Claudio Bozzacco |
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| Sembra che Giulio avesse una corrispondenza con uffici vicini a Negroponte. Negroponte è stato ambasciatore degli Usa in Irak nel 2005. Si scrive Negroponte e si legge Cia. Adesso il presidente egiziano l'ha buttata nella dietrologia. Ma sembra più verosimile che qualche egiziano, già navigato con il mossad, credendo di avere tra le mani un relatore della cia, si sia spinto oltre. Da questa vicenda non si ricaverà nulla. Chi agisce per conto della politica egiziana, fa questo di professione: Interrogatori, controspionaggio, disinformazione, depistaggio. L'unica cosa che può fare la famiglia è chiedere un risarcimento ai governi coinvolti. I familiari dicono che Giulio non aveva mai avuto rapporti con i servizi segreti. Ma loro non lo sapevano perché per questo si chiamano così. Può essere che non lo sapeva neanche Giulio a chi servivano le informazioni che raccoglieva. Edited by Claudio Bozzacco - 18/3/2016, 11:54
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