Inaugurata il 30 dicembre 1774, la Madonnina del Duomo di Milano è il punto più alto della chiesa. La statua venne disegnata dallo scultore Giuseppe Perego e fusa dall'orafo Giuseppe Bini, per un'altezza di 4,16 metri. L'interno della statua conserva uno scheletro metallico, che degradatosi negli anni Sessanta del Novecento, è stato ricoverato nel museo e sostituito da un'ossatura in acciaio
Cari lettori,
la vicende della chiesa in Italia si intrecciano con quelle della politica e delle istituzioni. Inoltre vi sono influenze anche nel mondo economico.
Ogni città con le sue chiese ha una sua influenza.
Negli ultimi anni la chiesa milanese con la usa Madonnina hanno acquistato maggiore peso.
E' un contemplativo il cardinale Angelo Scola? Molti ne dubitano, e così nel tradizionale incontro che ha avuto con i giornalisti lombardi quei molti sono rimasti sorpresi dalla frenesia con cui si è scapicollato a scaricare il malmesso Roberto Formigoni. "Lo conosco, ma non ci parlo da 20 anni, se non per gli auguri di Natale" Strano, soprattutto perché nessuno aveva scritto di suoi incontri con il malmesso governatore, né in conferenza stampa gli erano stati chiesti giudizi sul governatore in difficoltà. Così qualcuno tra gli astanti ha sussurrato "escusatio non petita est confessio manifesta". Il latinorum, si sa, è di casa in certi consessi.
Eppure Scola aveva insistito non poco per andare a MIlano, non certo per incontrarsi più agevolmente con Formigoni, ma per correre più velocemente verso il papato. Era la chiusura del cerchio magico di CL, con il capo in Duomo e i dioscuri ai vertici del sistema politico. Poi si è persa Milano, dove i cattolici progressisti vicini a Tettamanzi sono ora in giunta con i nemici della Moratti, e Formigoni ha messo a segno i bei colpi che si sanno con le inchieste sulla Regione Lombardia. Nasce di qui l'inelegante intemerata contro l'amico Formigoni? E il disperato monito "io non frequento CL da 21 anni, cioè da quando sono diventato vescovo?" Non poteva dirlo prima il cardinale Angelo Scola, quando è arrivato a Milano, avvolto proprio da questa "ingiusta nomea"? Formigoni si è precipitato a dargli ragione, parlando però di CL come di "una formidabile scuola di educazione cristiana". Forse si aspettava un po' più di educazione dal vecchio maestro...
Il nervosismo di Scola non è però il solo. Anche il suo grande rivale, il Segretario di Stato vaticano Tarciso Bertone, dà segni simili. Davanti all'incredibile vicenda Viganò, l'ex segretario del governatorato vaticano del quale sono state divulgate inquietanti missive private al Papa e allo stesso Bertone che contengono accuse inaudite di corruzione, quella corruzione che lo avrebbe fatto rimuovere dal governatorato dopo un meritorio risanamento, lui non ha detto, "è tutto falso", ma ha fatto filtrare un curioso "basta dossier".
Strano, no? "Per noi è un bel guaio questo Bertone", dice un amico salesiano che segue da tempo con preoccupazione le gesta del confratello segretario di stato. "Tra i nostri sono molti più quelli che lo ritengono uno inadeguato al ruolo che ricopre e quindi pensano che stia rendendo inadeguati anche i vertici che dirige o indirizza. Il cardinale Maradiaga invece, quello sì..." Maradiaga è salesiano anche lui, ma molto più amato nel mondo non romano. E da tempo molti lo ritengono un papabile di qualità. Vuoi vedere che il binomio italiano è un po' in difficoltà?
Biografia di Angelo Scola
Nato a Malgrate (Lecco) nel 1941.
Ordinato sacerdote nel 1970.
Dottore in Filosofia (Università Cattolica, Milano) ed in Teologia (Friburgo, Svizzera).
Dal 1982 insegna Antropologia Teologica presso il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e famiglia della Pontificia Università Lateranense.
Dal 1986 al 1991 è stato consultore per la Congregazione della Dottrina della Fede; nel 1987 è stato perito all’Assemblea del Sinodo dei Vescovi sulla vocazione e missione dei laici; dal 1991 al 1996 è stato consultore del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari; dal 1996 al 2001 è stato Membro dello stesso Pontificio Consiglio; dal 1994 è Membro della Congregazione per il Clero.
Nominato Vescovo di Grosseto il 20 luglio 1991 e ordinato il 21 settembre dello stesso anno.
Il motto episcopale recita «Sufficit gratia tua» (cfr. 2 Cor 12, 9), «Basta la Tua grazia».
A Grosseto esercita il suo ministero fino al 14 settembre 1995.
Il 24 luglio 1995 il Santo Padre gli affida l’incarico di Rettore Magnifico della Pontificia Università Lateranense a Roma e, il 29 settembre dello stesso anno, quello di Preside del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia.
Dal giugno 1995 Mons. Scola è Membro della Commissione Episcopale per l’Educazione Cattolica, la Scuola e l’Università della Conferenza Episcopale Italiana e dal gennaio del 1996 è Presidente del Comitato per gli Istituti di Scienze Religiose. In questo quadro affronta le questioni legate alla formazione teologica dei laici in Italia.
Dal 1996 è consultore del Pontificio Consiglio per la Famiglia.
Dal 1996 al 2001 è Membro del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari. Sulle questioni relative alla sanità ha scritto diversi volumi: Se vuoi, puoi guarirmi. La salute tra speranza e utopia, La buona salute.
Il secondo soggiorno romano gli consente di redigere talune opere di carattere scientifico. Si tratta dei due volumi di antropologia teologica – Questioni di Antropologia Teologica. Seconda edizione ampliata e La persona umana. Manuale di Antropologia Teologica – e della monografia, in due volumi, dedicata alla sessualità umana e alle questioni legate al matrimonio e alla famiglia: Il mistero nuziale, vol. 1. Uomo-donna; vol. 2. Matrimonio-famiglia.
Oltre a questi libri, tradotti in varie lingue, la bibliografia di Mons. Scola consiste in circa 120 contributi scientifici in opere collettive e in riviste teologiche e filosofiche internazionali.
Il 5 gennaio 2002 è nominato dal Santo Padre Patriarca di Venezia. Fa il suo ingresso in Diocesi il 3 marzo 2002.
Il 9 aprile 2002 viene eletto Presidente della Conferenza Episcopale Triveneta.
Il 28 settembre 2003 viene designato dal Santo Padre Cardinale di Santa Romana Chiesa e confermato durante il Concistoro pubblico del 21 ottobre 2003.
Dopo la sua nomina a cardinale, il 10 novembre 2003 viene riconfermato Membro del Comitato di Presidenza del Pontificio Consiglio per la Famiglia e Membro della Congregazione per il Clero.
Il 14 ottobre 2004 è nominato Membro del Comitato di Presidenza del Pontificio Consiglio per i Laici.
Il 19 gennaio 2005 è designato Membro della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. Il 6 marzo 2005 riceve la nomina quale Membro della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede, mentre il 18 marzo 2005 il Santo Padre lo nomina Relatore Generale per la XI Assemblea Generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi dell’ottobre 2005 sul tema: L’Eucaristia: fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa.
Dal gennaio 2009 è Membro del Pontificio Consiglio per la Cultura.
Il 9 dicembre 2010 viene insignito del Dottorato Honoris Causa dall’Università cattolica “Giovanni Paolo II” di Lublino.
Dal gennaio 2011 è Membro del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.
Tra gli scritti di questi ultimi anni si possono citare: Gesù destino dell’uomo; Uomo-donna: il “caso serio” dell’amore (che riceve il Premio Capri 2003); La vicinanza del mistero; L’esperienza elementare. La vena profonda del magistero di Giovanni Paolo II; Liberi davvero; Il volto missionario della parrocchia; Un pensiero sorgivo; La gioia e la fretta; Contro la noia; Morte e libertà; Eucaristia: incontro di libertà; Introduzione e Commento all’enciclica “Deus caritas est”; Chi è la Chiesa? Una chiave antropologica e sacramentale per l’ecclesiologia; Una nuova laicità. Temi per una società plurale; Il valore dell’uomo; Dio? Ateismo della ragione e ragioni della fede; Come nasce e come vive una comunità cristiana; Vogliamo vedere Gesù ; Uno sguardo su Albino Luciani; Padre Nostro; Maria. La donna; La vita buona; Buone ragioni per la vita in comune.
Il 28 giugno 2011 viene nominato da Papa Benedetto XVI Arcivescovo Metropolita di Milano. Venerdì 9 settembre prende possesso dell’Arcidiocesi per procura. Il 21 settembre riceve il Pallio del Santo Padre nella Cappella privata del Palazzo apostolico di Castel Gandolfo.
Domenica 25 settembre 2011 fa il suo ingresso ufficiale nella Diocesi di Milano
Edited by Claudio Bozzacco - 30/1/2012, 16:09