate
Obelisco in piazza Navona Nei pressi di Palazzo Madama. Infatti nella piazza capita di incontrare senatori che passeggiano rilassati.
L'obelisco pare soromtato da un Volatile, ora sta al centro della piazza ma prima non si trovava lì, viene dal circo Massenzio che stava sulla via Appia.
Il nome della piazza era originariamente "in Agone" (dal latino agones, "giochi") poiché lo stadio era usato solo ed esclusivamente per le gare di atletica. Non è assolutamente vero che piazza Navona veniva usata per le battaglie navali: si tratta di una leggenda metropolitana generata dal fatto che la piazza veniva allagata solitamente nel mese di agosto per lenire il caldo; anticamente la piazza era concava, si bloccavano le chiusure delle tre fontane e l'acqua usciva in modo da allagare la piazza.
Naturalmente non poteva mancare un transito per il campo dei fiori dove mi sono trovato di fronte lo sguardo penetrante della statua di Giordano Bruno. Attimi di contemplazione che hanno attirato la curiosità di alcuni turisti.
Ora non resta che tornare alle origini. E cioè sul Monte Cicala, da dove Filippo guardava il Vulcano.
...."guarda a sud, guarda da quella parte il mio fratello Vesuvio". (De immenso)
Dopo un anno e mezzo si torna a Roma durante l'inizio di un caldo autunno.
Prima di pubblicare le foto bisogna fare una piccola premessa. Se da un lato la cronaca offre un'immagine a tinte fosche della capitale se avrete occasione di visitarla vi farete un'idea diversa.
Infatti la città con il passare degli anni e forse anche a seguito di alcune vicende è divenuta un pò un punto di riferimento, di incontro delle differenze. Infatti qui diverse etnie e religioni, insieme a persone di diverso orientamento sessuale, riescono a trovare spazio e a convivere.
Una sorta di fair play della comune convivenza, un vivi e lascia vivere, danno a tutti la possibilità di esprimersi liberamente. Cosicchè in questo contesto e con questo clima le notizie di cronaca non sono più sufficienti per giungere ad un giudizio negativo complessivo.
Detto in altri termini chi abita a Roma se ne vede bene.
Via XX Settembre, ufficio di Tremonti La presa di Roma (20 settembre 1870), nota anche come Breccia di Porta Pia, fu l'episodio del Risorgimento che sancì l'annessione di Roma al Regno d'Italia
