Sul manifesto per la presentazione della settimana della cultura c'è scritto che il Monte è Genius Loci.
Il genio del luogo simile al genio della lampada, una entità spirituale soprannaturale.
Chi la chiama santo, chi lo chiama dio, chi madonna, chi genio, chi spirito, chi archetipo,
a seconda della religione.
Tanti nomi per dire sempre la stessa cosa.
Perchè una persona molto intelligente viene detta genio?
Perchè è attraversata da queste forze soprannaturali.
Tutto molto semplice.
Il Genius loci è un'entità soprannaturale legata a un luogo, e oggetto di culto nella religione romana. Tale associazione tra Genio e luogo fisico si originò forse dall'assimilazione del Genio con i Lari a partire dall'età augustea. Secondo Servio, infatti, nullus locus sine Genio (nessun luogo è senza un Genio) (Commento all'Eneide, 5, 95).
Secondo le prescrizioni del Movimento Tradizionale Romano, il Genius loci non va confuso con il Lare perché questi è il Genio del luogo posseduto dall'uomo o che l'uomo attraversa (come i Lari Compitali e i Lari Permarini), mentre il Genius loci è il Genio del luogo abitato e frequentato dall'uomo. Inoltre quando si invoca il Genius loci bisogna precisare sive mas sive foemina ("che sia maschio o che sia femmina") perché non se ne conosce il genere.
Come si fa ad entrare in contatto con queste cose?
Non è difficile.
Ciò che ostacola è:
Televisione, telefonini, automobili, chiasso.
Droga e consumismo.
Ciò che favorisce è:
meditazione, silenzio, solitudine, andare su punte di montagne, in deserti.
Ma si può fare anche con altre persone.
Spegnere tutto e ascoltare il silenzio come fece siddharta prima di divenire buddha.
Ad un certo punto inizierete a sentire altre cose.
Poi chi è fortunato con queste cose può iniziare anche a comunicare.
La scienza questo non sa che è perchè non c'è uno strumento di misurazione.
Ma non è detto che qualcuno prima o poi lo inventa.
Edited by Claudio Bozzacco - 21/4/2010, 10:01