Buongiorno amici, ieri in Irpinia solo 4 nuovi contagi, continuiamo a sbarrare la strada al virus in collaborazione con il governo di Pino Conte per tenere il Tricolore al di sopra di tutto. Ma come più volte abbiamo ribadito in queste settimane il nostro ordinamento è stato più volte violentato. L'Unità d'Italia che pure è stata messa e viene messa in discussione è costata lacrime e sangue. Non di meno la Repubblica Italiana e la sua Costituzione sono costate almeno due guerre mondiali. Come per la valanga che travolse l'hotel Farindola di Rigopiano, prima lo Stato ha dovuto adoperare tutte le sue risorse per liberare le persone rimaste in vita sotto le macerie e dopo ha dovuto accertare le responsabilità: Civili, Penali e Politiche. Tutti i provvedimenti e le azioni ritenute lesive del nostro ordinamento verranno vagliate. In particolare oltre all'Induzione al Suicidio e al Sequestro di Persona in questi giorni un autorevole giurista che ha trattato argomenti di un certo rilievo anche storico, ha denunciato alla Procura di Roma il Governo di Pino Conte per epidemia colposa e omicidio colposo plurimo. Questo fatto ha allarmato gli onorevoli che stanno cercando in tutti i modi di votarsi una legge che faccia da scudo penale ai tanti fatti oscuri capitati in questi giorni. Peggio ancora le amministrazioni regionali e locali che avrebbero interpretato ed attuato i provvedimenti del governo alterando spesso il decreto stesso. La storia d'Italia è un lungo filo che si ricollega. Tra gli altri Taormina difese l'Ufficiale delle SS Erich Priebke. Priebke ribattezzato il macellaio delle fosse ardeatine prese parte al massacro di 335 detenuti di guerra nelle fosse Ardeatine a Roma, tra questi il nostro Colonnello Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo. Nella sua difesa Priebke disse che stava solo eseguendo degli ordini. Come più volte è stato ribadito in questi giorni eseguire un ordine illegittimo non libera dalle responsabilità l'agente esecutore. Questo insegnano nelle Scuole di Polizia Militare. Alla luce di questi fatti non ci sarà un domani se non si prenderà atto che gradualmente bisogna ricostituire l'ordine democratico e tutti gli impianti della pubblica amministrazione.
