Claudio Bozzacco |
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| Secondo Bassolino non c'è bisogno della sua candidatura per fare lo sgambetto a Renzi. Già così come ora non dovrebbe arrivare neanche al ballottaggio. Si vede che a Roma di realtà e storia politica locale sono poco informati e poco interessati. Una speranza per il Pd era proprio Bassolino che conserva ancora molto consenso a Napoli e in Campania.
Non si candiderà Antonio Bassolino per le elezioni amministrative a Napoli. Dopo aver montato la polemica sui presunti brogli alle primarie che lo avrebbero penalizzato, e dopo tre ricorsi, due a Napoli e uno alla commissione di garanzia nazionale del partito democratico, tutti respinti nella forma e smentiti nella sostanza, l'ex sindaco se ne resta a Hong Kong tra i parenti più stretti ma sembra non intenzionato a rompere con il Pd presentando una propria lista per le amministrative di giugno.
Bassolino non vede la possibilità di arrivare al ballottaggio e non vuole offrire a Valeria Valente e al partito democratico la scusa per il disastro elettorale a cui, secondo l'ex sindaco, il partito va incontro con il voto a Napoli. Dunque nessuna lista. Né contro il Pd e la Valente, né, ovviamente, come aveva annunciato, a favore della candidata sindaco del centrosinistra. Su facebook la sua linea: «Sono e resto, per ora, in silenzio buddista».
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