Amici lettori,
da un paio di anni sono entrato in contatto con le opere di Antonio Manzi.
Questo signore come tutti gli artisti di successo ricava la sua abilitą dalla disperazione, dal dolore, dalla solitudine, dalla follia.
Peggio di Van Gogh, Manzi é stato prima abbandonato dal padre a Montella, poi si č dovuto trasferire in Toscana dove é andato in un collegio per subnormali, quindi č finito in manicomio.
Forse proprio queste chiusure dell'espressione dell'io hanno lasciato aperto un solo varco, attraverso il quale l'anima si č liberata esplodendo e manifestandosi nell'arte.
Nella biblioteca di Montella ci sono tre volumi che raffigurano incubi, mostri e pazzia che si sono trasformati in monumenti.
Lo stile ricorda vagamente quello di Paul Cezzan e il pensiero, smarrito e angosciato, č simile a quello di Franz Kafka.
Antonio Manzi č nato a Montella nel 1953
Edited by Claudio Bozzacco - 13/7/2013, 19:39